Il mio sogno? trovare l'anima della corsa.. e della vita.

lunedì 31 agosto 2009

III° Sapori di corsa (4750m 17'48'')




Ottima organizzazione quella che ieri ha realizzato la 3à edizione della Sapori di corsa ad Oschiri. Tante gare dai più piccoli ai master in un bel circuito cittadino di circa un km. La nostra gara infatti sarà composta da 5 giri intorno al centro del paese. Come in tutte le gare del circuito curresardigiajo non mancherà il microchip, acqua e una bellissima e buonissima cena finale a base di panadas, pizza, formaggio e tantissimi dolci (tra cui i sospiri). La serata ci porterà a conoscere i blogtrotters Alvin e Masterunners che come tutti i blogtrotters saranno delle persone molto in gamba, con loro anche la famiglia. Così tra una chiacchierata e l'altra con Mathias e blogtrotters, ritrovo anche il mio compagno di squadra Alessandro Dessì e son contento che sia riuscito a venire e partecipare. La serata và avanti, con la scusa del bagno mi fermo ad assaporare il clima di un bar dove stanno vedendo Juve-Roma, devo dire che da tanto non mi capitava, ormai non ho più niente a che vedere con il calcio e non lo seguo neanche se mi pagano, però la sensazione di un bel gruppo di gente che si diverte a vedere e commentare una squadra è proprio coinvolgente......arriva l'ora di partire, questa volta son riuscito ad essere li davanti alla partenza, lo start mi vede iniziare veloce ma cauto, osservando qualche punto di riferimento tra gli avversari, faccio il primo giro relativamente tranquillo, poi inizia il cedimento, mi sfugge via la prima schiena da controllare, poi mi passa anche la seconda e svanisce nella semioscurità di una viuzza, faccio il mio passo, al limite per raggiungere il traguardo, sento varie voci che mi incitano e qui, in questo blog le ringrazio, servono sempre in un modo o nell'altro ti distragono per un po' e ti danno la carica, ma personalmente le uso più che per la carica, per distrarmi e sopportare meglio il disagio di una corsa alla massima andatura possibile.
I giri scorrono via veloci, arriva l'ultimo, e dopo che sorpasso Math con Alvin e Master mi metto in mente di fare la volata ad un ragazzo dall'aria molto giovane. Penso sia un Tm allora o là và o la spacca, non voglio pensare dopo che magari mi prenda un posto..ehehe..lo spirito agonistico...cmq stò per partire e sento una voce forte appena superati i blogtrotters..VAI COSI, FORTE, VAI CATTIVO DAVIDE..una frase del genere, in questo momento non mi ricordo bene, anche perchè mi son chiesto nella mezza confusione della mia stanchezza e della gara se fosse uno dei miei amici o se fosse il compagno del ragazzo da battere..che si riferiva al suo amico di nome Davide come me..cmq io allungo e faccio una progressione fino all'arrivo, credo che la volata l'abbia fatta solo io, però ciò mi ha permesso di concludere bene e di togliermi dubbi. Scopro in seguito che sarà stato Alvin a darmi il vocione..Grazie Alvin!! Mi cambio e dopo essermi accertato di aver fatto circa 4750 metri o 4780 da due Garmin diversi mi calcolo un po' la media..con 17'47.50'' (risultato ufficiale) faccio 3'45'' di media spaccati. Credo che mi possa ritenere soddisfatto della prestazione, mi sembra che piano piano un miglioramento ci sia stato, nonostante una preparazione non specifica e dedicata ultimamente alla salita. Sicuramente avrei voluto sapere come sarebbe andata con un giro in più, ma con i sé non si arriva a niente e mi tengo in tasca un piccolo miglioramento se pur piccolo, considerando 3 curvette infide in cui si perdeva qualche attimo. Dal punto di vista contro gli avversari, è stato un 6° di categoria premiato come 5° per via dell'entrata nell'assoluta del 1°. Sicuramente avrei dovuto fare di meglio, ma altri master non erano poi così lontani come in altre gare..diciamo che ero lì. I signori anziani continuano a sorprendermi e ciò mi spinge sempre a pensare che noi giovani abbiamo molto potenziale ma non lo sfruttiamo, sopratutto quelli che il loro fisico lo scoprono poi da grandi dopo anni di sedentarietà. Anche i giovanissimi però mi sorprendono, le gare di 1000 e 2000 metri son state fatte sono i 3..non saprei di quanto ma cmq sotto..forse i cadetti un mille sotto i 2'50'' sicuramente. Che lo facciano si può pensare, ma vederlo e percepirlo è diverso. Anche questo pensiero è da analizzare. Base prima di tutto....
La serata continua dopo la premiazione, scopro con felicità che nella busta c'è una bottiglia di vino ehehe, stò diventando una cantina, cosa me ne farò poi di tutto questo vino, ma mi diverto a far la collezione. Cmq andiamo al posto di ritrovo per la cena..e che bello ci son le sedie!! sinceramente la cosa più bella che c'è dopo una gara di corsa è la possibilità di sedersi..wow. Lì continuiamo a parlare tra blogtrotters, poi loro purtroppo devono andar via, li salutiamo e spero che si stiano trovando bene qui in Sardegna. Purtroppo alle volte ci vorrebbe più tempo per conoscersi meglio ma è gia molto bello aver conosciuto già parecchi blogtrotters, internet dà delle grosse potenzialità. Anche tra gli altri presenti come sempre mi fermo a scambiare qualche parola o a salutare quelli che ho conosciuto negli ultimi tempi. Ora è proprio il momento di andare, penso già alla prossima competizione e un pensiero però và alla ultra, mi divido un po' tra il Davide alla ricerca della velocità e quello alla ricerca della corsa lunga di resistenza, quella che personalmente mi porta quasi alle stesse identiche sensazioni ma dopo che ti sei fatto 2 ore di corsa e il tuo passo non è 3'45'' ma un minuto in più.

mercoledì 19 agosto 2009

Riepilogo corse 25 Luglio - 19 agosto

25 Luglio: Gara a Macomer con circa 6km di riscaldamento + 8,550 a 4/km

28 Luglio: 4km + 4km con 5' di recupero, primi quattro a 3'47'' ed i secondi a 4'29''. Nuovo record di discesa a San Giovanni.

30 Luglio: Scalata del Limbara con record (1h02'30'') per totali 10,4km.

31 Luglio: Manifestazione in pista Grazie Mille, riscaldamento di 2 giri, più allungo di 200 metri in 33'' più 1000 in 3'17''.

1 Agosto: Non competitiva alla Mercede, 7,6km in 29'10''.

3 Agosto: Percorso simile a quello di gara (Dal mare alla Montagna) 17,580 km 1h29'35''.

5 Agosto: Scala Piccada 23'50'' (miglior prestazione) per 5,1km circa.

7 Agosto: Pista!! Riscaldamento + 2000 (7'28'') + 2 giri lenti (6'recupero) + 1600 (5'59'') + 2 giri lenti + 1200 (4'29'') + 2 giri lenti + 800 (2'51'') + 2 giri lenti + 400 (1'14'')

10 Agosto: Salita nel percorso S.P. Osilo-Sennori, Osilo, Bonaria. 18,5km con miglior tempo in 1h38'16''.

12 Agosto: 8km di San Giovanni in 35'29''con recupero di 3' dopo circa 5,5km.

14 Agosto: 8 km di San Giovanni in 34'41''.

15 Agosto: 8km lenti di San Giovanni in 37'09''

16 Agosto: Gara Dal mare alla Montagna..consideriamo miglior tempo di riferimento in 1h29'28'' per 17,8km. Da ricordarmi fine prima salita in 46'58''.

19 Agosto: 4 + 4 km di San Giovanni in 34'52'', partenza allegra con afa allucinante, 3' recupero ai primi 4km e ritorno leggermente più veloce rispetto al normale.

lunedì 17 agosto 2009

Dal mare alla montagna 17,8km -1h29'28''




Ieri sera ho partecipato alla tanto attesa 8à edizione della “Dal mare alla montagna”. Un esperienza che stamattina, il mio corpo ha un po’ recuperato. Stanotte all’una non riuscivo a prendere sonno, tanta acqua e frutta anche a casa, tra dolori e caldo però ho fatto fatica a riposare, ma stamattina posso dire che il peggio è passato. Son le 8 e mezza e per fortuna stò meglio, niente dolori particolari, ma solo un po’ di stanchezza. Posso annunciarvi che i brutti pensieri di ieri sera negli ultimi km di salita son del tutto scomparsi. Ora mi riposo e non finirò con la corsa. Si, perché ieri nell’ultima salita la fatica è stata talmente tanta ed il rigetto che subiva il mio corpo ai movimenti della corsa era talmente profondo che ho pensato, bò basta forse potrei anche finirla con la corsa. Ma è un pensiero che anche in bici mi era venuto, mi ricordo una gara che finiva nella salita di un paese sardo dell’interno, Teti, dove mandai via la mia macchina di assistenza per evitare di fermarmi. Arrivai e mi sedetti in macchina senza dire nulla e poi mi ripresi. Ieri invece dopo una discesa del paese a tutta, per finire subito, mi sedetti sul bordo marciapiede, ma un signore dell’organizzazione che mi vide stanco mi indirizzo subito al ristoro. E' stato meglio così, almeno forse ho evitato di bloccarmi le gambe, seduto subito dopo l’arrivo e son rimasto meno traumatizzato. Ma partiamo dalle 17. Ora del ritrovo, vedo subito i campioni e le campionesse. Oggi i primi andranno via subito, c’è anche Rutigliano, il prof che ha fatto il record l’anno scorso. Purtroppo avrò dei problemi con l’iscrizione e torna un po’ l’incubo della volta scorsa, non ho voglia neanche di pensare minimamente a indispormi, avrei corso anche senza numero. Di lì a poco incontro Filippo, che piacere rivederlo, poi Paolo e Mathias con Lino. Inoltre le amicizie nel movimento aumentano sempre più e c’è sempre qualcuno da salutare, a cui fare un sorriso, una battuta. La partenza verrà posticipata alle 18 e 30 e sarà un bene, il tanto caldo sarà meno micidiale. Purtroppo rimango un po’ fregato con l’acqua, non ne ho abbastanza per bagnarmi un po’ prima della partenza, ed essendo senza soldi perché erano in macchina, non potevo neanche prenderla al piccolo bar della spiaggia. Forse se dovessi dare un consiglio questo era uno dei piccoli problemi da risolvere. Tra una cosa e l’altra partiamo. Il mio passo è controllato e vedo a distanza la prima delle donne, viaggia via con una fluidità pazzesca, è bravissima ed ha uno stile silenzioso, che sembra non la faccia faticare, elegante, come se non volesse disturbare con la sua presenza. Ma và veloce e dopo circa 4,5km, all’inizio della salita, mi sparisce definitivamente dallo sguardo. Fin lì quindi tutto bene, ma qui, al primo rifornimento so che inizia il pezzo duro, la prima metà di questa dura salità di 4,8 km al 10% di media l’affronto bene, ma poi inizio a faticare molto, troppo, però è una sensazione che ho anche in allenamento. Ma le 9 del mattino non sono le 7 di sera con sole a picco su questa parete che dà sul mare, mi giro un attimo ed eccoli lì, 2 soli, uno in cielo e l’altro in mare che ti accecano. Giro subito sguardo e penso di essere in un forno. Tengo duro, l’ho provata 2 volte in allenamento e non fermo il mio passo, c’è chi alle volte si mette a camminare e mi arriverà anche davanti, ma io non cammino mai, ancora non l’ho mai fatto in nessuna gara. L'aiuto di alcune amicizie dell'ambiente mi dà qualche forza in più, a stento alzo la mano per farli capire che li ho sentiti e son felice!! Vado avanti e soffro molto, mi sembra di andare piano, ma è come sempre, forse anche meglio, passano altri due rifornimenti e siamo ormai alla fine, vedo l’ultimo tratto e prendo l’ultima curva larga per evitare la pendenza. Ormai si scollina, ho 2 o 3 schiene a tiro di sguardo, ma nonostante passi con poco più di 4 minuti di vantaggio rispetto all’allenamento (che però avevo iniziato 400 metri prima della partenza odierna) e quindi un miglioramento che calcolo approssimativamente di 2’, sento che qualcosa non và. Non riesco a recuperare subito come sempre, forse il fatto di seguire alle spalle un gruppetto mi indispone un po’. Sento i primi sintomi di un rigetto alla corsa. Ho paura di non riuscire ad arrivare a Villanova in modo decente, ho paura di arrivarci camminando o trascinandomi piano piano. Mancano 9 km, ma la testa se tiene duro ti può far passare i demoni. Mi riprendo un po’ e vado a superare qualcuno in discesa, l’ultimo km per arrivare ai 6 finali (5salita +1 discesa circa) lo faccio proprio bene e mi avvantaggio. Passerò ancora con un buon margine, forse un minuto se ricordo bene. La salita inizia bene, col mio passo mi stò iniziando a riportare sulla seconda delle donne che mi aveva sorpassato alla fine della prima salita. Inoltre rafforzo la mia posizione su altri atleti. Ma dopo un po’ cedo lentamente, le gambe fanno fatica a spingere, niente fiatone, ma quasi una stanchezza generale, piano piano vedo il gruppetto della seconda atleta donna allontanarsi, mi dico che ancora il passo è buono, ma poi inizia ad andare sempre peggio, una fatica bestiale. Negli ultimi km di salita dovrò lottare con me stesso, per non fermarmi e per dire al mio corpo, dai vai ancora, deve arrivare quella discesa del paese, vedo i cartelli che indicano 4-3-2 km all’arrivo, son in pieno disagio e il corpo mi dice che proprio non posso più correre, penso forse è il caso di rallentare decisamente, forse camminare, poi penso basta ne ho davvero troppo della corsa, non la farò più, per un attimo odio questo sport, mi passa in testa la Pistoia Abetone, penso che nn arriverò mai se faccio fatica in 15 km di questa gara, ma non è la stessa gara, qui son andato a tutta senza trattenermi. La pistoia Abetone mi distrae un po’, gli anni di bicicletta per fortuna mi hanno fatto bene e non mi lascio abbattere cosi facilmente, quindi navigando e coesistendo nel mio piccolo incubo piano piano non mollo e non mi fermo!!!, rallento il minimo indispensabile e vado! Arriva l’anticipo della discesa, la pendenza molla ed ormai si è su un falsopiano, controllo il passo e dopo mi getterò nella discesa, mi passa un concorrente e lo seguo a distanza in una discesa pazza, chiudo gli occhi ogni tanto per trattenere la concentrazione e dare ancora tutte quelle energie che invece son rimaste, voglio chiudere il prima possibile, mancano 400 metri e sento la gente, il grande calore di Villanova, un tifo e un’incitamento pazzesco che mi ha fatto molto piacere, lì, regalo una piccola volata con me stesso e passo lo striscione d’arrivo. Blocco, 1h 29’30’’. Non bene e non male, il tempo di allenamento con forse 100-150 metri in più. Considerando tutto me la sono cavata benissimo!!! La gara più faticosa e difficile che abbia fatto. Forse in tutta la vita. Devo dire che oggi considero ufficilamente questo sport molto più faticoso e difficile del ciclismo. Comunque ripenso che oltretutto lo scarico delle macchine che ci passano affianco e seguivano la gara forse ci ha pure limitato un po’ per via dei gas di scarico, forse è un’aspetto da rivedere, nonostante questo dia modo a qualche supporto in più. Comunque bevo il mezzo litro di acqua con i dolori alla schiena e nelle gambe e aspetto la premiazione. Sarò primo di categoria e metterò da parte altre due bottiglie per la mia collezione ^_^.
Sono molto contento, stare lì sul palco mi ha ripagato della fatica, c’era tutta quella gente contenta che ti guardava e non credo fossero tutti accompagnatori, questo paese vuol bene a questa competizione, ci tiene. E’ un ottima gara dura, da provare e da non prendere alla leggera. Ci son stati anche due piccoli casi che hanno avuto bisogno dell’ambulanza, niente di grave, molta stanchezza e tanto sole. Io stesso l’ho presa un po’ male. Mi son affaticato molto anche dopo, purtroppo per la cena finale son rimasto in piedi qualche altra ora e non mi ha fatto molto bene per il recupero..anzi mi son aumentati i dolori alla schiena perché ho dovuto aspettare in piedi il vassoio e poi ho mangiato in piedi.
Parlando del resto questa gara mi ha portato a conoscere personalmente altri 3 atleti, la Mureddu, la Scano e il TM Agus, persone molto socievoli e alla mano, con cui abbiamo scambiato qualche parola e spero di rivedere presto.
Tutto sommato un’ottima serata, tanta acqua per strada che ci ha salvato da una cottura lenta. Si potrà migliorare sempre più e rendere questa gara un’ottima competizione. Oltretutto è apprezzata anche dai campionissimi. A proposito ha vinto nuovamente Rutigliano con 88’’ circa in più rispetto all’anno scorso. Sembra infatti che molti abbiano trovato difficoltà in più rispetto all’anno scorso, e c’è chi non è riuscito a fare il proprio tempo di allenamento o dell’anno passato. Direi che le premesse per migliorarmi ci son tutte. Guarderò con un po’ più rispetto al percorso… alla fine già oggi penso di prendermi una rivincita…alla faccia di quello che ho pensato…^_^…anche perché io stesso non ci ho creduto neanche per un secondo!!!
Aggiungo un breve video del mio arrivo:



Saluti

lunedì 10 agosto 2009

Incrocio S.P. Osilo,Sennori-Bonaria


Mah..oggi allenamento un po così..dopo il Limbara dovevo provare questo percorso che mi ero inventato i primi di agosto dell'anno scorso. Un percorso molto impegnativo, direi forse il peggiore che ho, peggio anche del Limbara, che essendo emozionante non mi fa sentire la fatica, peggio del percorso della gara di Villanova in salita, perché questo presenta una salita più semplice sul finale. Qui in questi 18,5 km circa di strada ho messo dentro la salita peggiore che potessi trovare nei dintorni, forse qualcuna più lunga c'è ma mai con così tanti strappi. Nei primi km presenta subito un strada che tende a salire e la digerivo male anche con la bici da strada, non c'è un metro uguale all'altro, cambia sempre pendenza e poi come sempre di mattina c'è un'aria pesante, la stessa che trovai quando provai i 18k della dal mare alla montagna (la gara di Villanova). Inoltre i primi km sono esposti al sole e ti trovi già sudato al secondo chilometro. Dopo i primi 3,190 metri di falsopiano ondulato dove si sale di qualche decina di metri (dai 42 ai 70)..si inizia la prima salita..appunto col sole al fianco sinistro che ti pugnala e la pendenza insidiosa che si fa vedere leggera ma gioca un brutto effetto ottico con la vallata e contemporaneamente ti spezza il fiato. Al km 4,9 due bei tornati, inizia leggera l'ombra e la salita sembra corrispondere di più al suo valore visivo, sempre dura ma con pendenze che giocano e poi tornano dure fino al paese di San Lorenzo dove solo per il fatto di essere dentro il paese recuperi un po. La vista ti distrae e ti dimentichi che soffri ^_^. Si sale sempre più su e si esce, mancano ancora 12 km!, siamo al km 6,5.


La salita però cede per una breve discesa al 7,5 km. Dopo 300 metri si sale di nuovo fino a Santa Vittoria..al km 9,5. A Santa Vittoria c'è una breve discesa dentro il paese, poi di nuovo falsopiano che sale con qualche breve pendenza positiva. Infine al km 11,4 arrivati a 475 metri sul livello del mare si torna giù verso valle. Al km 11,8 si scende fino ai 414 e si sale nuovamente per Osilo, una salita breve ma che può farti pagare il conto, qui arrivava la gara della Sassari-Osilo del 2008 e presi una bella batosta per via del freddo. In bicicletta alle volte non la feci dopo aver fatto anche la salita precedente. Io comunque continuo, passo il passaggio a livello e salgo al paese. Forse proprio qui, però trovo un bel passo ed è il primo momento della giornata che corro senza disagio, oggi infatti non sto molto bene e devo difendermi tutto il giorno, faccio solo fatica e alterno qualche momento di brillantezza e concentrazione a voglia di fermarmi. Però il finale è meglio dei primi 10 km. Comunque la fine della salita di Osilo mi fa scorgere i bar del paese e son a quota 594 e 15,5km. Ora inizia il peggio..subito attraversato il paese si sale ancora con una rampa durissima di 250 metri e poi un falsopiano in salita fino alla chiesa di Sant'Antonio ..16,3km.. altro strappo duro che porta a 658 metri e 16,8km, e poi si scende in modo abbastanza ripido a 632 metri e dal km 17,1 alla fine si sale di 112 metri. Al km 18,240 arrivano le scale che faccio fatica a fare perché non sono tarate col mio passo e mi spezzano l'andatura ^_^. Sono esausto ma l'ultimo pezzo lo passo e scendo di qualche metro fino a toccare il muro (vedi video) e fermo il cronometro!
Sembra di essere a 1500 metri di altitudine per il panorama che si vede ma siamo in Sardegna ed è solo 740. La distanza è 18,5 km.. metri più, metri meno.. e oggi ho fatto 1h38'16''. L'anno scorso erano 1h46'03''. Devo dire che il miglioramento c'è stato ma forse si poteva togliere di più. Il fianco mi ricorda che con la pancia così gonfia mi son dovuto limitare. Va molto bene così son sempre 25'' a km. Mi son portato a casa 700 metri di dislivello ed era una prova molto dura. Adesso mi prenderò il mio bel riposo!



Ringrazio i miei genitori per i video!!come sempre mi fanno da scorta per realizzare questi allenamenti!!

P.S. nella seconda foto di Google Earth la punta più alta è il Limbara ^_^

giovedì 6 agosto 2009

Davide Vs Scala Picada 2-0 (23’50’')





Ieri sera avevamo appuntamento con Lucky e Mathias in cima a questa famosa salita della zona di Alghero, che porta al bel paese di Villanova Monteleone. Quando arriviamo con Paolo, notiamo con piacere che avremo anche il supporto della ragazza di Lucky, Barbara. Inoltre si è aggiunto un’amico di Mathias, Giuseppe. In breve scendiamo a valle per partire e poco prima dello start arriva Peppino che ci farà una bella sorpresa e ci seguirà lungo i 5,1km dandoci supporto tecnico e idrico! Inoltre la sua presenza in macchina ci renderà ulteriormente più sicuro il percorso. Ad ogni modo passa poco e un po’ a freddo partiamo ( purtroppo eravamo stretti con i tempi). Io vado via veloce, quasi ad aggredire la salita e probabilmente anche troppo forte, mi si riempiranno le cosce subito di acido lattico, o almeno credo fosse quello, perché le sento gonfiarsi. Comunque dopo cerco di adeguare il passo e le scarpe leggere mi trasmettono bene l'agilità necessaria. Arrivo dopo il primo rifornimento di Peppino al breve rettilineo, ma non riesco a recuperare bene, perché tendo ad andare ancora molto veloce per cercare di tenere alta l’andatura e in poco tempo arrivo alle rampe finali. La fatica inizia a sentirsi e con esso arrivo al limite del mio fiato, le gambe iniziano a spingere con fatica, ma mi dico che ormai manca proprio poco, vedo Peppino passare in macchina, ci aspetterà su. Dopo una svolta finalmente si apre la visuale sulle ultime curve molto leggere che portano con il loro tratto leggermente sinuoso alla curva finale che si trova a poche decine di metri dalla striscia d’arrivo.

Penso nuovamente che potrei scendere di poco sul mio obiettivo dei 25’. Sono a pezzi, ma staccando un poco il motore riesco a soffrire per bene fino alla fine. Guardo l’orologio e vedo un 23..mmm ..penso siano i secondi di un 24minuti..poi ho quasi paura che siano quelli del 25..invece nel giro di pochi decimi di secondo vedo meglio che il tempo è 23’50’’. Wow, dentro scoppio di gioia, son andato fortissimo. Vedo Peppino che mi chiede se voglio acqua, mi bevo subito quella a cui avevo detto di no poco prima sulla salita. Dopo un po’ siamo tutti su, ognuno col suo record e Lucky che penso che se passerà di qui probabilmente avrà modo di sfidare nuovamente questo bel pezzo di salita con già un tempo in tasca così come l’avevamo noi oggi. Io nel frattempo mi giro di nuovo a vedere il sole tramontare, e penso sempre che quassù abbiamo proprio un bello spettacolo sempre mozzafiato, soprattutto al tramonto o all’alba! Facciamo un po’ di foto e beviamo un po’ della birra vinta da Paolo la scorsa competizione ad Alghero. Oggi è proprio un’altra bella giornata così come era stata la volta scorsa (vedi post). Un po’ dispiace salutare Lucky, un bella settimana si chiude grazie anche alla sua presenza qui in Sardegna. Ma ci si sentirà sul web, spero proprio che si sia divertito sulla "nostra" isola! Ad ogni modo finiamo di salutarci e ritorniamo verso Sassari con Paolo e con lui, una lunga chiacchierata.
Anche io adesso aspetterò le foto e ne metterò qualcuna in seguito!!
Saluti a tutti!

domenica 2 agosto 2009

Corri Mercede 2009 (7,6km – 29’10’’)




Ieri sera son andato ad Alghero per fare una non competitiva (ma che sapevo sarebbe finita tirata allo spasimo). Infatti mi ero ripromesso di tentare di rientrare tra i primi 10. La partecipazione diversa dalle gare competitive mi dava qualche possibilità. Come vedrò più tardi però non sono mancati gli avversari forti!! Comunque come arrivo vedo una maglia blogtrotter..e affianco a lui Lucky!! Finalmente lo conosco, devo dire la verità, non pensavo fosse così alto!! Comunque si fa subito amicizia e devo dire che sia lui, sia la sua ragazza son 2 persone proprio alla mano e molto socievoli, mi ha fatto molto piacere conoscerlo, ora sicuramente ci vedremo anche per la Scala Piccada. Quindi insieme anche a Paolo tra prendere i numeri e aspettare il Pullman che ci porterà al santuario di Valverde passa veloce il tempo e continuiamo a parlare anche mentre aspettiamo a 7,6 km da Alghero il secondo gruppo di corridori con il Pullman. Qualcuno nel frattempo inizia a riscaldarsi, io, visto il gran caldo me ne starò sotto un’albero a bagnarmi un po’, cercando di raffredarmi. Non farò un metro. Il Pullman ritorna da Alghero con almeno altri 40 corridori ed a breve siamo pronti per la partenza. Un suono di trombetta ci fà subito schizzare avanti..io a quanto mi dirà Lucky son partito almeno a 3’10’’/km. Cerco di seguire il primo almeno per 500 metri, giusto per avere la strada libera, ma non riuscirò a tenerlo. Era l’amico di società di Mathias, Enzo..che oltretutto venerdì ha fatto circa 2’50’’ nella gara del km. Lo vedo subito allontanarsi e vincerà la competizione con 2’20’’ su di me. La mia gara quindi procede abbastanza bene, subito il caldo si fa sentire e con esso trovo il ritmo giusto, come al solito decelero piano piano fino a trovare la velocità di crociera e vengo sorpassato da 2 o 3 corridori. Terrò la mia 7à posizione fino all’arrivo.

La strada è dura, il caldo e poca vegetazione che faccia ombra sembrano aumentare la secchezza, inoltre anche la polvere per un po’ di lavori stradali di una pista ciclabile danno la sensazione che tutte le tue energie si prosciughino col corpo. Io però non conoscendo benissimo il percorso, non guardo neanche l’orologio e spero che di li a breve si vedano le case. Arriverano dopo un rifornimento dove mi và l’acqua di traverso e devo faticare a riprendere il ritmo degli atti respiratori. Anche questa ci voleva..hahaha.. quindi arriverà dopo 2 salitelle, la seconda più duretta della prima, un discesa abbastanza lunga che ci porta dentro l’abitato e da lì troveremo anche l’ombra. Nelle strade cittadine finalmente mi accorgo che probabilmente dietro non ho più nessun altro perché la polizia che controlla le strade fà passare una macchina dietro di me. In ogni caso non è il momento di cedere e lungo il bel viale Giovanni XXIII cerco di resistere. Lì vedro anche la mia excollega e amica Valeria (che fa parte dell’organizzazione) che mi darà un’incorraggiamento e dopo aver chiesto l’indicazione due volte col dito alla gente lungo il percorso, nonostante fosse abbastanza ben chiara, entro nel cortile della chiesa della Mercede e concludo la mia fatica.
Bevo subito tanta acqua (più tardi mi dimenticherò di passare a prendermi della fresca anguria..peccato!) e non capisco perché i miei genitori siano contenti..capirò dopo qualche minuto, quando mi è ritornata un po’ di logica al cervello, che il mio 29’10’’ è un bel tempo in linea con le mie più belle gare.

Devo dire a mente fredda che nonostante il percorso fosse tendente alla discesa, il caldo e il percorso più lungo dei famosi 6km delle gare migliori a 3’50’’, danno valore a questo 3’51’’/km di ieri. Ad ogni modo aspetto gli altri e ci facciamo una bella foto generale con gli amici!!
Dopo il cambio ci saranno le premiazioni e riceverò la mia medaglia ricordo con tanto di posizione scritta…e poi vincerò una bella bottiglia di vino da 2 litri nell’estrazione a premi. Piccola curiosità: io avevo detto che il primo a vincere di noi fosse Paolo..e così è stato..poi non mi aspettavo la coincidenza di essere chiamato subito dopo..hihihihi.
La gentilezza di Mathias più tardi mi farà usuffruire della sua doccia e andremmo a concludere la serata in pizzeria..mi dispiace per Paolo che non è potuto venire..ma sarà per un’altra volta. Le avventure di Lucky nel milanese accompagneranno i due metri di pizza. Foto finale e ritorniamo a casa.

sabato 1 agosto 2009

Grazie 1000 (1000m - 3'17'')



Ieri sera verso le nove la partenza della mia prima competizione in pista. Dovevo fare 1000 metri nella batteria tra i 3'20'' e 3'45'' nella competizione per beneficenza organizzata dall'associazione currichesimagna. Avevo dichiarato il mio 3'33'' fatto con 40° e speravo proprio di riuscire a tenere la lepre e averne per superarla sul finale. Già dal riscaldamento qualche dubbio mi veniva sul fatto di riuscire a tenere i 3'20'' e giusto quasi per assaggiare la pista faccio qualche giro (parte con il mio ex collega che fa l'arbitro, Marco) e poi un 200 chiuso in 33''. Poco dopo arriva Antonio Chessa per le iscrizioni, nel gruppo trovo anche Mathias. Parliamo della non competitiva molto competitiva che ci sarà stasera (come mi è sembrato..giusto Math?). Il numero è presto ritirato, ho il 100!! Gli atleti vengono divisi in 5 batterie, dalla più lenta alla più veloce, la E,D,C,B,A. Io correrò nella B. Quindi aspetto con grande gioia il mio turno. E' bellissimo vedere da fuori la corsa. Nel frattempo arriva anche il mio amico e collega di Facoltà, Enzo, e son proprio contento che sia riuscito a passare!. Con Mathias facciamo dei video e poi in poco tempo sento già chiamare il gruppo B.



Taglio per l'erba in mezzo alla pista e arrivo..che il gruppo è già quasi tutto lì..si respira un'aria molto allegra, battute e tensione non mancano e scopro che la nostra lepre è un'ottimo corridore che gareggia spesso nelle nostre gare con buonissimi risultati, Nicola Fattacciu. Comunque a breve si partirà, io mi sento elettrizzato e non vedo l'ora di entrare nel vivo. Dopo il via, già nella prima curva la lepre allunga un pochino e purtroppo mi entrano in mezzo molti atleti, già dopo la prima curva sto perdendo posizioni e metri, prendo la decisione di trovare un buco e passare in terza corsia, accelerare e portarmi quasi affianco alla lepre, dovrò fare praticamente uno scatto in una gara di mille metri, un allungo che durerà quasi una curva, ma senno sarei stato presto in fondo al gruppo.

Passo ai 600 metri quasi dietro la lepre in seconda posizione,


per ora mi sembra strano non aver pagato quella piccola pazzia di prima, ma nella curva il gruppetto di dietro mi supera affianco e cerco nel rettilineo prima degli 800 di starli dietro, le gambe iniziano a farsi pesanti e perdo terreno. Ancora io non posso aprire il gas, è troppo presto, passo gli 800 e perdo ancora..molto!! Dopo la curva nel rettilineo finale accelero con le gambe che mi sembrano vischiose, pesanti e gonfie, dò tutto tentando di seguire la scia della volata, avrò avuto almeno 8 corridori davanti, forse il primo alla fine mi ha preso 4''. Comunque poi saprò da mio padre e da Math che hanno misurato 3'17''. Il record c'è e con esso il mio obiettivo di passare la lepre sul finale (è appunto stato il momento più bello quando ai 150 metri finali, l'ho superata ed ho detto tra me, vado sotto i 3'20'').

Dopo il traguardo vedo un mio vecchio amico, Salvatore, e mi accorgo che comunque alcune persone son venute ad assistere all'evento. Son sicuro che le gare in pista sarebbero molto apprezzate, io stesso poi mi incanto un'attimo a vedere quelli che vanno a 2'50''. Son proprio contento di aver partecipato alla manifestazione, sia per il fatto che era a carattere benefico, senza intermediazioni, una beneficenza diretta, sia per il fatto che mi piacerebbe che se ne organizzassero di più, magari pubblicizandole, è proprio un bello spettacolo!! Può correre chiunque, di tutte le età e valore e tutti mettono il massimo della passione. Spero che si riesca a fare qualcosa come leggevo anche per Nuoro. Lo sport ne ha bisogno e anche la gente. Io dal mio canto cercherò sempre di partecipare!!