(6,4k 27'48'')
P.S. oggi per fortuna non ho dolori particolari e se riesco mi faccio qualche chilometro. Un pò avevo timore che il percorso mi lasciasse i segni come in occasione della terribile ma fantastica gara di Tissi, Ossi e Usini in cui ho zoppicato per 3 giorni.
Insomma, dal titolo sembra che abbia fatto 42 km, in realtà doveva essere 7,2 e sono stati esattamente 6,4.
Ieri sera ho corso la gara a Putifigari, per fortuna il tempo ha tenuto e non ha piovuto. Si son sentite solo delle gocce passeggere. Il percorso però era bagnato e sorpresa delle sorprese sarà caratterizzato da una salita molto tosta. Ma iniziamo dalla partenza.
Oggi ritrovo Mathias e un nuovo amico di nome Paolo con cui chiacchieriamo prima della consegna dei pettorali. Lo start sarà dato con un piccolo ritardo sull’orario ufficiale ma sarà una buona fortuna poiché ci lascerà il tempo per scaldarci.
Partiamo abbastanza veloci e 2 atleti prendono subito la testa della corsa mentre io rimango col gruppetto subito dietro. Oggi non essendoci molte persone fortissime si può tentare di stare lì davanti. La gara continua facendo un bel giro del paese con piccoli strappi dietro a curve cittadine a cui seguono brevi discese. Saranno passati pochi minuti e già si formano dei gruppetti, io resto verso la sesta posizione. Purtroppo non riesco a rimanere coperto dietro ad un atleta abbastanza alto e per un tratto sono in pieno vento. Ragazzi!, avevo un bel freddo nonostante la maglia lunga sotto la canotta. Comunque il percorso continua e ci porta ai piedi della salita, la approcciamo in piena velocità e già la sento sulle gambe. Inizio ad usare sostanzialmente la leva dei polpacci. Inutile, devo spingere!, i primi sono ancora vicini. Il ragazzo davanti a me si ferma perché li si sono slegate le scarpe. Penso che è uno in meno, poi però mi riprenderà lungo la salita. Oggi ero abbastanza contento sull’idea di fare della salita perché mi sembra di difendermi abbastanza bene e nonostante senta il cuore sforzare al limite mi piace il movimento che si ha sulle pendenze elevate. Però andavano tutti forte ed ho perso qualche posizione. Nonostante la salita bagnata e leggermente fangosa bisognava calibrare i movimenti per non perdere comunque l'aderenza sulle suole. Il dislivello era sempre insistente ma il massimo è stato raggiunto verso la fine. Era molto elevato e finalmente ho visto qualcuno subire il colpo. Solo in un tratto che penso fosse abbondantemente oltre il 15 % ho visto chi camminava (ragionando con Mathias sui dati si è scoperto che usando la misura del dislivello e del percorso inclinato si arrivava oltre il 17%. Erano 52 metri da scalare in 300 metri di strada, ma attraverso le formule trigonometriche bisognerebbe usare la proiezione orizzontale di questi 300 metri inclinati, per calcolare esattamente la pendenza). La salita in ogni caso aveva anche un lungo tratto di un km oltre l'8% medio. Io che sono testardo ho avuto la sensazione di fermarmi un’attimo a camminare ma non l’avrei mai fatto ed ho continuato su quelle cadenze recuperando qualche secondo. Nel frattempo il ragazzo delle scarpe mi aveva superato ed io lo ripasserò sul tratto duro. Mentre sforzavo a tutta e poi nel breve tratto prima della discesa pensavo e mi preoccupavo di un dettaglio: infatti si continuava solo a salire e non riuscivo a capire come tornare nel giro di soli 7,2 km in paese. Mi aspettavo che qualcuno dei primi scendesse dalla stessa via in cui noi stavamo ancora salendo, ma non era cosi. Dopo poco abbiamo imboccato una lunga discesa, di chilometraggio e pendenze quasi uguali alla salita. Questa finalmente riportava indietro. Per fortuna la superficie era in cemento e si stava asciugando. Ho avuto paura di farmi male e avendo schiacciato delle deiezioni zootecniche solide :) (cacca) in salita con conseguente perdita di grip, pensavo all’eventualità di prenderne una anche in questa condizione e fare un volo. Alla fine sono riuscito a non forzare troppo sui muscoli ed ho tenuto il passo di 2 podisti davanti a me. Da dietro però ritorna il ragazzo delle scarpe che avevo superato, come ho detto in precedenza, a causa del tratto duro dove se non ricordo male l’ho visto camminare per qualche secondo. In ogni caso mi supera e supererà anche gli altri 2 atleti più avanti. Alla fine della discesa cerco di tenere una buona velocità ed in un attimo la strada ci riporta al paese. Il tempo di raggiungere un’atleta (che sicuramente ha avuto problemi perché è calato di colpo) e superarlo in una piccola accelerazione al traguardo, che è finita la gara. L’arrivo devo dire che mi ha sorpreso perché non pensavo che la gara finisse cosi in fretta. Dietro ad una ennesima discesina paesana invece si nascondeva il traguardo. Questa volta non ho aspettato gli altri arrivi perché avevo veramente freddo e credo che i dolori in prossimità del punto dove il tricipite si inserisce al gomito siano dovuti alla temperatura. Mi chiudo in macchina e mi cambio. Mathias da quanto ho capito si è trovato bene nelle salite e sarà molto contento della sua prestazione su un percorso così duro. Io sono contento perché per i primi km sono stato lì davanti a guardare le schiene dei primi. La discesa sinceramente avrei evitato di farla, ma è stata divertente. Peccato per la giornata, nella situazione di Sassari sarebbe stato un percorso molto bello (era contornato da vegetazione). Forse avrei rischiato di più in discesa, ma può anche essere che mi sarei fatto male. Ogni gara ha la sua storia e non bisogna buttarla via. Il percorso alla fine era molto più corto e come vi dirà meglio Mathias sarà almeno 800 metri in meno. Il vincitore ha fatto 23’ e 52’ mentre io 27’ 48’’. Tutto il contesto però era ben inserito, purtroppo sotto quella cornice il paese sembrava un po’ malinconico ma mi ha fatto veramente piacere fare questa gara, è stata diversa, sembrava da specialisti.
P.S. oggi per fortuna non ho dolori particolari e se riesco mi faccio qualche chilometro. Un pò avevo timore che il percorso mi lasciasse i segni come in occasione della terribile ma fantastica gara di Tissi, Ossi e Usini in cui ho zoppicato per 3 giorni.
16 commenti:
ci siamo difesi egregiamente Davide far 150 metri di dislivello in 2km quando non te l'aspetti..e la discsa dove la vogliamo mettere(ma chi ci sa andare in discesa?) Ah nessuna malinconia, queste gare paesane hanno un gusto veramente particolare (ok ok, parlo così perchè ho vinto il vino, se non vincevo ero solo lamenti! :-) )
Quasi a 4 al km con quel percorso non è male... con un po' di ricognizione pre gara la centravi meglio.
Da ex ciclista sai che tutti i grandi lo fanno sempre
Si è vero Gian carlo..forse con una telefonata scoprivo il percorso..a volte forse mi piace stare col mistero. E' giustissimo i ciclisti lo fanno sempre e sarebbe buona norma per un podista fare altrettanto. Il tempo è 4'21''/km devo dire che è buono. Conoscendo il percorso avrei potuto guadagnare qualcosa nel tratto finale dove non ho dato proprio il 100% perchè pensavo che mancasse un'altro pò di strada. Ma sarebbero stati 10 secondi in meno..nel generale forse avrei preso un pò meno forte l'inizio e dato un qualcosa in più nella prima parte di salita.
Mathias: in discesa iniziavo ad andare bene in bici dopo tanti anni..figuriamoci qui.. non ne vale la pena farsi male..e ci vuole proprio la muscolatura adatta e la tecnica..
Bravo Davide, gara difficile da interpretare sopratutto non conoscendo il percorso.
Come giustamente dici in salita e in discesa la tecnica di corsa cambia, e secondo me la discesa è ben più difficile/traumatica della salita.
Ciao!
Adoro le gare salita/discesa! Devo solo migliorare la discesa, la affronto troppo lentamente....
Cmq hai fatto un gran tempo per il tipo di gara!
Grazie Franchino, non ci sono dubbi..ti posso firmare quando vuoi l'affermazione che la discesa è molto più traumatica della salita! :)
Grazie Lucky!
anche secondo me sarebbe maglio tracciare il percorso prima di una gara, però è anche vero che è bello pure scoprire via via il percorso. E poi le discese sono traumatiche ti spezzano le gambe !
ma sei andato fortissimo....grande Davide !
Ma allora, sta benedetta "maratona" l'hai corsa (almeno nel nome) :-)
Bravo Davide!
ciao davide, complimenti per la gara piano piano se li con loro, ciao a presto cmq quando vuoi fare un lungo sentiamoci e ci organizziamo anche con mathias
ciao paolo
Mica male, complimenti !
Paolo dovresti dire siamo. Certo appena Mathias risolve col braccio e abbiamo un weekend libero mi farebbe piacere.
Grazie Rocha!
@paolo e davide: wait ragazzi..voi che andate in giro a 4'/km come fate a correre con me? potremmo organizzarci per un giro nel quale ci troviamo alla fine..o se volete, andiamo a mangiarci una pizza ogni tanto! :-)
Corriamo e basta..lasciamo perdere per una volta il passo e facciamo solo un bel lungo..in ogni caso ci si vede..
..io penso che farò la prossima gara a gennaio..
Bè ma se vogliam far una riunione tecnica andiamo a distruggerci di pizza una di questi weekend :-) chennedite? anche io penso di aver chiuso il 2008 agonistico..forse paolo ha nel mirino ancora bultei se non sbaglio
ciao ragazzi per la pizzata sono d'accordo anche su un bel lungo lento tutti e tre adesso faccio solo preparazione magari provo una gara di cross a dicembre se vicino ciao Paolo
ok!
Posta un commento