Paglia di seta dorata al vento, lune illuminanti la savana e sorriso di fresca acqua d'oasi: hai perle rosse sotto al mento, su curve soffici come lana, che ovunque posasi, dicono alle mie mani. Ma è fuoco che non può nascere, se sono solitari tentativi di parte vani: il cuore aspetta una scossa, per riportarlo alla vita. Sennò meglio tacere, meglio non fare una mossa, non sperare nel piacere, che avere solo mezza invaghita.
Ribichesu Davide
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venerdì 12 gennaio 2018
Vecchie bozze 6 - Musa
Vocazione e bella,
stesso astro,
nel dì e notturno,
io seguirò.
Come un'ancella,
con solido albero maestro,
in un cimento turno,
al porto arriverò.
Ribichesu Davide
stesso astro,
nel dì e notturno,
io seguirò.
Come un'ancella,
con solido albero maestro,
in un cimento turno,
al porto arriverò.
Ribichesu Davide
Vecchie bozze 5 - Irraggiungibile
Sera di sogni,
che si infrangeranno.
Notte di attrazione,
mai ricambiata.
Giorni di bisogni,
che si autodistruggeranno.
Mese di infatuazione,
mai accarezzata.
Platea di anonimi, sconosciuti.
Solitaria poesia, abbandonata.
E penso ai rifiuti,
di una vita costellata.
E appari tu,
che brilli come tizzone di lucente perla nera.
E canti tu,
che fai vibrare l’aria di brividi.
E ti muovi..
Tu, che accendi la speranza.
L’eccitazione, l’energia, la vita.
Tu.
Irraggiungibile a poca distanza.
Vado via, con il cuore colmo d’amore.
E invece sarà un vuoto colore.
Cammino, con la gioia del domani,
che sarà solo dolore.
Ira, furore,
impotenza nelle mie mani.
E ascolto te,
lontano tra le mie lenzuola di bianca purezza.
E penso a te,
che dai forza ai miei pensieri.
E canti.
Tu, che accendi la speranza.
L’eccitazione, l’energia, la vita.
Tu.
Irraggiungibile,
che alla fine della serata andrai via.Ribichesu Davide
Vecchie bozze 4 - Attesa
Il tempo gorgoglia nel ventre:
è un pensiero che ti consuma.
L'artico in corde di violino
penetra nella solitudine.
Senza luce,
nel mentre di un'ansia come piuma,
come delicata fiamma di cerino,
vivi l'inquietudine.
Ribichesu Davide
è un pensiero che ti consuma.
L'artico in corde di violino
penetra nella solitudine.
Senza luce,
nel mentre di un'ansia come piuma,
come delicata fiamma di cerino,
vivi l'inquietudine.
Ribichesu Davide
Vecchie bozze 3 - Impressioni
I tuoi occhi sognanti,
le mani frementi,
lasciano il posto al furbetto e felice sorriso.
I tuoi sguardi,
dei movimenti titubanti,
sono di una dimensione sconosciuta di mondi amanti.
I grazie frequenti,
le mie parole nei tuoi riguardi,
trattengono dello zolfo acceso sul tuo viso.
E se ardi?
Ribichesu Davide
le mani frementi,
lasciano il posto al furbetto e felice sorriso.
I tuoi sguardi,
dei movimenti titubanti,
sono di una dimensione sconosciuta di mondi amanti.
I grazie frequenti,
le mie parole nei tuoi riguardi,
trattengono dello zolfo acceso sul tuo viso.
E se ardi?
Ribichesu Davide
Vecchie bozze 2 - Ti penso
Dove sei? parte alienata, durante una sconfitta di sguardi. Dove sei? mente rivoltata, nel tornado di dardi. Dove sei, mia amata? tornerai presto o tardi? Dove sei poesia intatta?: stanno morendo i miei versi ingordi.
Ribichesu Davide
Ribichesu Davide
giovedì 9 luglio 2015
Stand by
Sbagliare pensando di migliorare, cercando non fai che
allontanare. Allora tuffati sul quieto dai flutti smeraldo, non pensare di
essere codardo. Lasciati andare sopra il mare, prova ad amare anche ignorando.
Senti che puoi volare e poi galleggiare? Sprofondare, ma ora stai già nuotando?
Verso la riva puoi ancora dare, ora si tocca. Seduto sulla rocca, quando vorrai
potrai aspettare. Quando benvoluto sarai, saltare con il caldo: e avrai.
Ribichesu Davide
giovedì 2 luglio 2015
Il tempo che logora l'ottimismo.
Come le opere di certi artisti, come le storie degli
antenati, che vengono apprezzate dopo centinaia di anni, così sono le emozioni
che la vita ci porterebbe. Quando sono pronte per essere condivise tra le
persone, quelle persone hanno lasciato questo mondo - a volte un mondo
astratto, costituito da barriere temporali, spaziali, caratteriali.. - senza,
purtroppo, trovarle o perdendo l'occasione. E le nuove generazioni subiranno
nuovamente questo destino.
Ribichesu Davide
Ribichesu Davide
giovedì 25 giugno 2015
epilogo.. e se tornassi indietro, cambierei?
Quanto tempo nel vento, non dedicato al meglio.
Perso in astrattezza platonica, ridotto a vuoto oscuro.
Con quel cuore che diventa cemento, in un deserto miglio dopo miglio.
E la vita, beffarda, che si fa retorica, e ti vuole, testarda, fragile insicuro.
Ribichesu Davide
Perso in astrattezza platonica, ridotto a vuoto oscuro.
Con quel cuore che diventa cemento, in un deserto miglio dopo miglio.
E la vita, beffarda, che si fa retorica, e ti vuole, testarda, fragile insicuro.
Ribichesu Davide
martedì 16 giugno 2015
Doglia
Nella concentrazione, nell'ascensione di sofferenza, nasce
la pazienza, la libertà dalla penitenza. Si è liberi dal pensiero di
effemeridi, si è levrieri, sparvieri, destrieri nel vento: afidi di vita.
Ribichesu Davide
lunedì 1 giugno 2015
Aspettando l'eternità..
In risonanza con l'agonia, sperduto in tempi labirintici. Intrattenendo l'integrità/si lotta ìmpari contro la fobia/d'insufficienze mitraliche/da ultra astinenza d'amenità.
Ribichesu Davide
Ribichesu Davide
giovedì 7 maggio 2015
Senza titolo..
Corri, corri finché il tempo e l'universo si sono scordati di te;
interagisci, in ogni modo, fino allo statico oblio;
muoviti, plasma finché realtà e percezione c'è:
curiosa, fino a quando non vedrai Dio.
Ribichesu Davide
interagisci, in ogni modo, fino allo statico oblio;
muoviti, plasma finché realtà e percezione c'è:
curiosa, fino a quando non vedrai Dio.
Ribichesu Davide
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