Il mio sogno? trovare l'anima della corsa.. e della vita.

martedì 29 settembre 2009

Pensiero

Oggi il post di Mathias mi ha fatto pensare a qualcosa che avrei scritto sulla corsa ed ho buttato già qualche parola, mi sentivo di esprimere questo:

La corsa è sofferenza, una dolce emozione che ti risveglia la vita dentro di tè. E' un'ondata di adrenalina profumata di rugiada di felce. E' la freschezza di riscoprirti fragile ma forte come un leone nello stesso tempo. Ti fa capire come siamo così piccoli ma legati alla vita, al gusto del bello, al viaggio, alla scoperta. Forse siamo i figli dei grandi conquistatori che esprimono la loro voglia di affrontare il mistero. Io corro per raggiungere qualcosa che sto cercando. No, corro per capire cosa sto cercando. Corro per me stesso e per cercare la compagnia di me stesso e degli avversari. Socializzo con il mio corpo e nel frattempo esprimo emozioni agli altri e assorbo i loro sguardi, la loro stima o i loro visi perplessi. Corro per vivere.

domenica 27 settembre 2009

Borore corre 2009 (7050m - 27'12'')



Mi son proprio divertito alla gara a cui ho partecipato ieri sera. La 3à edizione "Borore Corre" si svolge per le vie cittadine di questo magnifico paese. Borore mi ha dato fin da subito un impressione positiva, allegro, dalle vie larghe con un parco usato come punto di ritrovo dove fermarsi è molto gradevole, data la ricchezza di vegetazione. Mi dà anche l'idea di un luogo riposante. Dopo il ritiro del pettorale son curioso e mi faccio il percorso di gara tutto intero invece che girare li intorno. La nostra gara infatti si svolgerà su 2350 metri da ripetere 3 volte per totali 7050. Su google poi troverò una cifra inferiore a giro di circa 120 metri. Sicuramente non attendibile ma per pignoleria farò una media. Ad ogni modo il circuito parte da Piazza Libertà, che sta a pochi passi dal campo di calcio e la pista di atletica, si svolta subito sulla sinistra e poi a destra per una strada che costeggia il paese, un bel rettilineo in falsopiano a salire.

Dopo si ritorna dentro il paese svoltando a destra e si scende leggermente con impercettibili cambi di pendenza fino ad arrivare alla chiesa principale dove un breve e facile salita porta alla prossima svolta a destra, si ritorna leggermente a scendere e l'ultima curva a destra riporta sotto il traguardo. Un circuito molto bello, aperto e largo, dove si può far velocità e nonostante tutto duro per qualche motivo che ancora non comprendo.


Dal mio punto di vista era più pesante di Alghero, forse per via del vento leggero ma insistente che soffiava negli spazi più aperti. Ad ogni modo non son riuscito a valutare bene, alla fin fine la mia prestazione è stata un po così, porto a casa un 3'55'' considerando la mia distanza e un solito 3'51'' se prendo per buona la distanza dell'organizzazione. Ad ogni modo ad Alghero son andato molto meglio. Gli atleti di tutte le età, che stò iniziando a riconoscere, bene o male mi hanno dato più o meno gli stessi distacchi, chi più e chi meno. Ma cosa fondamentale, come vi dicevo mi son molto divertito per il fatto di aver tenuto duro per provare a prendere la terza posizione di categoria e ciò mi ha dato qualcosa in più nel finale. Vedo qualcosa di bello nel lottare per una posizione lì a pochi secondi, l'ultimo giro è volato, nonostante non potessi andare di più ho fatto anche meno fatica e non son rimasto solo come in altre occasioni quando i tuoi avversari sono troppo indietro o troppo avanti e corri da solo contro il tempo perché tanto i primi 10 assoluti per ora son ancora troppo avanti. Alla fin fine quindi arrivo quarto di categoria e aspetto mio padre che chiuderà con uno strepitoso 32'32'' che è poi la sua miglior prestazione di sempre su questa distanza. Se prendiamo per buono un 7000 metri ha tenuto i 4'40'' di media. I suoi racconti sulla prima gara riempirebbero 2 o 3 post molto lunghi, credo abbia memorizzato tutta la mezz'ora di gara e si ricorda più o meno ogni dettaglio..^_^. Comunque la serata continua veloce, riconsegno il chip e mi danno dei dolci, poi vado a mangiare frutta e bere birra hihihi.. e mi fermo a parlare con più persone con molto piacere. La premiazione sarà veloce e ben fatta, con i suoi giusti spazi. Poi si finisce in bellezza con la cena e li credo ci sia la parte importante di questo sport, vi dico solo che quando si inizia a parlare e si sta bene passa il tempo al volo e per poco ci chiudono dentro lo stadio ^_^.

domenica 20 settembre 2009

3° Memorial Gianni Sardà Zanardi 6800m – 26’12’’


Ieri sera mi aspettava una delle più belle gare che le nostre società possano offrire, forse la più bella in assoluto se pensiamo cosa voglia dire Alghero dalle nostre parti (conosciutissima anche nel resto del mondo), inoltre la grandissima partecipazione nella nostra gara che sorpassava abbondantemente i 300 iscritti parla chiaro!! Ieri era anche una giornata importante perché faceva il debutto nella non competitiva di 3400 metri, mio padre, che dal primo maggio ha cominciato a correre nonostante un periodo di infortunio. La serata inizia alle 18 con la consegna dei pettorali, fase sempre critica quando ci son così tante persone ma poi si risolve sempre tutto. In breve si arriva alla prima non competitiva dei ragazzini, di 1700 metri, che purtroppo non seguo perché inizio a fare riscaldamento con mio padre. Poi invece seguo il primo passaggio della sua non competitiva, tra di loro ci sarà un inglese fulmineo che darà secondi a valanghe a tutti. Amedeo, così si chiama mio padre, passerà con uno strano passo e poi mi dirà che rallentava per non prendere l’unica salita del percorso troppo forte, così se alla partenza passa dietro ad una quarantina di giganti e in parte alti e grossi ragazzi, al secondo giro ne ha già superato almeno una ventina. Concluderà sicuramente tra i primi 20 su un gruppetto ben nutrito di almeno un centinaio. Continuo allora a fare riscaldamento e quando arriva mi rendo conto che ci ha messo veramente poco, mi fa vedere il tempo..14 e 50, qualcosa a sensazione mi dice che ha fatto un grande tempo, non mi pare che su 3400 metri quel tempo abbia a che fare con i 4’50’’- 5’/km con cui ha a che fare di solito negli allenamenti più lungi, ripenso al 1000 in 4’07’’ e al 4’15’’ dopo cinque minuti, che ha piazzato in pista l’altro giorno..ummm bo..faccio poi in seguito la media esatta e mi esce un 4’21’’/km tenuto nella non competitiva, non credo ai miei occhi…che abbia in casa un fenomeno di 62 anni??
Mi vengono in mente le storie di tanti sedentari che non arrivano se non dopo tantissimo tempo a correre solo di seguito quella distanza ma a passi oltre i 5'/km. Ma passiamo ad una piccola intervista al sottoscritto:
D) Che cosa pensava prima della competizione?
R) Pensavo solo che dovevo tenere il mio passo e mi sembrava di essere tornato a quando facevo sport da ragazzo, per cui gli avversari che avevo davanti, puntavo a superarli e molti infatti li ho superati. Stranamente mi sentivo molto bene.
D) Ci descriva un po’ le sensazioni dall’inizio alla fine della corsa.
R) Intanto alla partenza la prima riflessione è stata cosa ci facessero tanti ragazzi giovanissimi e altissimi in mezzo a me, sicuramente oltre il metro e ottanta, affianco a me che ero uno e sessanta..era strano essendo una non competitiva e soprattutto questo ragazzo inglese di circa 2 metri che avevo conosciuto poco prima mentre mi chiedeva l’ora della partenza. Alla partenza freno subito l’istinto di correre forte perché so che la breve salita se fatta forte alla caccia dei primi mi avrebbe fatto pagare lo sforzo, la faccio discretamente lenta, sul piano comincio a distendere di più la corsa e vedo che riesco a superare altri partecipanti, sui bastioni continuo e mi sembra strano che riesco a superare tanti altri concorrenti, al passaggio del primo giro riesco a dare una breve occhiata all’orologio e vedo che passo sotto gli 8 minuti ai 1700 metri. Rallento nella salita, la faccio tranquillo e spingo poi un po’ di più appena arriva il piano, spingo ancora un po’ di più di nuovo nei bastioni, supero partecipanti e incrocio molte volte le traitteorie di alcuni e dopo la passerella dò tutto quel che mi è rimasto e faccio quasi una volata e supero altre 2 o 3 persone e concludo. Guardando l’orologio mi sembra quasi strano aver fatto un tempo così basso, pensavo che avrei fatto molto di più e io stesso non credevo al tempo fatto. Volevo ricordare che nel secondo giro mi è venuto in mente, quando con le gambe pesanti dall’acido lattico non riuscivo ad andare più avanti facilmente, come faranno gli altri a fare 4 giri??.
D) Quali sono le sue sensazioni in questo momento? Cosa pensa della corsa? Di una competizione vista dall’interno?
R) Bello!! Continuerò!!soprattuto per ricevere le stesse sensazioni, anche se terminata la gara, ho pensato subito che la prossima di 7km era troppo, ma dopo un altro po’ di tempo, più a freddo, ho cambiato idea e vorrei farla comunque anche se rimane la paura del polpaccio che mi ero infortunato. La competizione mi ha fatto riemergere i ricordi di quando correvo da ragazzo e giocando a calcio facevo anche mezzo fondo per una societa sportiva. Mi è sembrato strano non avere particolari emozioni, pensavo di emozionarmi e di rimanere teso invece non mi ha fatto nessun effetto, son rimasto sorpreso di saper gestirmi fino alla fine e forse vedere le gare da fuori mi aveva già fatto acquisire un po’ di esperienza. Però non riesco a definire se fossi concentrato o tranquillo!
D) Riscontra dei benefici da quando ha iniziato fino ad adesso? E quali?
R) Molti, nel complesso sono benefici generali, il corpo si è sciolto un po’ tutto, le ginocchia che prima davano la sensazione di esser arrugginite, ora son molto più leggere e mi danno meno fastidi nel camminare e pur non essendo sovrappeso neanche prima e non essendo quindi neanche dimagrito molto neanche adesso, mi sento proprio meglio nella vita quotidiana. Se devo sottolineare qualcosa è proprio un miglioramento delle ginocchia e la respirazione meno affannata, per esempio anche nel salire delle scale. In linea generale ti senti più forte e più lucido mentalmente, ti vien proprio da dire mente sana in corpo sano! Vorrei che questo sia da stimolo anche ad altri per fare questo sport. Nello specifico questo sport ma in generale anche gli altri di questo tipo, ti da la voglia di avere stimoli per fare anche altre attività, nonostante per esempio si sia in pensione. Ci credo molto a questi pensieri! Si, è proprio una nuova vigoria fisica, che ti dà più gusto nell’affrontare la vita!
Ok, grazie del contributo, sicuramente più avanti sarò lieto di farli altre interviste.
Grazie a lei!

Dopo questa intervista continuo con la mia gara, in pratica dopo un po’ di tensione dovuta al fatto di non essere al 100% e dovuta al fatto di dare tutto perché oggi c’erano molti ragazzi forti e di migliorare il mio tempo dell’anno scorso di 27’20’’, mi metto tranquillo alla partenza. E’ bellissimo, dietro di me almeno 300 atleti! Si parte subito e riesco a trovare la via giusta per non rimanere intrappolato, passo la prima salita e mi trovo in buona posizione, però fin quasi da subito perdo comunque il gruppetto forte che sta davanti e mi trovo al vento nei bastioni, la gara procede tranquilla, verrò superato da qualcuno che prendo come punto di riferimento e che solitamente mi arriva circa sempre un minuto davanti e tutto sommato la gara procede con un passo tutto costante, passerella perfetta, vedo con piacere che i lumini son stati posizionati ottimamente e non danno per niente fastidio,

il fascino fa sempre da padrone, e anche se da una parte, purtroppo, il buio di qualche punto mi dà problemi alla vista dall’altra parte mi piace tantissimo!!! Mi piace da pazzi questa gara! Per il resto l’unica altra sensazione è che i bastioni al secondo e terzo giro non finivano mai, mentre al 4 giro il fatto che la gara stesse finendo mi ha dato una piccola marcia in più ed ho concluso anche con una bella volata. La cosa più bella di questa gara rimangono però proprio i bastioni dove il temporale che minacciava per tutta la serata ci ha regalato uno spettacolo mozzafiato con i suoi innumerevoli fulmini che si avvicinavano..uno scenario unico, difficilmente ripetibile, sembrava un po’ di essere al cinema, anche se la fatica e il suolo ti riportavano un po’ alla realtà, forse poteva dare l’idea più di un sogno! Poi giravi e tornavi sveglio, la gente, lo speaker da lontano, la passerella, la piazza e altra gente che ti guardava, l'arco di Sportissimo dell'arrivo con il tifo e l’annuncio del tuo nome, un altro giro, la salita, svolta a destra in mezzo ai negozi, i bar, i bastioni, un’altra volta i fulmini che per qualche attimo ti ipnotizzavano!!
Direi che ieri, nonostante tutto, ho fatto una gara perfetta, controllata, senza cedimenti e anche se mi sembrava di andare piano ho chiuso in 26’12’’. Mi aspettavo come miglior obiettivo di scendere almeno appena sotto i 26, forse in una gara completamente senza ostacoli ci sarei riuscito, infatti la passerella dava quel piccolo tecnico che ti faceva un’attimo rallentare, ma va benissimo così, in questo momento il mio corpo non è al top, anche se ieri la lombalgia ha fatto da brava ed è sparita mentre correvo. Probabilmente i due chili in più rispetto all’anno scorso mi avrebbero fatto togliere 30’’ ma son solo tutte considerazioni, dovevo arrivare più asciutto già da tempo, non posso certo togliere peso nelle ultime due settimane e arrivare debilitato. In pratica son contento, il mio 3’51’’ l’ho fatto, e anche se devo scendere con i tempi, tenermi su questo livello in questo tipo di gara e per questa distanza mi appaga! Inoltre alla fin fine son sceso di 1’08’’ rispetto all’anno scorso.
Il dopo gara invece è andato maluccio per l’organizzazione, infatti il temporale non è più riuscito a trattenersi e ci ha scaricato un bel po’ d’acqua proprio all’inizio della premiazione, tutti si son allontanati e alla fine siamo andati quasi tutti a mangiare alla bella e buona cena a base di orata arrosto, pizzete, gnocchi con carne, insalata di mare, bevande etc..sicuramente dopo c’era tanto altro, ma dopo la premiazione dei bravissimi primi TM son andato via perché mi stava venendo freddo con tutti i pantaloni bagnati! Mi dispiace molto per la pioggia che ha rovinato il finale, sarebbe stato preferibile correre con la pioggia e poi dopo che ci fossimo tutti cambiati vedere tranquillamente la premiazione e cenare con tranquillità, ma ciò non toglie che secondo me, questa è una delle migliori gare a cui partecipare!! Non si deve perdere!!

sabato 19 settembre 2009

Riepilogo corse 20/08/2009 - 18/09/2009

20/08: Allenamento in pista con riscaldamento, 2000 (3'41''/km) + 1200 (3'32''/km) + 800 (3'21'') + 400 in 1'11''20 che rappresenta il mio nuovo record (2'58''/km). Il tutto facendo un recupero di circa 4 minuti in parte correndo e in parte da fermo.

21/08: 8,5km a 4'18''/km con partenza brillante.

22/08:8,5km a 4'25''

25/08: 13,170km a 4'37''/km con 3 minuti di recupero a 45' e altri 4,5km camminando dopo la fine dell'allenamento.

26/08: 9,700km a 4'15''/km

27/08: ripetute da 1850 metri con riscaldamento di 10' a 4'29''/km. Prima ripetuta chiusa a 3'34''/km (in leggera discesa), seconda a 3'48''/km (in leggera salita) e nuovamente ripetuta in leggera discesa chiusa a 3'36''/km.

29/08: 8km a 4'45''

30/08: Gara a Oschiri di 4750 metri a 3'45''/km.

31/08: 8,5km a 4'25''

2/09: 2 giri di Baldinca per totali 9,060km a 4'23''/km.

5/09: 1,8 km a 4'32/km + 1850 metri a 3'42'' + 3700m a 4'43''

Dal 6 al 9 non mi son allenato per via di un viaggio fatto in Francia e ne sono tornato parecchio stanco e con una lombalgia che sto ancora cercando di far sparire.

10/09: 4km a 4'21'' + 5' recupero da fermo + 2km + 2km tutti e due a 4'45''/km. Il ritorno al movimento mi ha dato la sensazione di un sacco di patate controvento.

11/09: Gara in pista a Sassari sui 3000 chiusa a 3'43''/km.

12/09: Gara a Ozieri di 6180 metri con salita chiusa a 4'05''/km.

13/09: 4 + 4 km con 4' rec da fermo alla media di 4'33''/km.

15/09: 6km a 4'23''/km più 1,5 km molto tranquilli.

17/09: allenamento in pista con riscaldamento di 2km, recupero di 3' + 400 in 1'07'76'' che è il mio nuovo primato (2'49''/km) + 4 ottocento intervallati da 5' di recupero chiusi in 2'56'' (3'40''/km), 2'51'' (3'34''/km), 2'45'' (3'26''/km), 2'43'' (3'24''/km).

18/09: 8km a 4'35''/km.

domenica 13 settembre 2009

XXXI Trofeo città di Ozieri - 6180m 25'15''



Ieri son andato ad Ozieri, una città a sud-est di Sassari. Poche decine di km e siamo già arrivati in tempo per il ritrovo delle 16:30. Essendo comunque molto presto mi faccio subito un giro del percorso a piedi. Qui trovo l’organizzazione che sta sistemando le ultime cose e scambio qualche parola. Gentilmente rispondono alle mie domande e facciamo un po’ amicizia. La gara si svolgerà in un circuito di 1030 metri, per metà in salita, e per metà in discesa. La salita è bella tosta ed è un bello strappo affrontato come rampa finale nella gara del 5° Trofeo Monte Acuto Marathon. Inoltre questo circuito ha qualche bella curva che se non saputa prendere tende a farti rilanciare l’azione almeno quattro volte. Anche ieri purtroppo i dolori mi accompagnano e così all’inizio della prima gara dei ragazzini inizio qualche giro di percorso molto lentamente e la schiena mi dà un po’ tregua. Sicuramente la discesa non mi aiuta, il ciottolato ed il fondo tipico delle viuzze di paese mi fa ogni tanto preoccupare per il ritorno di alcune fitte. Mi dispiace veramente tanto, perché queste gare mi divertono e sia la salita che queste discese le trovo molto caratterizzanti, insomma mi aspetto proprio questo da una gara in mezzo ad un bella cittadina!! Comunque per fortuna in mezzo alla strada ci son dei lastroni lisci e userò soprattutto il passaggio su quelli per alleviare i contracolpi. Tra un pensiero e l’altro arriva anche la gara delle donne vinta da Patrizia Mureddu e poi la nostra.


Io mi divido tra un po’ di tensione e la felicità di provare sei volte quella salita. A breve ci posizioniamo e parte la gara. Il big Rutigliano credo che prenda subito la testa della corsa e lo rivedrò quando mi doppierà subito dopo l’inizio del mio 5° giro. La mia prima tornata è di studio, sto dietro schiene conosciute a prendere un po’ il ritmo e percepire le sensazioni del mio corpo. Mi sembra di andare agevole ma qualcosa mi dice che presto arriverà la fatica. Eccola lì la salita, ti fa capire subito la durezza della gara, ma è solamente al secondo giro che si entra nei meandri della stanchezza più assoluta e la sensazione di essere senza fiato a 3000 metri di quota ti accompagna durante tutto il tratto in salita fino al piccolo falsopiano prima della discesa. Il percorso infatti partiva al culmine del tratto più duro e dopo una chicane si saliva leggermente per poi affrontare un curva a sinistra davanti alla chiesa di Santa Lucia. Da qui si affrontava una lunga, leggerissima curva verso destra in falsopiano in discesa che portava ad una strettissima curva verso sinistra che a sua volta si ributtava in discesa fino a dietro all’Ex seminario vescovile, nella cui piazza antistante c’era il ritrovo. Da qui dopo aver sfiorato le macchine parcheggiate a causa della curva velocissima che si faceva, si scendeva sempre più giù fino a poco prima di un benzinaio e si girava a sinistra dove rientrando in Piazza Garibaldi iniziava il tratto in salita, comprendendo il duro muro che sanciva la fine di ogni giro e della gara.
La mia gara quindi procede piena di fatica fino alla fine, tanta fatica ma con tanto piacere per il tifo che mi hanno fatto e per aver concluso senza cedimenti degni di nota e con una prestazione che ritengo buona. Infatti ho coperto 6180 metri nel tempo di 25’15’’, circa 4’05’’/km.
Tornando indietro al 5° giro devo proprio fare un’accenno al passaggio di Rutigliano, che secondo me neanche correva a tutta, dato che segnalava, a mio modo giustamente, il suo arrivo con un vocione pazzesco, io manco avevo la forza di respirare….per fortuna quando mi sorpassava ho sentito tale voce, perché ero prossimo ad una curva e non avrei saputo da dove arrivasse, sentivo il caos dietro di me, ma avevo paura di ritrovarmi proprio nella curva e sbattermi. Invece mi ha superato in rettilineo e ho potuto vedere bene l’azione delle sue gambe, sembrava di essere in un pianeta dove la gravità era diversa, un’azione così leggera che nello stesso tempo li faceva compiere passi lunghissimi e veloci, sembrava avesse un sistema idraulico a farlo spingere in avanti ^_^. Lui pesava 60 kg ed io 100…questa sembrava la differenza..in breve comunque mi prende almeno altri 200 metri fino alla fine della sua gara che vince tranquillamente.
Passando ad altro, ieri è stata una bella giornata anche perché ho avuto modo di parlare con tantissime persone, chi nuove e chi vecchie conoscenze, e con altre la conoscenza si fa sempre più amichevole. Queste gare son sempre piacevoli grazie a tutti quelli con cui ti ritrovi e poi ci si trova a farsi il tifo a vicenda!! In particolare ieri dopo la premiazione ho conosciuto un nuovo Tm, Pierluigi, e spero che continui nel modo in cui sta facendo perché ha un ottimo fisico e son sicuro che potrà fare bene.


La serata finisce con una visita alla sagra “sapori profumi e poesie” dove c’era letteralmente tutto il paese. Da qui torno a casa soddisfatto di essere riuscito a fare anche questa gara dal percorso ostico e penso già alla prossima. Inoltre son contento di aver dato un piccolo contributo per chi è stato colpito dall’incendio del 23 luglio scorso a cui saranno destinati gli incassi.
Alla prossima.

venerdì 11 settembre 2009

9° Memorial Bronzini - (3000m 11'07'')


Oggi ho assistito ad una magnifica serata. Allo Stadio dei pini di Sassari si è svolto il XXI Trofeo Studium et Stadium (che è poi la società a cui appartengo) e che era valido anche come 9° Memorial Trofeo Bronzini. L'evento era di portata internazionale, infatti tra i presenti anche Donati e la Salvagno, oltre a molti esponenti del Marocco e del Ruanda come NASIR Youseph e SIMUKEKA Jean Baptiste. Inoltre presente il keniano OLEMPAYIE Nelson Dokita. Questo è solo un esempio relativo ai 3000 metri uomini ma la serata è stata alietata da grosse partecipazioni in quasi tutte le diverse specialità, come la brava e bella MILITARU Alina nel salto in lungo, capace di andare facilmente oltre i 6m50.
In pratica il programma è iniziato poco dopo le 16 e 30 iniziando con gare dei 60 metri piani di ragazzi e ragazze, a seguire gli 80 dei cadetti ed i 300 degli esordienti. Nel frattempo il salto in lungo, poi i 1000 dei ragazzi e subito dopo i velocissimi 100 metri maschili e femminili.




Che bellezza vederli correre. Dopo il getto del peso, salto in lungo maschile e 400 metri si svolgono gli 800 maschili, 1500 femminili e 3000 maschili.



I nostri si difendono benissimo dando il 100% e forse anche di più, ma gli atleti di fuori, sia Italiani che stranieri volano. E’ una bellezza assistere a questi spettacoli, ti formano l’idea di cosa significa fare atletica a certi livelli. I 200 metri maschili poi mi lasciano stupito, è un altro mondo, forse quelli che più ti danno l’idea della differenza. Lo avvertivo anche più dei 100, anche se i centometristi sembravano cavalli, lo stesso rumore che questi animali fanno nella terra battuta e lo stesso respiro..wow..allucinante, ti fanno capire cosa vuol dire correre, vibrava il tartan. La serata finisce poi con i 5km di marcia e la nostra gara di 3000 metri. Alla partenza però rimango molto male per il fatto che siamo in 7. Non riesco a capire perché gli amatori non siano venuti a fare questa competizione. Sarà per il fatto che premiavano solo i primi 3, sarà che domani e domenica ci son 2 belle gare nei dintorni, ma 7 partenti mi sembrano proprio miseri se penso che possiamo avere un serbatoio di più di 300 persone. (Aggiungo ora a mente fredda che inoltre era un venerdì lavorativo). Non so, a parer mio queste corse in pista son bellissime e divertenti e un’evento del genere doveva esser rappresentato con più partecipazione amatoriale, anche perché ci davano l’opportunità di gareggiare in una serata speciale. Io stesso volevo esserci a tutti i costi, dopo il viaggio in Francia che mi ha tenuto fermo da sabato sera a giovedì sera e una brutta lombalgia presa durante il viaggio, ho cercato di correre ieri sera. L’allenamento è stato un disastro, il dolore che comunque mi permetteva di correre e la sensazione di essere un sacco di patate controvento mi aveva un po’ buttato giù. Oggi quindi andavo con l’intenzione di prendermi anche un 4’05’’/km. Comunque con Paolo ci facciamo un bellissimo riscaldamento guardando un po’ le gare. Io questa volta ne avevo proprio bisogno per scaldare il punto dolente ed ho fatto una bella mossa. Sicuramente non sono la persona che si scalda meglio, ma oggi è andata bene. Con Paolo quindi rimaniamo un po’ incerti alla partenza, ed anche gli altri 5 corridori a mio modo di pensare son rimasti un po’ disorientati. Siamo proprio 7 alla partenza, in breve comunque arriva lo sparo e si parte. Nei primi giri il dolore sparisce e mi lascia correre bene, son felice!! Sento di tenere un buon passo e mentre il 4° va via, io a poco a poco scopro che potrò resistere fino alla fine. Anche Paolo fa una bellissima gara e son contento, perché anche lui non è proprio al meglio con gli allenamenti. Alla fin fine il tempo dovrebbe essere un bel 11’07’’ e lo tengo stretto. La settimana scorsa avrei dichiarato proprio un bel 11’10’’. Veloce, la serata finisce, anche perchè le premiazioni effettuate anche dall'assessore allo sport provinciale Desini, quello comunale Duce e il sindaco di Sassari Ganau si son svolte tra le gare rendendo piacevole e non stancante il tutto. Vado a casa esausto e con qualche dolore che ritorna, ma felice. Vorrei che questi eventi si moltiplicassero, la pista è divertente e fa tanto bene. Anche come pubblico mi son divertito ed ora posso dire che non avrei dovuto perdermi questa serata per niente al mondo!!! Saluti a tutti.