Ieri mattina alle 8 e 30 precise ero alla Rotonda, luogo di incontro del comune Sassarese sulla spiaggia di Platamona. Lì dovevo ritirare il pettorale per partecipare alla I mezza maratona del Golfo dell’Asinara. La partenza però veniva data a Porto Torres in via Benedetto Croce presso la località di Balai. Quindi ritrovati gli amici e scambiate due parole saliamo sulla navetta bus e partiamo per spostarci di circa 5 km. Non nego che avevo un pochino di freddo e c’era da aspettare altri 2 tram su ruote carichi di atleti.
Per l’isola questa è stata una gara molto partecipata..circa 300 gli arrivi degli iscritti alla mezza ma c’è da dire che molti altri partecipavano alla non competitiva e molti erano fuori per la finale nazionale del Campionato di Società di Cross che si stava svolgendo a Volpiano sennò sarebbe stato un bel pienone!! Un bel riscaldamento fa passare i brividi e ci posizioniamo per la partenza. Con noi partiranno anche i pattinatori della mia squadra per un allenamento e subito voleranno via.
La partenza è caratterizzata da delle brevi discese che in pochi chilometri ci fanno scendere di un lieve dislivello..circa 25 metri..al terzo chilometro lievi dossi fanno finire quel veloce divertimento. Prendo questa partenza un po’ bella allegra e passo al 2° chilometro a 3’55’’/km di media..al quarto sto ancora molto bene e mi concedo un saluto alla macchina fotografica dei miei genitori.
Il primo gruppo va già via ma non importa. I problemi iniziano all’8, nel senso che un pochino la pancia ribolle e si gonfia, un leggero maldipancia mi accompagna e il tibiale destro fa un po’ i capricci, ma tutto è cmq sotto controllo..passo i 10 km ma non voglio guardare, sembra che vada bene e non voglio distrarre la mente con calcoli. Facciamo la lieve salita prima della marina di Sorso, piccolo paese sulle colline a sud. Siamo ben oltre metà gara e tutto sembra andare bene, i lunghi mi hanno regalato un po’ di sicurezza e il passo per uscire dalla breve salitella della marina appare sicuro. Ma qui arriva l’incubo. Tornando si sta alzando il vento che poco prima ci spingeva leggermente alle spalle..saranno 7 km molto duri e il primo di questi sarà una lotta con me stesso. Io, con i miei 56,5 kg inizio a pormi qualche problema..sento che ogni 2 passi, mezzo sembra andar via e mi inizio a preoccupare per il mio calo netto. La strada più avanti però sarà riparata nuovamente dalla pineta e il leggero dislivello mi rimette di buon umore..sfido quel maestrale più lieve e lontano qualche atleta mi aiuta a impostare il passo e lo seguo a vista, si allontana sempre più ma è un ottimo punto di appoggio psicologico. Le cose andranno sempre meglio fino agli ultimi 3km quando un nuovo stato di fatica e il freddo vento mi riacutizza il mal di pancia e mi vien una voglia matta di andare in bagno ^_^..tengo duro..per fortuna questi problemi non mi fanno perdere molto tempo..forse avrei guadagnato una decina di secondi..ormai son in vista dell’ultimo chilometro..giro a destra e vedo ad un centinaio di metri l’arco con le persone intorno, faccio una volata finale con un piccolo gruppo che mi raggiungeva da dietro e finalmente finisco. Guardo l’orologio 1h 27’28’’..poi cambiato a 23’’ dal responso del chip che si ferma esattamente e non perde tempo a rifiatare e riconnettere la memoria. Ottimo tempo, devo dire che anche al 15° la mia curiosità mi aveva fatto scrutare il crono e segnava 1h1’16’’..perdo quindi circa 4’’/km di media negli ultimi 6 km..non male..stavo andando a circa 4’05’’ di media..una proiezione di 1h26’..ma son solo numeri senza sensazioni. Sono andato a fare il miglior obiettivo, volevo scendere sotto 1h e 28’ nonostante avessi paura di non arrivare a infrangere 1h e mezza e sarebbe andato bene lo stesso. La velocità non sembra abbia accusato molto e anzi devo giudicare positiva la freschezza dei primi chilometri. Per di più questo 27 è basso ed ottenuto non al massimo del mio peso forma. Posso giudicare positivamente questa performance. Dall’altra parte ho dato tutto e questo significa che un nuovo miglioramento deve essere dato da un ulteriore ottima concentrazione e nonostante dei problemi durante la gara non li giudico abbastanza rilevanti da avermi potuto togliere grandi numeri. Cambiando argomento le sensazioni di oggi son state stupende..per prima cosa i pattinatori che ritornavano già indietro, sentire la ragazza dare il cambio e tutti insieme darci un urlo di incoraggimento, bellissimo l’incitamento reciproco dei podisti dopo il giro di boa, io rispondevo con una mano, in quel momento non riuscivo a parlare ma dentro ero radioso per quello che succedeva, e poi la pineta, correre senza macchine, in mezzo al verde..lo stesso odioso vento che mi ricorda tanti allenamenti in bici con la sabbia che sul viso sembrava un vero e proprio lavoro di sabbiatura. I falsopiani che conosco metro per metro, il market che segna il lancio verso la rotonda pochi chilometri prima..una vera e propria gara parte della mia vita passata. Dopo che mi cambio e un po’ di tempo andiamo alla premiazione, oggi gli eventi e il mio tempo mi hanno portato bene e arrivo secondo di categoria. Vado via contento come ero arrivato. Anche adesso riguardando le foto mi accorgo che rispetto ad altre gare il mio viso è sorridente, forse il pensiero di vivere la gara senza troppe pretese a avere un obiettivo diverso mi ha tolto quella concentrazione che mi rendeva un po’ più serio nonostante dentro fossi contento, e mi ha lasciato trasparire il mio stato d’animo in maniera più evidente.