Il mio sogno? trovare l'anima della corsa.. e della vita.

martedì 29 marzo 2011

"Risveglio di fine marzo" di Ribichesu Davide :)

Alla fine della galleria umida, un'aria tiepida,

una luce non più fiocca e malinconica.

Arrivano lampi di breve asfalto e carica,

arrivano orizzonti lontani di timing infiniti.

Una lotta interna martirica,

un equilibrio di sacrifici impuniti.

Sono giorni di risveglio dalla radica.


lunedì 21 marzo 2011

7° Trofeo Monte Acuto Marathon 11,790k 47'


Il 7° Trofeo Monte Acuto Marathon è stato una garanzia anche quest’anno! Il percorso, si sa, è veramente bello e in soli 11,790 km mette profondamente alla prova. Salita iniziale dove non dormire, prime rampe ripide in discesa dove usare un po’ di tecnica, seguente discesa dove spingere bene e poi i brevi tratti di relativa pianura con la conclusione delle salite finali: questo è il menù che ogni anno mi fa sempre più faticare! Ma non è solo il percorso che rende un ottima manifestazione il Trofeo Monte Acuto, è il clima di festa che mi aveva colpito il primo anno in cui ci partecipai, è una premiazione veramente ricca con tanti premi e bei cestini, è il pranzo finale come ogni anno.

Insomma, bisogna tornarci perché questa manifestazione lo merita e tutto è curato: dai ristori al pacco gara. Quest’anno purtroppo viene tutto lievemente rovinato da un meteo un po’ capriccioso prima della partenza: ha fatto tanta pioggia durante il ritiro dei pacchi gara e ciò metteva un po’ di pensieri. Il freddo e il vento mi hanno fatto scegliere di mettere la maglia lunga ed evitare qualche sorpresa. Durante la partenza però la giornata si apre e si scalda. Lascio addosso in ogni caso la maglia e mi rilasso. Comincio il riscaldamento ma poi vengo sorpreso dalla partenza mentre chiacchieravo, mi accorgo di aver fatto si e no 500 metri. Pazienza, mi muovo un po’ sul posto e dovrei essere pronto. Dopo lo sparo prendo qualche leggero colpo nella lotta per le prime posizioni e riesco ad inserirmi subito tra i 15 e imposto il passo per il tratto di salita che misura meno di 2km. Si sale veloci ed io entro come al solito in difficoltà. Non riesco a respirare e sentirmi sciolto ed energico come vorrei. Comunque mi difendo senza arrivare al temuto 100% e lascio andar via il gruppo che volevo tenere. Svoltiamo a sinistra e ci buttiamo in discesa: le prime rampe non fanno altro che agevolarmi come sempre: adoro queste pendenze abbastanza elevate con curve. Senza spaccarmi recupero qualche posizione e provo ad avvicinare degli atleti ancora più lontani. In poche centinaia di metri però la pendenza si fa sempre più bassa e non riesco più a recuperare metri a nessuno e sto lì a poche decine di metri senza pretendere troppo da me stesso. Se non sbaglio qualcuno che era vicino a me mi dice che eravamo sui 3’15’’/km: non mi sembrava.

Arriviamo in brevissimo tempo verso metà gara e la strada spiana in frazione di San Nicola. Inizia a fare caldo e dopo una rotatoria attendo il punto in cui vado in crisi. Sono già provato ma, al contrario, proprio in questo breve rettilineo quasi piatto mi sembra di poter dare qualcosa in più. Entriamo nelle vie del centro abitato e qualcosa inizia a non andare, le brevi salite mi mettono in difficoltà: mi accorgo solo ora che nonostante tutto ho dato troppo in discesa, forse con 3-4 secondi al km in meno, chissà. Comunque raggiungo qualche componente del gruppo che stava davanti a me e sto con loro. Svoltiamo ancora in altre vie, sono tutti sali e scendi e faccio molta fatica, nell’ultimo provo ad accelerare e a liberarmi della compagnia ma devo di nuovo rallentare e mi recuperano i pochi metri. Usciamo da San Nicola che mancano pochissimi km. Qui inizia un pezzo di strada larga in salita che riporta ad Ozieri e qualche folata di vento in più mi fa cedere di schianto. Mi sento fermo e ho voglia di camminare ma continuo, davanti a me non vanno molto più forte, sono in equilibrio tra la forza che mi danno le figure da seguire e lo scenario degli spazi più ampi. Mi supera qualcuno: il mio compagno di squadra e la prima delle donne. Li guardo allontanarsi. Entriamo nella strada mezzo sterrata che risale ormai sulle porte di Ozieri, se non sbaglio zona chiamata degli Orti. Non so perché mi ricordo che ci fosse della pianura dove riposare un po’. Le gambe invece capiscono meglio e non vanno, diventa un inferno. Ho quasi l’impressione di essere alla fine di una maratona piena di difficoltà, sono appesantito, senza fiato e con tanta voglia di fermarmi. Ma davanti non si sono allontanati molto, vanno quasi del mio passo, non mollo e continuo. Le brevi salite si susseguono senza pietà su momenti di tratti leggeri, ti vogliono mandare a terra, vincerti, consumarti come onde che si sbattono sulla fragile costa.
Manca poco e siamo arrivati. Vado avanti e manca solo l’ultima rampa che non è terribile ma quando sei stanco diventa lunghissima e 2 volte più pesante. Entro nuovamente nell’abitato e sulla strada principale. In poche centinaia di metri perdo ancora qualche secondo da chi ho davanti e vengo superato da qualche altro bravissimo runner tra cui un fenomenale MM60! Ho da fare la piazza e l’ultima salitella finale che diventa un ulteriore prova, ma quella non la senti particolarmente perché in fondo c’è il riposo. Mi guardo costantemente dietro in preda all’insicurezza: finisco, finalmente!

Sarà una buona prova, non pensavo, mi sentivo lento ed invece, come volevo fare, tolgo qualcosa alla prestazione dell’anno scorso: 47’ spaccati contro il vecchio 48’16’’. Devo dire che sono contento. Lavo la stanchezza con un buon frullato e mi cambio. Son contento anche di essere andato in premiazione, 3° di categoria, e come sempre qui ad Ozieri il premio in natura è sempre ricco e questa volta c’è in aggiunta anche un bel libro sulla storia del doping scritto da Mennea. Mi piace ricevere dei libri come premio!! Come sempre tutta la giornata passa in fretta perché ci si trova bene e siamo già al pranzo. Serviti e riveriti e con buon cibo e vino-birra a volontà passiamo un bellissimo pomeriggio prima di tornare a Sassari. L’anno prossimo farò di tutto per esserci di nuovo e tentare di migliorare il 47’ e magari anche il 19° posto assoluto. Alla prossima!!

domenica 13 marzo 2011

15^ Corri Uri 4,530k 17'19''

15^ Corri Uri presente!!! Parliamo di uno dei paesi più rilevanti quando si porta in causa il carciofo del nord Sardegna, ed infatti non come l’anno scorso, ma invero come due anni fa, la competizione podistica è abbinata alla 21^ sagra del carciofo. Tanti stand, tante bancarelle e tanta gente al lavoro per proporre i loro buonissimi prodotti! Purtroppo però la giornata ventosa e la pioggia và e vieni rovina un po’ il tutto. Di positivo c’è il fatto che non è freddissimo e il riscaldamento pre gara non sarà una sofferenza inutile tra l’aria gelida. Tutte le categorie sono presenti ma nonostante tutto la partecipazione non sarà elevatissima e ciò toglie ancora di più un po’ di brio alla manifestazione. L’anno scorso invece il clima molto migliore aveva reso il tutto molto più allegro! Comunque il mio spirito è abbastanza gaio a differenza di quanto questo tempo atmosferico mi indisponga normalmente.

Ho voglia di gareggiare e ritrovo tanti amici che fanno passare il tempo molto in fretta. Detto ciò è normale che il riscaldamento si trasformi in uno dei momenti migliori della giornata e con questo direi di passare alla gara.
Questo percorso odierno, a quanto mi è stato detto, è quello di 3 edizioni fa in cui non ero presente. Si caratterizza per una partenza in leggera discesa, doppia curva a sinistra e salitella verso l’uscita del paese che passa davanti alla chiesa di Santa Croce e poi si avvia per il cimitero. Per arrivare davanti al cimitero si fa qualche altro centinaio di metri in piano e ci si ritrova al giro di boa. Questo è anche il tratto dove il vento frescolino mi fermava letteralmente. Dopo aver girato si torna indietro e si incrociano gli avversari, e giù per una lieve discesa si torna all’arrivo. Il circuito è da ripetere 5 volte e secondo il garmin dovrebbe essere intorno ai 906 metri per un totale di 4530 metri. Queste sono le lievi difficoltà. Per il resto gran parte del fondo stradale a lastricato e ciottoli dava qualche problemino in più del previsto e in curva e nei punti più pendenti si scivolava in maniera leggera. Quindi una gara semplice ma tirata che nel suo complesso non era da sottovalutare. Io però ci ho messo del mio per rendermi la vita difficile e appena partito scatto avanti come un assetato verso l’oasi e mi posiziono secondo. Dopo le prime curve rallento e sventato il pericolo di intasamenti alla prima curva mi faccio raggiungere. Non vorrei appesantirmi le gambe e aspetto qualcuno che mi tiri e mi protegga dal vento. Niente da fare, passo bene alla fine del primo giro e alla salita del secondo mi impiombo comunque. Forse la prima accelerazione è stata troppo forte!!!!Perdo posizioni e non vado. Comunque niente panico, dopo un po’ di problemi ritrovo una buona gestione. La gara sta però per terminare e negli ultimi giri e dopo un'altra posizione persa cerco di riprendere chi mi è davanti, senza riuscirci.

Una gara strana ma molto bella: i primi giri quasi sorrido solo per il semplice fatto che corro e durante questa galoppata mi sento un po’ meglio delle scorse gare. Sto bene e nonostante le gambe pesanti sono sereno e felice. Arrivo distrutto e il fatto di aver avuto la voglia di accelerare verso la fine è una buona cosa!. La media finale è da 8+, speravo leggermente meglio, ma non la butto: 3’49’’/km. La condotta di gara però è disastrosa. Riesco a ricavare le mie medie al giro grazie all’aiuto del mio vice allenatore ed era meglio non leggerle: 3’30’’/km – 3’50’’/km – 4’00’’/km – 3’57’’/km – 3’51’’/km. Cambiamo argomento!!
Purtroppo unica cosa negativa, che non vorrei mai scrivere, è la non presenza dell’acqua che se fosse per un motivo di soldi, con l’aggiunta di soli 0,50 euro, (che avrei ben pagato se penso che oggi c’era da sborsare solo 1,50 di Fidal) la sua apparizione avrebbe dato alla gara un atmosfera di ottima impressione. L’acqua non dovrebbe mai mancare. Per il resto mi sono molto divertito e ringrazio gli organizzatori. In ogni caso c’è sempre da apprezzare un percorso totalmente chiuso al traffico e lo sforzo fatto per dare vita ad una manifestazione che ci regala una domenica diversa e in compagnia degli altri podisti.
Comunque, archiviata questa gara, in cui fortunatamente rientro 2° sul podio e prendo un bel cestinetto, penso alla prossima corsa che servirà come test per capire a che punto sono rispetto all’anno scorso. Stesso percorso, stesso periodo!! Ottimo, non chiedo di meglio!!

martedì 1 marzo 2011

Gennaio e febbraio 2011

Chiudo febbraio con un mese di allenamento in più... 184 km in più rispetto all'anno scorso considerando il giorno 28 febbraio. Sono più che soddisfatto, anche i tempi in generale sembrano leggermente migliori e anche i lunghi mi sembrano positivi... se mi dovessi sbilanciare, sui lunghi, trovo una condizione pari a quella che avevo ad aprile dell'anno scorso. Spero di continuare con questo trend.
1 gennaio : 5,1km a 5’17’’/km
2 gennaio : 10km a 5’12’’/km
3 gennaio : 6,2km a 4'14’’/km + 2’ rec + 4km a 4’29’’/km
5 gennaio : 4km a 3’53’’/km + 2’ rec + 6km a 4’27’’/km
6 gennaio : 19,460 km a 4’41’’/km (con accelerazione fino alla fine dopo 35’ circa)
7 gennaio : 10,3 km a 5’15’’/km
8 gennaio: 6,5km a 4’21’’/km + 3x420 (3’25’’/km – 3’22’’/km – 3’13’’/km con rec 3’) + 2,3 km a 4’34’’/km
9 gennaio: 21,3km a 4’17’’/km in collinare
11 gennaio: 6,5 km a 4’13’’/km + 2x420 (3’15’’/km – 3’13’’/km con rec 3’) + 2,870 a 4’25’’/km
12 gennaio: 14,9 km 4’28’’/km (rec camminando al 30° e 52° di 2’)
13 gennaio: 10km a 4’49’’/km
14 gennaio: 6,9 km a 4’26’’/km + 3’ rec + 420m a 3’13’’/km + 2,9km a 4’46’’/km
16 gennaio: 6,2km gara Corrincentro a 3’59’’/km + 6 km in serata a 5’10’’/km
18 gennaio: 15,9 km a 4’30’’/km (con camminata di 3’ al 40° compresa)
19 gennaio: 16,4km a 4’25’’/km
20 gennaio: 4,1km tranquilli + 2x640 (3’34’’/km rec 3’) + 2km tranquilli
23 gennaio: 5,4km Cross Olbia a 3’53’’/km
24 gennaio: 10,1km a 4’31’’/km
26 gennaio: 24,7km a 4’31’’/km
27 gennaio: 10,2km a 4’38’’/km
29 gennaio: 13,6 km a 4’24’’/km
31 gennaio: 27 km a 4’38’’/km
2 febbraio: 5,2 km a 4’31’’/km + 5x240m 4% rec discesa cam a 3’41’’/km + 5,3 km tranquilli.
4 febbraio: 5,6 km a 4’21’’/km + 5x240 4% rec discesa cam a 3’39’’/km + 3,9 km tranquilli.
5 febbraio: 31km in bici: sintesi a 26,9 km/h di media.
7 febbraio: 21,3km a 4’40’’/km.
9 febbraio: 2,5km in 10’51’’ a 4’20’’/km + 4x1000 (Baldinca) a 3’43’’/km rec 2’ fermo + 1km molto tranquillo.
Dopo 2h e 30, 7,6km molto tranquilli.
11 febbraio: 5,6km a 4’15’’/km + 6x240 4% rec cam. disc. 3’32’’/km + 5,4km a 4’35’’/km.
12 febbraio: 6,1km a 4’42’’/km
14 febbraio: 8,2km a 4’27’’/km
15 febbraio: 20,450 km a 4’23’’/km
16 febbraio: 3,7km a 5’06’’/km
17 febbraio: 2,85 km tranquilli + 3x1000 a 3’56’’/km rec 1000 metri corsa lenta (Baldinca) + 2,2km tranquilli
18 febbraio: 5,270km a 4’11’/km + 1’30’’ rec fermo + 5,270km a 4’18’’/km
19 febbraio: 3,4km a 5’50’’/km
20 febbraio: Gran fondo Sulcis, 25k a 4’16’’/km
21 febbraio: 8km a 4’38’’/km
22 febbraio: 8,5km a 4’25’’/km
23 febbraio: 4k a 4’18’’/km + 4x420 a 3’24’’/km media rec 2’ fermo + 1500 tranquilli
24 febbraio: 9,2km a 4’27’’/km
25 febbraio: 4,3km a 5’05’’/km
26 febbraio: 28,2km a 4’31’’/km
28 febbraio: 3km a 4’15’’/km + 4x1000 (Baldinca) a 3’39’’/km rec 2’fermo + 2,6km tranquilli.