Il mio sogno? trovare l'anima della corsa.. e della vita.

martedì 14 luglio 2015

Come non mai!

Neanche l'attrazione più grande riesce a superare le incomprensioni, di occhi distanti ed emozioni restie ad incontrarsi. Neanche un cuore che muore per amore riesce a battere la paura della felicità perfetta. Ma i pensieri, le sue pressioni, ti portano con me, metà eletta. Sono persino i dubbi e le false impressioni ad innamorarsi. Sono i momenti di vuoto che mi fanno cadere nel: sono solo? E' la sensazione di un incantesimo rotto che mi fa dire: sono l'unico nel volo? Un attimo e tutto mi distrugge, senza supporto, come tutto si strugge. Devo bruciare per potermi fidare, devo essere noi per essere insieme nel poi.

Ribichesu Davide

giovedì 9 luglio 2015

Stand by

Sbagliare pensando di migliorare, cercando non fai che allontanare. Allora tuffati sul quieto dai flutti smeraldo, non pensare di essere codardo. Lasciati andare sopra il mare, prova ad amare anche ignorando. Senti che puoi volare e poi galleggiare? Sprofondare, ma ora stai già nuotando? Verso la riva puoi ancora dare, ora si tocca. Seduto sulla rocca, quando vorrai potrai aspettare. Quando benvoluto sarai, saltare con il caldo: e avrai.

Ribichesu Davide

giovedì 2 luglio 2015

Il tempo che logora l'ottimismo.

Come le opere di certi artisti, come le storie degli antenati, che vengono apprezzate dopo centinaia di anni, così sono le emozioni che la vita ci porterebbe. Quando sono pronte per essere condivise tra le persone, quelle persone hanno lasciato questo mondo - a volte un mondo astratto, costituito da barriere temporali, spaziali, caratteriali.. - senza, purtroppo, trovarle o perdendo l'occasione. E le nuove generazioni subiranno nuovamente questo destino.

Ribichesu Davide

7^ Macomer corre nel centro storico 6,720 - 26'05''

Sabato 20 giugno ho deciso di partecipare a questa interessante gara. E' l'occasione per fare del mezzofondo prolungato tirato e per rivedere un vecchio percorso di una manifestazione a cui tengo. Lo spirito non è al 100%, sono in una giornata decisamente no, pensieri, forse anche un pochino stanco da un buon allenamento tirato fatto il mercoledì. D'altra parte, però, vengo coinvolto dai compagni della Podistica SS e scendiamo tutti insieme, un ottimo viaggio, divertente e interessante. Credo che a questo punto, sia il fatto di temere il percorso, sia la paura di problemi fisici, sia il voler fare una buona gara a tutti i costi, tutto si sia disciolto nella ventilata e non troppa calda serata macomerese.
Insomma, dopo breve riscaldamento, che talaltro avevo poca voglia di fare, si arriva allo sparo della partenza. Cambia tutto, mi concentro, due respiri in più e si scatta. Prendo subito posizione dietro quelli che arriveranno poco davanti a me e cerco di seguirli. Non voglio tirare troppo nei primi 2 giri dei 4 previsti. Eppure il primo km in piano e in discesa va via a 3'24''/km. E' un tratto anche piuttosto movimentato, con sinistra-destra e sali e scendi continui. Infatti dopo la partenza situata in Via Roma (Istituto Giannino Caria) si svolta a destra per due volte: in Via Vittorio Emanuele III e Via del Vascello. Da questo punto (300 metri dalla partenza) inizia un labirinto di vie dove si può correre veloci mentre si sfiorano i muri, mentre con classe si cambia direzione usando movimenti della schiena, usando addominali e gioco di gambe. Se non sbaglio si arriva dopo circa 1 km (passando, tra le vie principali, in Via Torino e Via Murenu) in Via Giosuè Carducci dove ci si trova a che fare con un tratto di circa 70 metri molto ripido (dove perderò preziosi secondi per paura di farmi male). Da lì, subito dopo, ci si trova  in salita, una salita un po' sconnessa nel primo tratto, dove prestare attenzione a dove si appoggiano i piedi, specie con delle A1. Si continua a salire per circa 300 metri. Si incontra anche con un vento leggermente fresco contrario. I più furbi riusciranno ad intravedere in mezzo alla stanchezza una striscia più liscia dove spingere per bene, evitando il basolato meno omogeneo. Alla fine della salita si gira a destra per raggiungere Via Regina Margherita e svoltare a sinistra in Corso Vittorio Emanuele II, e infine nuovamente a destra per concludere il percorso in Via Roma. Tutto questo ha letteralmente spinto il cuore degli atleti al limite, in soli 4 giri. Le transenne dopo l'arrivo sono stati il mio trespolo per almeno 1 minuto, mentre riprendevo fiato e sentivo il cuore che sbatteva, dopo aver provato a recuperare con quasi tutta la mia energia rimasta 2 posizioni in una volata. Purtroppo il secondo atleta, oltretutto della mia categoria, era troppo lontano. Ma non cambiava niente, arriverò 7° di categoria e mi limito a valutare la strada che ancora c'è da fare. Nonostante tutto penso di aver fatto un'ottima gara, anche con il mio modesto 3'53''/km di media finale. 
Il dopo gara vede un rinfresco luculliano, che apprezzo sempre tantissimo.. ehehehehe, è come aver vinto. Bisogna proprio prendere atto che la Fiamma Macomer ha veramente dato tanto in questo appuntamento, e sono contento di averci ripartecipato dopo tanti anni. Tanta gentilezza, ospitalità e un percorso molto bello, vario, insidioso, su cui gareggiare con tutto lo spirito e la concentrazione che si ha a disposizione!!