venerdì 29 aprile 2011
Marzo e aprile 2011
3 marzo: 3,3km a 4’21’’/km + 3x1000 a 3’50’’/km (baldinca) rec 1000 lenti + 4,3km tranquilli
4 marzo: 5,650km a 4’49’’/km
5 marzo: 30,7km a 4’25’’/km
6 marzo: 5km a 4’43’’/km
8 marzo: 3,2km a 4’20’’/km + 4x1000 (Baldinca) a 3’38’’/km rec 2’ fermo + 5,2km tranquilli
9 marzo: 10,5km a 4’23’’/km
10 marzo: 4km a 4’10’’/km + 12x420m a 3’25’’/km con rec 1’ fermo + 1,5km tranquilli
11 marzo: 8,6km a 4’38’’/km in collinare
13 marzo: 4,530 15^ Corri Uri a 3’49’’/km
14 marzo: 11,9km a 4’35’’/km
17 marzo: 1,5km + 6x420 a 3’32’’/km con rec 1’ + 3,7km con allungo di 800 metri in salita.
18 marzo: 8,790 a 4’17’’/km con 3 accelerazioni di 870 (3%) a 4'11’’/km + 2km leggeri.
19 marzo: 5km lenti
20 marzo: 11,790 del 7° Trofeo Monte Acuto Marathon a 3’59’’/km
22 marzo: 4,4km a 4’25’’/km + 6x420 a 3’34’’/km con rec 1’ + 1,5km lenti
23 marzo: 6,780km a 4’19’’/km + 4x420 a 3’33’’/km con rec 1’ + 1,9km lenti
24 marzo: 30,150k a 4’29’’/km
26 marzo: 10,580k a 4’19’’/km + 4x420 a 3’33’’/km rec 1’ + 1500
27 marzo: 7,7km lenti con salita (mattina), 2km lenti + 12x420 a 3’28’’/km con rec 1’ + 2km lenti (sera)
29 marzo: 33,860km a 4’41’’/km
30 marzo: 9,7km a 5’19’’/km
31 marzo: 4k a 4’28’’/km + 14x420 a 3’29’’/km con rec 1’ + 1,5km lenti
2 aprile: 5,680km tranquilli
3 aprile: gara Nurachi, Mezza a 4’04’’/km + 15,2km dopo 6 ore a 4’34’’/km
5 aprile: 3,3km a 3’55’’/km + 4,7km a media intensità
6 aprile: 11,5km a 5’23’’/km
7 aprile: 10x550 a 4’25’’/km con recupero in discesa
8 aprile: 1,5km lenti + 4x420 a 4’02’’/km con rec 1’ + 1,5km lenti
9 aprile: Mezza 150 anni a Ploaghe, 1h25’14’’ a 4’02’’/km
11 aprile: 42,6km a 4’40’’/km
13 aprile: 2k + 6x580 a 3’43’’/km con rec 1’ + 2k
14 aprile: 8km a 4’34’’/km
15 aprile: 3x840 a 4’58’’/km con rec in discesa
16 aprile: 11,5km lenti
17 aprile: 25k a 4’46’’/km
19 aprile: 2k + 7x580 a 3’34’’/km rec 1’ + 1,5k
20 aprile: 1,2k + 5x840 a 4’50’’/km rec discesa
21 aprile: 2k + 6x640 a 3’41’’/km con rec 1’ + 2k
22 aprile: 5x1000 a 5’23’’/km rec in discesa
23 aprile: 6,3km lenti
25 aprile: 13,6km Sassari Osilo 1h00’34’’ a 4’27’’/km
27 aprile: 35,1k a 4’50’’/km
29 aprile: 8k a 4’35’’/km
martedì 26 aprile 2011
29^ Sassari Osilo - 13,6k 1h00'34''
La Sassari Osilo è una gara che mi piace particolarmente, le strade di casa e il percorso movimentato mi ispirano parecchio. Ieri quindi volevo provare a migliorare il tempo dell’anno scorso. Sapevo che poteva essere difficile, e le condizioni meteo non erano buone e mi davano qualche pensiero in più. Il freddo non era proibitivo ma un po di vento misto a pioggia l’abbiamo preso. Da un certo punto di vista è stato anche molto divertente. Correre sotto la pioggia tira fuori un lato selvatico dentro di noi. Non sempre odio queste condizioni ma chi mi conosce bene sa che in ogni caso preferisco il caldo, anche se mi potrebbe cuocere lentamente. Caldo che oggi non sarebbe stato un problema grazie ai numerosi ristori presenti e ai bicchieri di carta rigida molto comodi.
Quindi fatti i conti e tolto un minuto dal tempo di un anno fa a causa della deviazione di circa 200 metri presente in quella edizione, dovevo fare 1h e 00’ 54’’ per confermarmi. Tra una cosa e l’altra la gara non andrà male. In breve è da sottolineare il tratto iniziale di gara con sensazioni altalenanti corsa insieme ad un ottimo corridore di Nuoro, Luigi, che mi ha anche messo in guardia dalla mia andatura tendente a strappi. Il punto cruciale invece è il mio distacco preso da quest’ultimo in un tratto normalmente a me congeniale: la discesa in prossimità del lago di Bunnari. Per finire direi che mi devo accontentare del mio successivo passo più lento, senza però cali gravi negli ultimi km. Ma torniamo indietro. La partenza sarà cauta, niente apripista per più di un km come 12 mesi fa e rimango subito in difensiva intorno alla 15à posizione, oggi partono tutti forte ma il vincitore dell’anno scorso e odierno alla fine non farà un tempo molto più basso, anche perchè era già straordinario, c’è da dire che però l’anno scorso mi era rimasto dietro per più di un km andando ad un passo decisamente lento per i suoi valori e forse avrebbe potuto fare ancora meglio: Bahi Nour Eddine nella passata edizione mi aveva impressionato ancora di più nella sua accelerazione. Oggi invece tutti vanno via veramente agili da subito, che bravi! Passa anche quella che sarà la prima delle donne, Eleonora Bazzoni: ottima andatura!! Oggi ho occhi per tutti quelli che mi stanno davanti, non so perché li guardo salire veramente bene e ne studio i loro movimenti di gambe, sembra che la pioggia dia linfa vitale ai runners!! Niente cedimenti, la prima salita mi sembra che non dia problemi a nessuno ed anche io ne esco bene. Nel sali e scendi più avanti inizio ad avere un po’ di sensazioni strane: mi sembra di averne e poi invece le gambe si appesantivano e poi ritornavano in spinta. Arrivo alla discesa e il passo di chi è insieme a me sembra insostenibile: forse dovevo crederci di più e buttarmi per seguirlo. Rallento e vado con un nuovo passo, inizia la salita, dapprima leggera, poi si entra lungo lo sterrato, mi supera un altro atleta e si arriva al pezzo più duro. Davanti, lo vedo allontanarsi con l’aumentare della pendenza. Sono 2,5km circa con una bella e impegnativa rampa in cemento verso gli ultimi centinaia di metri poco prima del tratto più leggero all’interno del paese che comunque si fa sentire fino a quasi gli ultimi 200 metri. In questa salita mi trovo con poco fiato e le gambe non vanno molto leggere. Mi devo accontentare di un andatura più ridotta ed a passi corti e lenti. Arrivo nel paese grazie anche al tifo dei numerosi amici che mi hanno rubato un sorriso ogni volta, fin dai primi km!! Entro in paese relativamente tranquillo, si torna nel piano degli ultimi metri e allungo il tanto per togliere qualche altro secondo al tempo finale. Chiudo non stanchissimo ma di più non potevo dare. Guardo l’orologio 1h00’34’’, 4’27’’/km di media per salire di 361 metri in poco meno di 14km (come avere il 2,6% di pendenza continua: vista così, sono stato lento).
Un ultimo sguardo al panorama che si può ammirare da Osilo è d’obbligo. Grande Sassari-Osilo, nel tracciato e nel mio immaginario l’adoro perché la sentivo nominare da ragazzino e ora l’ho fatta per la quarta volta! Questa gara è stata interessante anche per valutare lo stato del periodo. Se la quantità non ha dato benefici, anzi forse mi stà affaticando, spero invece che alla luce dei pochi cambiamenti nelle gare “veloci” ci sia d’altra parte un miglioramento sostanziale nella resistenza. Mi sembra che proseguendo la mia preparazione ad intuito me la stia giocando: i pensieri contrastanti che ne nascono, e su ciò che stò facendo, mi divertono, spero che alla fine siano abbastanza vincenti. Nelle prossime settimane vedrò di riflettere per bene. La prossima mezza mi chiarirà meglio alcuni aspetti.
Vi lascio al saluto di Benito!!
venerdì 22 aprile 2011
Buona Pasqua... e un pensiero all'Abetone.
Prima di tutto volevo augurare felice Pasqua a tutti e spero passiate una bel lunedì dell'Angelo!!
Mancano poco più di due mesi alla Pistoia Abetone. Devo dire che detto così sembra che ci manchi ancora tantissimo, ma quando entro nel sito e vedo la scritta "62 giorni 19 ore 55 minuti 26 secondi" mi viene un po di tensione. Per questo tipo di gare non mi sento mai pronto (intendendo con pronto la certezza di arrivare in condizioni accettabili) e non basteranno di certo anche i prossimi 2 mesi. Oggi, 24 aprile, guardavo un po la situazione: ho 378 km di allenamento in più dell'anno scorso e in 4 mesi sono abbastanza. Ho già corso un lungo di allenamento su terreno abbastanza collinare di 42,6 km, cosa che avevo fatto solo il 12 giugno di un anno fa, la mia seconda maratona potrei dire. Eppure più mi avventuro oltre le 2 ore di corsa e più mi sento impreparato. Non sempre i lunghi vanno come vorrei e devo lasciar recuperare il corpo. L'intero corpo, non solo i muscoli. Anche non rinunciare alle gare è un problema ma d'altra parte sono importanti per non addormentare il passo e per avere stimoli. Ora vorrei cercare di andare qualche altra volta oltre le 3 ore ma è sempre più difficile se non trovo la giornata giusta. Infatti escludendo i giorni di gara (che sottolineo molto importanti ai fini della preparazione e dello stimolo) e le settimane di scarico e i giorni feriali rimangono ben pochi giorni in cui fare i lunghissimi e in quel giorno tutto deve andare bene. Ancora non sono in grado di sopportare il peso di più di 3 ore di corsa ed è facile andare in crisi. Inoltre ci sarà il fattore temperatura: ancora il vero caldo non è arrivato e ancora devo sapere come reagirò quest'anno a temperature oltre i 28° gradi dopo 40km di corsa. Comunque lo spirito è alto e mentre l'anno scorso ero preso dallo sconforto per non farcela perchè in questo periodo ero ancora in alto mare, quest'anno ho meno pazzia ma molta più consapevolezza di quello a cui stò andando incontro. Se dà una parte, 12 mesi fa il pensiero era di concludere e farcela a tutti i costi, quest'anno c'è la voglia di far meglio e di migliorare dai 5 ai 10 minuti il tempo finale. Scendere a 4 ore e 30 sarebbe il massimo ma non voglio fare previsioni azzardate. Vorrei scendere almeno sotto le 4 ore e 38': 7 minuti almeno! In ogni caso anche se dovessi andare sotto le 5 ore andrebbe bene, quella gara presenta molte difficoltà e se la mente molla un attimo sei fritto, basta poco per perdere tantissimo tempo, ogni problema si amplifica. Quest'anno poi è molto probabile che il caldo sia maggiore e ciò può dare ancor più problemi sulla ricerca del tempo finale. Nota positiva penso sia il fatto che mi sento un po più forte in discesa, per questo motivo spero di arrivare meno appesantito sugli ultimi 17km!!
domenica 10 aprile 2011
Mezza 150 anni Unità D'Italia Ploaghe 1h25'14''
Certo, ho sempre paura di perdere il conto perché basta poco a distrarsi e quindi sto molto concentrato. Vado avanti così fino alla fine del 3° e mi sento dire da chi segnava i giri che il 4° sarebbe stato l’ultimo. Mi arrabbio abbastanza tanto sul momento e dentro me stesso perché mi vengono mille dubbi e mi sento preso in giro. Inizio ad assillarmi e penso che abbiano accorciato la gara. Inoltre davanti e dietro non ho nessuno perché vedo solo nel rettilineo il mio avversario più vicino. Inizio a chiedere alla gente e a qualcuno che era sulla strada quanti giri mancassero e senza risposta, alla fine, sapendo che sono a 1h e 07’ di gara tolgo via i dubbi e mi convinco che non si può accorciare una mezza: arrivo verso la fine del 4° giro preparandomi eventualmente a bisticciare con chi, addetto al controllo, mi avrebbe detto, a questo punto, di tirare dritto. Invece non c’è nessuno che mi dica niente e mi faccio un altro giro. Davanti a me vedo un atleta e mi tranquillizzo. Ancora un po’ dispiaciuto dall’accaduto mi infastidisco anche delle troppe macchine che ci sono sul percorso ma ormai mi è passato tutto e continuo a correre affianco ad una colonna di macchine che si muove sulla strada di gara. Prendo la discesa e sparo tutto quello che ho. Arrivo presso il campo, mi faccio l’ultimo tratto di sterrato e l’anello e finisco abbastanza stanco ma meglio di Nurachi.
Comunque è stata una gara molto interessante e spero che diventi una delle gare top del panorama sardo. Per il resto devo fare i complimenti agli organizzatori perché questa scelta dei numerosi giri prima mi aveva destato delle perplessità ma poi mentre facevo la gara mi sono trovato a fare una competizione molto intensa, di concentrazione e mi sono appassionato a questa particolarità. Era forse la prima volta che facevo una gara così lunga in circuito. Devo fare i complimenti anche per quanto riguarda la cena. Ci hanno veramente trattato benissimo e quindi sono sicuro, che senza gli inconvenienti, questa mezza che era al debutto possa regalare molte emozioni in futuro. Per concludere direi che questa volta sono abbastanza soddisfatto del tempo in quanto, confontando il risultato con quello di Nurachi, mi sembra di aver percepito una freschezza migliore, forse dovuta al fatto che ho digerito meglio il caldo e forse perché il tracciato mi agevolava. In ogni caso anche questa volta ho avvertito un buon recupero nelle gambe e ne sono lieto.
lunedì 4 aprile 2011
VI Edizione della Mezza Maratona di Pischeredda 1h25’41’’
Sono arrivato molto stanco ma in 30’ stò abbastanza bene. Concludendo direi che ho fatto proprio bene a scendere per la mezza invece che fare una gara più corta. Una bella gara ricca di pensieri ci vuole e in ottica piramidi credo che mi farà bene. Direi che è stato un lavoro di forza-resistenza-veloce e il caldo mi ha aiutato a simulare certe condizioni. Non a caso durante un momento di giramento di testa ho usato lo stesso espediente che ho usato durante la salita dell’Abetone, dei leggeri e brevi rallentamenti che mi hanno subito fatto passare tutto. Sabato poi farò un altra mezza abbastanza problematica con qualche salita e con del movimento. Nel quadro dell’allenamento voglio insistere e non lasciarmi distrarre da queste ultime considerazioni e continuerò con dei lavori di ripetute corte su diversi terreni e spero mi facciano aumentare la frequenza dei passi e risolvere il mio bruttissimo vizio di usare la forza, problema che mi trascino dal ciclismo. Spero mi diano anche un po’ di stile in quanto ultimamente la mia corsa si è abbruttita e spero mi consentano di non perdere velocità. Per finire ringrazio gli amici runner del sud Sardegna, e non solo, per la bella giornata!
Ringrazio Patrizia per la foto con la birra :) mi piace troppo!