Il mio sogno? trovare l'anima della corsa.. e della vita.

mercoledì 30 dicembre 2009

AUGURI - SENSAZIONI DEL 2009 E PER 2010


Prima di tutto vorrei augurare a tutti gli Italianblogtrotters e in generale chiunque passasse di qui un felice e sereno 2010..principalmente sperando che nel mondo le cose vadano meglio, spero anche che nel nostro mondo virtuale fatto di blog si possano leggere molte belle notizie di corsa e non della nostra vita reale.
Ora passo a scrivere qualcosa sul mio 2009 podistico. Più che un’analisi dettagliata, mi limiterò a buttar giù i miei pensieri che alle volte saranno contorti ma preferisco lasciarli così come mi son usciti. Sicuramente l’anno non è stato negativo, ho corso tanto e per il primo anno fare 25 gare + 2 non competitive mi è sembrato abbastanza buono..sicuramente la qualità non è mancata ma mi son reso conto di quanto è faticoso questo sport e di quanto allenamento serva per raggiungere certi livelli..sicuramente gli allenamenti che faccio son tutto fuorché mirati e scientificamente preparati..non uso neanche una tabella e di solito è solo l’ispirazione del periodo se non del giorno a guidarmi..però devo dire che non è stato male..non mi son infortunato..son riuscito a fare 2 mezze molto buone di cui quella di Xterra per metà corsa sulla spiaggia..andando anche molto bene, ho provato a fare in 9 giorni 4 gare non brevi, anzi molto diverse tra loro e non ne ho risentito più di tanto..questo mi fa comprendere che forse almeno un certo dialogo con il mio corpo riesco a tenerlo..i km son stati abbastanza, ma niente di speciale..quest’anno concludo con 2162 km a cui forse si aggiungerà qualcosa di domani mattina. La mia si può dire che è stata quasi tutta qualità..ma non son riuscito ad abbassare i miei tempi in modo drastico…o meglio..la mia velocità non è cresciuta molto..ma aver migliorato notevolmente tutti i miei tempi nelle salite mi dice che qualcosa è cambiato…in generale il mio fisico sopporta molta più fatica ed è più efficiente..ho scoperto la pista, molto bella e affascinante..l’unica cosa che non sopporto son le curve..non avrei mai fatto vita di pista..e mai la farò..la simmetria negli sport per me è essenziale..dover esser legato troppo spesso al suo senso di marcia lo trovo una schiavitù..la userò solo per lavori puri di velocità ..in essa ho scoperto che si può correre con eleganza, che bisogna ancora fare molti progressi se si vuol diventare silenziosi…eh si, mi son accorto che più si corre e si corre bene e più si pratica questo sport e più si è silenziosi..si sa correre..si sa accarezzare l’asfalto come se la spinta al suolo non avvenisse nemmeno. La pista è come la danza classica..ma bisogna amarla profondamente..se ne ha bisogno..ci tornerò spesso perché lei è la base..ma io ballo freestyle.
Quest’anno ho anche partecipato a numerose gare del curresardiniajo, un bel circuito che mi ha fatto riscoprire la bellezza del viaggiare per i paesi come facevo ai tempi del ciclismo..alcune di queste gare ed altre anche esterne al campionato rimarranno nel cuore..Tempio per fare un esempio, la gara in salita di Villanova..la stessa terribile di Xterra..il loro panorama, l’incubo e la tortura di questi 3 casi son solo alcuni meravigliosi ricordi..ma ad ogni modo ogni avventura si tiene per sempre..alle volte si scorderà qualche episodio ma tutte avranno contribuito alla tua vita. Le case di Osidda, la chiesa di Orani, i cestini di Ozieri..la fredda Corrincentro che a breve rifarrò..la grandine di Burgos..vedere correre mio padre ad Alghero, poi correrci insieme a Borore..si potrebbe stare a scrivere mille fotografie dei momenti vissuti..oltre i tempi, oltre l’agonismo quello che più mi è venuto in mente e più mi preme di comunicare è questo aspetto..le emozioni..eppure gli obiettivi son sempre lì a bussare..forse è proprio per questo che quest’anno che mi è sembrato quasi di conoscenza mi porta a pensare ad una futura Pistoia-Abetone da affrontare..forse è proprio vero..la vera sfida, per quanto si guardano gli avversari e se ne rimane affascinati dal loro talento e dalla loro forza nella vittoria o nella sconfitta, si ha con se stessi..ogni gara se ci si pensa bene ha un momento in cui si arriva a parlare con se stessi piuttosto che a guardare le spalle di chi si ha davanti…quest’anno mi son riscoperto fragile ed allo stesso tempo forte..ci si conosce meglio..non si è invulnerabili..ma ci si accorge quanto di buono può far l’uomo.
L’anno prossimo quindi sarò ancor più determinato, cercherò di migliorare alcune cose che quest’anno mi hanno destato il pensiero. Cercherò una migliore perfezione nei movimenti, dovrò ridurre le vibrazioni..cercherò una potenza gentile..le zappate non hanno mai portato a nulla..cercherò una migliore armonia nella muscolatura..forse tornerò ad allenare nuovamente le braccia..ho notato un miglioramento quasi proporzionale tra un fisico armonioso e ben svilupatto nelle sue parti e le prestazioni..(non sarà solo una questione di tenersi magro) ..tornerò di tanto in tanto a curare lo stretching..soprattuto dei quadricipiti femorali..dovrò ottenere una nuova resistenza alla durata..ancora non mi sento abbastanza forte nelle uscite oltre l’ora..cercherò di prendere più familiarità con la nuova falcata che alle volte esce fuori, ancora ho la sensazione che le gambe stiano cercando un loro andare..curerò più la salita..mi sento sempre molto bene dopo che la faccio e la velocita è sempre arrivata dopo averla fatta..il miglioramento dovrà essere anche mentale…ancora non ho l’idea che posso essere più veloce…penso che una delle cose fondamentali è credere di poter esser più veloce…se la mente non lo crede ogni progresso sarà più difficile..il peso ideale dovrà essere di 54,5 – 55 kg..è inutile, per la mia fisionomia e la mia altezza questo è il peso ideale per la massima prestazione..di meno è controproducente..di più inizio ad avere zavorra..ma soprattutto il concetto che mi frulla in mente in questo 2009 è che devo correre di più…ho sempre avuto in mente che NON SONO ABBASTANZA PODISTA..devo correre più spesso per diventare più podista e meno sedentario e staccarmi dal mio io fisico e mentale di ex ciclista…quando mi sentirò più podista beh sarà la volta di cercare dei bei risultati..
Ci sarebbe molto altro da dire..ma sarebbero tutti numeri e analisi che in questo momento non sento di andarci dietro..sarà argomento di riscoperta durante le gare e i test dell’anno prossimo..
Auguri a tutti, all’anno prossimo!

giovedì 24 dicembre 2009

Auguri di Natale e felici festività


Volevo augurare a tutti i blogger e sopratutto agli italianblogtrotters un felice periodo Natalizio.

Io dal canto mio stò benone (tranne una fastidiosa sciatalgia che di tanto in tanto si fà sentire) ed anche se era da tanto che non scrivevo stò continuando ad allenarmi (metterò giù più avanti il riepilogo di questo ultimo mese). Anzi il periodo di stop dagli studi mi stà facendo bene, stò recuperando qualche ora di sonno e riesco a fare qualche chilometro in più. Il brutto tempo del Nord Italia inoltre ci ha investito solo marginalmete e anche oggi per il 3° giorno di fila teniamo una temperatura di circa 20°C. Certo il cielo è scuro per via delle nuvole formate dai venti caldi di Libeccio ma anche se abbiamo vento moderato e/o forte non è il caso di lamentarsi. Ho visto fin e troppo bene in che condizioni siete al nord e non vi invidio..anzi vi incoraggio a non mollare e cercare di uscire ugualmente per due motivi: penso che questo sia del lavoro che in primavera farà tanto bene ed inoltre non si corre il pericolo di dover smaltire troppi chili in seguito ^_^...e si ...anche io stò affrontando questo problema, ma credo che se ci facciamo qualche bella mangiata e qualche bella uscita non ci farà che bene all'umore ^_^.

A presto, Buon Natale!!!!

lunedì 14 dicembre 2009

STUDIUM ET STADIUM


Anche ieri ho passato una bella giornata di corsa, sia di mattina alla festa dei 30 anni della sezione di pattinaggio rotellistico della nostra società che compiva anche 55 anni come data di fondazione, sia per il consueto allenamento lento. Ieri si premiavano anche gli atleti.
I ragazzi del pattinaggio quest'anno hanno fatto dei piazzamenti di tutto rispetto e si son affermati ai vertici regionali e imposti in buonissime posizioni anche a livello Nazionale. Tra di noi dell’atletica, podisti e marciatori eravamo in pochi anche se abbiamo molte iscrizioni che però non hanno un’ elevato tenore agonistico. Questo mi dispiace un po ma credo che l'atletica prima o poi verrà riscoperta e tutto sommato in questo momento i giovani che non corrono sono attratti da altri sport e forse questo si verifica un po dappertutto e le mode cambieranno. L’apertura di tanti tipi di palestre e la passione per il calcio del nostro paese ci mette tanto del suo. Ma niente di nuovo..accade anche nel ciclismo e in generale in tanti sport detti a mio modo di vedere sbagliato “minori”. La cerimonia va alla grande e son un po’ rammaricato di star un po’ male per via di uno leggero stato influenzale e non essermi potuto divertire di più. Le emozioni però ci son state, forse il massimo si è raggiunto quando una ragazzina ha letto una bella lettera a favore della società oppure quando i ragazzi hanno fatto un regalo ai loro preparatori tecnici o ancora quando si è riassunta la storia della Studium. In pratica si è capito come alle volte in questi ambienti si diventa tutti una grande famiglia e spesso i passati giovani si ritrovano tecnici dei nuovi o alle redini della società in cui hanno gareggiato per anni e anni. La Studium può rientrare di diritto in uno di questi casi. Ieri tra le altre cose, i filmati e le foto del pattinaggio mi hanno fatto tornare indietro di quasi 20 anni quando anche io mi dedicai a questo bellissimo sport (al tempo in un’altra società) che dovrebbe essere riconosciuto allo stesso livello di importanza del pattinaggio su ghiaccio. Come se non bastasse hanno nominato anche il mio cugino che aveva pattinato con me da ragazzino e che ancora oggi si dedica a questo sport nella nostra società. Beh son stato proprio contento e mi son illuminato del ricordo. La mattina continua in un enorme pranzo e con tutti i bambini che andavano e venivano da tutte le parti. Fantastica la torta per il festeggiamento (vedi foto in apertura ^_^)!

lunedì 7 dicembre 2009

CSAJO 2009


Sabato una bella serata all’insegna della corsa ma senza correre. C’era la premiazione del CSAJO (curresardignajò), il campionato che si disputa in Sardegna partecipando a determinate gare. Quest’anno si svolgeva nella frazione di San Nicola a Ozieri. La serata inizia con un’ottima presentazione di Michele Licheri che spiega il rapporto tra le corse in Sardegna, la nostra cultura e la volontà di salvaguardare anche tramite il csajò gli aspetti delle tradizioni dei nostri paesi ed gli alimenti di qualità presenti, che nelle gare vengono peraltro utilizzati, proprio per la loro bontà, nelle premiazioni. Il programma prosegue con le varie statistiche, molto interessanti che descrivono ogni aspetto oltre le normali classifiche parziali delle gare. A tutti è stata data un copia del lavoro e l’ho trovata un’ottima iniziativa. Più avanti si passa ad un’esposizione di uno studio che tratta tematiche legate alla corsa, che viene svolto ogni anno da un esperto in materia. Quest’anno si parlava di alimentazione e sana attività fisica, in particolare dei vantaggi che si hanno se si abbinano insieme questi 2 aspetti. Si arriva dopodiché alle premiazioni delle categorie e delle società. Per poter essere premiati di categoria bisognava fare metà più una gara delle 13 che si son inserite in calendario. Io arrivo 3° TM e sembra quasi che stia andando a laurearmi. Son molto contento perché questo circuito, in base a come è costruito, premia la partecipazione e devo dire che mi son impegnato molto per essere presente nelle gare ed ora son fiero di averne fatto 11. Oltretutto mi hanno portato a conoscere luoghi che non avevo mai visto ed a rivisitarne altri. Oltre il premio in natura con prodotti tipici che arrivano da varie parti della Sardegna ci sarà un bel piatto e un curioso diploma di partecipazione con la posizione, le gare facenti parte del campionato etc..è la cosa a cui tengo di più. La serata finisce con un’enorme buffet dove ognuno ha portato qualcosa, la miglior idea per assaggiare tanti cibi diversi..mammamia quante cose buone ^_^. Alla Prossima!!
Il primo e la prima assoluti: loro hanno fatto più punti di tutti.

giovedì 3 dicembre 2009

Maglia blogtrotters

appena arrivata.. ecco a voi la mia maglia..ringrazio oltre a Mathias, tutti quelli che hanno reso possibile queste foto!!!!!!!! GRAZIE!!!!

domenica 29 novembre 2009

Osidda 7120m - 27'28''


Oggi ero ad Osidda dove io e mio padre abbiamo partecipato al 3° Trofeo Osidda di Corsa nel tempo. Un bellissimo paesino di nemmeno 300 abitanti che si trova a pochi km dal fiume Tirso a sud est di Ozieri nella provincia di Nuoro. Qui l'agricoltura, la pastorizia e l'artigianato hanno conservato gli aspetti del passato e le stesse tradizioni di allora. Il centro abitato conserva le basi architettoniche originali. Piccole e caratteristiche casette di granito si arrampicano nelle strette viuzze lastricate del centro storico, dove spiccano balconcini in ferro battuto sostenuti da mensole anch’esse di granito.
Qui a oltre 600 metri l’aria è frizzante anche se son quasi le 10 del mattino e oggi correrò con la doppia canotta anche se tra una gara e l’altra dei bambini si farà mezzogiorno. Ritrovo Ivo e Giuseppe e il mio compagno Alessandro. Anche con loro continuo la mia perlustrazione turistica-sportiva del percorso di circa 890 metri poi ridimensionati a 835 m con Google e GPS. In ogni caso mi lascio andare, sia prima con mio padre, poi con loro, a fare tante fotografie delle tipiche casette della Barbagia. Ritrovo anche Fausto con cui scambio sempre con piacere qualche parola e tra una cosa e l’altra inizio un po’ a riscaldarmi. Faccio ancora un giro e studio un po’ le curve in discesa, sembrano far preoccupare ma in gara non daranno per niente problemi, anzi alle volte sembra di essere la pallina all’interno di un flipper, in una curva in particolare ho la sensazione di essere l’acqua di un torrente impetuoso di montagna che sbatte sul granito. Penso ancora a come ha fatto Rutigliano a passare così veloce in quei punti. La gara stà per partire, oggi il tempo sembra passare molto in fretta, son molto contento di esser venuto e il paese mi ricorda il ciclismo, sport che mi aveva fatto passare da queste parti più di una volta.
La giornata è bellissima e anche il corpo sembra rispondere bene. Tanto bene che forse in partenza esagero un po’ e vado subito davanti in mezzo a gente che so benissimo mi sorpasserà di lì a poco. In questo modo cmq mi evito del caos alla partenza e poi mi lascio sfilare pian piano. La gara però è dura e già dal primo giro vado al limite e faccio tanta fatica. Farò 8 giri così, con botta psicologica al quarto quando penserò..caspita ancora 4 di questi !!! Però pian pian i giri passano e l’ultimo lo farò relativamente con facilità. Osidda quindi mi mette in difficoltà ma io mi son divertito tanto: sali e scendi, curve strette..cosa chiedere di più..non un metro uguale all’altro, partenza relativamente piana, curva a destra e sinistra abbastanza larghe, discesa sempre più pendente fino alla prima stretta chicane su ciottoli grossi che sembrano staccarsi al nostro passaggio, nuova curva a sinistra e destra..si gira intorno ad un piccolo orto cittadino con tanto di olivi e si và verso la strada principale, si rigira a sinistra e poi destra, si fa inversione a U lungo una ringhiera che qualcuno prende come perno per girare e di nuovo veloci in leggera salita per vie strette, passaggio del torrente di montagna a sinistra in discesa sfiorando il granito della casa che quasi quasi ci invitavamo a pranzo dalla signora e di nuovo curva a destra. Qui inizia la salita seria, sembrava quasi che invece del lastricato in granito il piede facesse più grip sul ciottolato e si supera questo breve muretto per tornare sul viale dell’arrivo. Mancano ancora 7 giri ^_^. La mia gara non capisco bene come è..la media è sicuramente poco sopra i 4. Probabilmente un 4’06’’-07’’ come ad Orani come versione più pessimistica, ma sicuramente qualcosa in più potevo fare. Il fatto che non riuscissi a spingere in salita e un costante fiatone mi fanno pensare che oggi il percorso l’ho sottovalutato un po’..i primi 2 giri poco più lenti mi avrebbero sicuramente avvantaggiato. Mio padre rispetta la sua media e sembra migliorare di 8’’/km rispetto ad Orani mentre la maggior parte mi sembra che abbia fatto più o meno gli stessi tempi a km. Continua a parlare e parlare con chi li capita..avesse cosi tanta forza nelle gambe, quanto fiato, sarebbe lì a sfidarmi ^_^.
Il dopo gara sarà rallegrato da premiazione, rinfresco e pranzo, e nel pomeriggio, faccio un breve giro intorno ad Osidda dove potrò ammirare il presepe con sfondo affrescato, la mostra dei quadri di Culeddu Bachisio e Raffaela Santona (molto gentili a rispondere alle nostre domande ed a mio parere molto bravi!) e assaggiare alcuni tipi di miele di un produttore che con gli spostamenti delle api in diversi luoghi riesce a creare almeno una decina di mieli di piante tipiche della Sardegna. Vi lascio alla foto della pemiazione con la presenza del Sindaco.

venerdì 27 novembre 2009

La mia corsa 18/10/2009-27/11/2009

18/10/2009: 12,2 km della gara di Tissi
20/10/2009: 5,120 km a 4’45’’/km
21/10/2009: uscita molto veloce per via della minaccia di un temporale, partito molto veloce per fare almeno qualche chilometro finisco per fare 3800 metri a 4’21’’/km + 1100 tranquilli.
22/10/2009: 8 km a 4’16’’/km
23/10/2009: 8 km a 4’24’’/km
25/10/2009: non ci sono…la sera prima ho mangiato troppe cose che non andavano bene e non riuscivo a correre al meglio…solo 4km a 4’11’’/km + 2km a 4’43’’/km + 1500 metri.
26/10/2009: 11,6km a 4’21’’/km
27/10/2009: 8km a 4’50’’/km
28/10/2009: 10,130 km a 4’14’’/km
29/10/2009: 8km a 4’50’’/km
30/10/2009: pista, 3000 a 3’53’’/km + 800 a 3’30’’/km + 800 a 3’30’’/km + 1200 a 3’39’’/Km + 1000 a 3’36’’/km + 400 a 3’14’’/km + 600 a 3’34’’/km + 800 a 3’35’’/km + 2k a 4’46’’/km. Recuperi da fermo da 4’ ed in parte corrichiando.
1/11/2009: 8km a 4’20’’/km
2/11/2009: 8k a 4’14’’/km
4/11/2009: 13,810km a 4’22’’/km
6/11/2009: 4k a 3’48’’ + 4 km in progressione con media finale a 4’36’’/km
8/11/2009: 17,3 km a Burgos a circa 4’/km.
10/11/2009: 10,1km a circa 4’50’’/km – 5’/km..non so con precisione.
12/11/2009: pista, 2km a 3’56/km + 3’recupero + 1000 a 3’38’’ /km+ 800 a 3’34’’/km + 800 a 3’50’’ /km (completamente andato per non esser riuscito a recuperare bene) + 4km a 4’01’’…era una giornata no! (gli altri recuperi da 5’ in parte correndo e in parte da fermo)
13/11/2009: 8km a 4’18’’/km
15/11/2009: Gara Orani ..7750 metri a 4’06’’/km
17/11/2009: 8 km a 4’17’’/km
18/11/2009: 4 km su strada sali e scendi divisi in 3 ripetute da 1490, 1240 e 1270 metri..(3’48’’/km, 3’33’’ /km e 3’48’’/km) + 4km tranquilli.
20/11/2009: pista, 2km a 3’54’’/km + 1000 a 4’24’’/km + 1000 a 3’26’’/km + 600 a 3’22’’/km + 800 a 3’30’’ /km (recuperi 5’ parte da fermo e parte correndo)
21/11/2009: 8k a 4’23’’/km
23/11/2009: 11k a 4’29’’/km
24/11/2009: 8k a 4’15’’/km
26/11/2009: 5,5k a 4’17’’/km
27/11/2009: appena tornato..oggi gambe perfette..faccio il mio giro test..primi 4570 metri a 3’54’’..tutto perfetto e...e si chiude il passaggio a livello..il ritorno non sarà fatto con la stessa grinta e si chiude con un record bruciato (a quel punto il fatto di fermarmi mi ha rotto il ritmo e perdo più tempo a ingranare di nuovo da fermo che a continuare la corsa veloce) e 4 km in progressione che mi porteranno la media finale sui 8k a 4’07’’.

martedì 17 novembre 2009

Orani - 7750m 31'45''



Domenica mattina ero ad Orani per il XII Trofeo Sant’Andria, ultima tappa del CurriSardiniajò, il campionato regionale sardo che propone delle bellissime gare con premiazione finale.
Questo comune della Barbagia di Ollolai mi rivede con felicità al mio ritorno. Qui infatti son venuto anche a partecipare ad una o due gare (non ricordo bene) di ciclismo e nella stessa zona a pochi chilometri di distanza avevo partecipato ad una gara sempre di ciclismo, nel paese di Oniferi. In pratica questa zona ai piedi del Monte Gonare la conosco molto bene. Nonostante tutto la mattina inizia con qualche dubbio su quale strada prendere in prossimità dell’entrata del paese per poter arrivare al luogo dell’incontro. Infatti il paese è bello corposo e presenta una elevata presenza di edifici che nascondono meraviglie come la parrocchia di Sant’Andrea Apostolo che sarà parte della cornice del nostro percorso.
Da vedere però c’è ancora molto e oltre il santuario di Monte Gonare, il convento dei frati minori, chiesa di Sa Itria (davanti alla quale si passava alla prima curva) c’era ancora la torre Aragonese e il Museo Nivola. Proprio il museo sarà parte del percorso. La gara si snoderà per le vie del paese su terreno lastricato e ciottolato con presenza di parecchi sali e scendi con curve e controcurve.
Come già detto il percorso attraversa il parco dello stesso museo Nivola con la presenza di una breve rampa e un piccolo tratto leggermente tecnico insidiato da uno scolo dell’acqua laterale di una fontana.

Il percorso era della lunghezza di 1550 metri e si doveva ripetere 5 volte con passaggio e conclusione accanto alla sopracitata Sa Itria. La partecipazione alla gara è abbastanza elevata e prevede anche le gare delle categorie giovanili. Io devo essere sincero, un po’ invidio i senior o i master che si aggiudicheranno i primi posti e avranno nel premio finale anche il libro del museo. Anche altre volte avevo sottolineato il mio parere favorevole a questo tipo di premio oltre ai premi in denaro e in natura e questa volta mi dispiace non poter gareggiare per riuscire a ricevere questo premio in quanto non sono nella categoria e nel livello per ottenerlo. Cmq mi fa molto piacere che ci fosse. Il libro probabilmente racconta quanto detto nelle pagine del sito di Orani nella sezione dedicata a Costantino Nivola. Inaugurato nel giugno del 1995, il museo Nivola sorge a sud-est di Orani. Il complesso, progettato dall'architetto Umberto Floris e dall'architetto Peter Chermayeff, è situato sul fianco della collina denominata Su Cantaru e si affaccia sull'abitato, dominando un panorama di grande suggestione. Consta attualmente di tre ambiti: gli spazi esterni, il grande ambiente chiuso dell'ex lavatoio e gli uffici. Le opere esposte documentano tappe significative del percorso artistico di Costantino Nivola, uno degli scultori più originalmente creativi del nostro tempo, e il rapporto, mai interrotto, con la cultura della sua terra di origine. Come se non bastasse la sera non potrò neanche andare ad una visita gratuita al museo per via di un rientro in anticipo a casa. Riuscirò però ad avere il tempo per mangiare qualcosa poco prima, al magnifico e luculliano rinfresco spettacolare che verrà effettuato all’auditorium.
Passando alla gara oggi devo sottolineare la presenza anche di mio padre, che sempre più appassionato dalla corsa credo che ormai si alleni quanto me o poco ci manca. Ad ogni modo fa un bel risultato arrivando 7° di categoria su 17. Inoltre una gara del genere lo mette a dura prova in quanto deve ancora rafforzarsi abbastanza per evitare qualche piccolo problema dovuto ai sali e scendi. Ma tutto va bene e nonostante parta anche troppo forte finisce con una bella media intorno ai 4’50’’/km. Io penso che a volte possa dare molto di più ma lo limita a suo dire la pesantezza alle gambe e non tanto il fiato. Io invece parto molto male, vengo superato da decine di atleti ma mi riporto subito intorno ai primi 20 nella salita appena oltre la curva. Lo scatto mi costa sempre un po’ ma decido di strisciare quasi sulle case per passare almeno 60 o 70 corridori e portarmi sulla visuale aperta senza perdere troppo tempo per il traffico. Da quel momento mi passeranno poche persone e farò sempre un passo simile in tutti i giri. Soltanto ai primi chilometri mi sento un po’ in difficoltà e rallento un poco nelle salite per poi lasciarmi andare di più nei tratti in discesa. Arriverò in buona posizione e anche questa volta contento di vedere intorno a me volti che prima faticavo a tener vicini. Per fortuna il piede non mi darà problemi. Il giorno prima avevo rimediato una sorta di livido che però si era gonfiato e presentava una sorta di nodulo duro causato probabilmente da uno scarpone troppo rigido e legato molto stretto.
In conclusione anche questa giornata è stata stupenda, ho scoperto un paese magnifico. La corsa ti dà la possibilità di vedere più scenari di un luogo e molto più intimamente, si è molto a contatto con l'ambiente che ospita la manifestazione e queste gare iniziano a darmi l’idea di un hobby sportivo-turistico che mi sta risvegliando il piacere di riscoprire la conoscenza approfondita della mia isola e che può essere esteso facilmente anche ai luoghi oltremare. Vi lascio a qualche altra foto del paese e del percorso:

lunedì 9 novembre 2009

Burgos - Bultei (17,3k 1h08'44'')


Ieri mattina ho partecipato alla ottava edizione della maratonina del Goceano, una splendida gara di questa bellissima regione storica della Sardegna che climaticamente separa con i suoi monti il sud Sardegna dai venti carichi di umidità che provengono da nord. Nelle sue pendici orientate a sud sorgono diversi paesini, tra cui Burgos, punto di partenza di questa gara. Proprio Burgos vanta uno splendido scenario per via del suo castello arroccato su una collina dai versanti molto accentuati (vedi foto sottostante). I ruderi del Castello del Goceano, detto anche semplicemente castello di Burgos, sono situati su una collina che domina l'abitato, fondato da Mariano IV d'Arborea nel 1353 intorno al castello, eretto per volere di Gonario, Giudice di Torres, nel 1134. In questo castello fu rinchiusa e morì nel 1259 Adelasia, l'ultima giudicessa di Torres, dopo il cui regno il giudicato cadde nell'anarchia, fino alla vittoria dei pisani sui genovesi per il dominio su quest'ultimo. Il territorio è ricco di attrattive naturalistiche, architettoniche e storiche e dal castello stesso, ma anche dai punti più alti del paese e dalla strada panoramica si ammira uno splendido panorama sull'intera valle del fiume Tirso. Nei dintorni del paese, verso la frazione Foresta Burgos, si possono visitare il bel nuraghe Su Fraile e i resti delle antiche e magnifiche foreste dalle quali, la frazione, prende il nome.

La gara di oggi vede un percorso di 16 km, (poi calcolati come almeno 17,3..forse per alcuni qualche centinaio di metri in più) che dirigendosi verso nord est attraversa altri 5 paesi, Esporlatu, Bottida, Bono, Anela e conclusione a Bultei. La mattina non è delle migliori, anzi ci manca poco che diventi delle peggiori, ma nel senso migliore del termine. Stando alle previsioni, tutto si avvera e batte quel vento freddo previsto che porta piogge e grandine a spruzzate molto forti. Ritiro il numero e mi chiudo in macchina, c’è molto freddo e son indeciso se mettermi anche i pantaloni lunghi. Alla fine decido di correre senza, ma con canotta tecnica sotto, maglia lunga e maglia di società sopra. Alle mani mi metto un bel paio di guanti in lana e son pronto per il riscaldamento. Sicuramente il pantalone sarebbe eccessivo ed inoltre bagnandosi diventerebbe una zavorra. Guardando in giro la maggior parte corre con la canotta, ma io sento molto il freddo e preferisco così.

Ancora ho in mente le gambe che si bloccano nella gara di Osilo, ed oggi non voglio avere per niente quel problema, devo correre per più di un’ora e se arriva il freddo, il sangue va a riscaldare gli organi vitali con conseguente blocco dei muscoli e calo della mia velocità. La partenza, per fortuna, sarà data anche un pochino in anticipo per evitarci di rimanere sotto l’acqua, quando nuvole minacciose si vedevano dietro le montagne e iniziava già a piovere. Il primo tratto di discesa di circa 1500 metri lo faccio con il gruppo big e mi sento veramente bene, neanche mi stanco e tengo bene il passo, son contento, ho preso una bella decisione ad andarmene davanti. Già questo mi appaga, è bellissimo vedere la strada libera con nessuno che ti scappa. So che durerà poco ma anche questo fa parte del divertimento. Ci sarà poi il fatto che non conoscendo il percorso, avrò fatto un ottima scelta. Infatti, arrivando subito a Esporlatu si passa in strette stradine di paese con rampe molto insidiose in discesa che mi ricordano un po’ la gara di Tissi, cmq niente di durissimo, ma con le gambe fredde ci si può far male. Essendo lì davanti e non in mezzo alla calca scelgo bene i punti dove passare e non ho grossi problemi. Il gruppo va via in modo deciso, ma è normale, i primi andranno sotto i 3’20’’/km. Usciamo dal paese e ci aspetta un pezzo della salitina verso Burgos, giriamo per la strada statale e ci dirigiamo verso Bottida. In questo momento iniziano le prime difficoltà, in alcuni tratti il vento mi fa da muro e le tre maglie mi danno un po’ fastidio nel movimento della corsa. Per un’attimo esce il sole e forse penso di essermi coperto troppo. Sinceramente non mi ricordo bene questo pezzo di gara, ma credo di aver tenuto un bel ritmo. Arriviamo a Bottida, l’aria, appena usciti dal paese si fa minacciosa, io accelero un po’ dentro il paese come era solito venirmi anche nelle gare di ciclismo (sarà il contatto con la gente?? o il fatto che c’è sempre poco vento?? Boh) e ci troviamo subito fuori, iniziano almeno 3 km di salita che non sembrano finire mai, vengo ripreso da qualcuno e mi accorgo dalle facce che è tutta gente che va forte. Mi accorgo di essere andato molto bene fino a qui. Inizia a grandinare, ora penso che ho fatto bene a coprirmi. Il petto non mi fa male, i muscoli delle gambe non raggiungono la temperatura sufficiente per bloccarsi e vado del mio ritmo. Certo, non sono in difficoltà palese, ma è critica per tutti, le scarpe son 2 secchi d’acqua, la mia maglia gocciola e per fortuna però i guanti sembrano non essere eccessivamente bagnati. Invidio un po’ la leggerezza di una sola canotta, ma non avrei finito la gara in quelle condizioni. Cmq tra tira e molla, il gruppetto che mi ha preso si divide un po’ ed il primo TM mi sfugge via. Questo gruppetto che si invola riusciro sempre a vederlo fino a qualche centinaio di metri per quasi tutta la gara mentre si allontana sempre più e per tutto il resto del percorso da qui in poi invece io farò il mio ritmo. Finita la salita per Bono ci aspetta una lunga discesa non troppo pendente, ma dove far andare forte le gambe. Vedo in lontananza una master molto brava insieme ad un gruppetto..anche se per la verità ognuno faceva il suo ritmo e spesso e volentieri c’era chi si avvantaggiava di poche decine di metri e poi veniva ripreso e viceversa. Cmq in questa sola occasione cercando per un pò di andare a riprendere il gruppo del TM, e per prima cosa la Master, mi metto d’impegno e cerco di scendere al meglio. Guadagno qualche decina di metri, poi il passo diventa sempre più pesante e la discesa meno ripida e devo rallentare. Mi aggancio con la Master e qualche altro e andrò con loro per quasi tutto il resto della gara dato che avevano più o meno il mio passo. Al penultimo paesino dopo la parte dei sali e scendi cerco di allungare nuovamente in discesa, vado bene fino alla fine nonostante improvvisamente la scarpa destra mi si stringe attorno al piede procurandomi dolore. Al ritorno sul piano e in salita però pago un po’ il conto e devo dire che ne ho poco, vengo ripreso dal gruppo che mi stava dietro e mi riaggancio a loro. Poi a circa un chilometro da Bultei o forse poco più, in un tratto di piano vengo ripreso anche dal secondo Tm, proprio non c’è la faccio ad agganciarmi e nell’ultima discesa per Bultei mi sgancierò anche dal gruppetto della master finendo a poche decine di secondi da loro. In questa discesa ormai sento le gambe doloranti e capisco che probabilmente ho dato tutto e che questa gara era molto muscolare.


Oggi ne ho la prova, dolori muscolari, per me molto rari, ancora mi accompagnano. Nonostante tutto la media finale calcolata per il mio tempo di 1h08’44’’ mi dice che son sceso leggermente sotto i 4’/km e non devo far altro che rallegrarmi di questo risultato. Il percorso, che mi è piaciuto molto, era dispendioso ma regalava buoni tempi se si aveva forza per spingere in discesa e resistenza per fare una buona salita per Bono. Anche l’ultimo tratto non era da sottovalutare, si può pagare caro, più del normale se si arriva troppo stanchi.
Tornando alla gara penso che probabilmente potrei aver fatto un errore nel non bere neanche una volta durante i rifornimenti..nonostante l’intuito mi abbia fatto scegliere per questa opzione. Anche non avendo sete probabilmente 2 o 3 sorsi non mi avrebbero fatto male, anzi.. All’arrivo cmq vengo accolto da bicchieri di tè caldo, una novità per me, che avevo letto solo nei blog. Infatti credo sia la prima volta che lo trovo. Un ottima scelta! La premiazione avverrà in breve tempo dopo la fine della gara e ci sarà ad accoglierci un buon rinfresco con tanto ben di Dio.
Ora mi rimangono le immagini del percorso e della zona, che nonostante conoscessi già, ho vissuto più in profondità, purtroppo durante la gara ero molto concentrato sul percorso e sugli altri atleti ma mi rimane il ricordo di tutto quel verde e quei scenari di cui ho goduto durante il viaggio di andata e ritorno in macchina. Un ottimo percorso, anche se come accadde in questo tipo di gare dobbiamo fare un po’ i conti con le macchine che vengono da dietro. Ogni tanto, forse troppo spesso, mi dovevo girare a controllare le macchine così come era successo per Villanova. Piccolo inconveniente anche all’arrivo dove un’atleta è dovuto passare tra una transenna e il pullman, cmq conscio di tutti i problemi che porta l’organizzazione di una gara di questo tipo non posso che dare parere favorevole per questa giornata e sperare che anche il tempo atmosferico sia clemente per la prossima edizione a cui volentieri vorrei partecipare!!

Saluti. R.Davide

giovedì 5 novembre 2009

Sono ancora qui!!

Scrivo un veloce post per informare il mondo dei blog che son ancora in circolazione..^_^ ultimamente son un pò preso dalle lezioni della facoltà ma spero entro breve di uscire da questa tortura semestrale..hihihi..avrei molta voglia di scrivere ma prendere appunti mi stanca abbastanza e l'ultima cosa che voglio quando arrivo a casa è concentrarmi nello scrivere frasi di senso compiuto..^_^..quindi mi stò prendendo una pausa almeno dai blog, in ogni caso stò leggendo nei vari rari momenti i titoli di tutti i vostri post e delle iniziative bellissime che si stanno proponendo nel sito http://italianblogtrotters.blogspot.com/. Ogni tanto scriverò anche qualche commento appena prendo la pausa per gli esami in itinere. In ogni caso mi stò sempre allenando e questo mese farò le mie ultime gare dell'anno di cui darò sicuramente notizia..la pista stà procedendo bene anche se le curve mi danno sempre problemi per quanto riguarda un non simmetrico affaticamento della muscolatura.. però come faccio a starne senza?? è fantastica..ne ho bisogno. Ultima cosa di nota è il quasi grave infortunio a cui son scampato ieri sera. Brutta storta della caviglia sinistra sul bordo di un marciapiede..ho visto un'anno e mezzo di allenamento andare via..poi però nonostante il dolore del momento sembra che non ci sia nulla di grave, ho messo tanto ghiaccio e oggi sembra praticamente a posto. Forse stasera proverò a vedere se la situazione è sotto controllo con un'allenamento..starò molto attento ai segnali ed aggirò di conseguenza con un eventuale stop..
Vi saluto, a presto!

domenica 18 ottobre 2009

Maratonina dei 3 comuni 2009 12,2k - 52'36''






Stamattina son andato a fare per la seconda volta la gara che si svolge nei tre comuni di Tissi, Ossi e Usini. La mia carriera agonistica nelle corsa è cominciata da questa gara l'anno scorso. Inoltre inizia anche da qui il mio blog..diciamo che è un doppio doppiaggio!! L'anno scorso dopo questa gara mi infortunai lievemente per via delle terribili rampe in discesa e salita, ma mentre l'anno scorso avevo pensato di non tornarci, quest'anno avevo cambiato idea perché questi percorsi li adoro. Mai decisione fu più ben pensata. Oggi son andato veramente bene ed i frutti dell'allenamento indicati nel precedente post son stati raccolti. Mi son sentito bene durante quasi tutta la gara, addirittura ho accelerato durante metà percorso, le gambe hanno risposto bene anche nelle discese (ma questo è frutto dell'irrobustimento di un'anno) e le salite mi son sembrate quasi più corte. Ho solo sfiorato l'idea di fermarmi a camminare. E' vero, quest'anno era più corta di almeno 1,5km e misurava 12,2km mentre l'anno scorso i 14 km era più vicini alla verità, ma la durezza è rimasta quasi intatta perché delle salite e discese ne mancava solo una, ma ciò aumentava lievemente la velocità. Inoltre la salita più dura era posta verso la fine e non a metà percorso. I 3 comuni, infatti a rotazione si prendono cura della partenza. Stamattina cmq arrivo a Tissi con un freddo cane verso le nove, incontro Ivo, Alessandro e Luigi, nonchè altri amici e dopo due chiacchiere durante il riscaldamento arriva l'ora di partire.

La partenza subito in salita sembra dare un senso di sonnolenza, mi sembra che i primi vadano piano e rimango con loro fino alla prima discesa (quasi 1200 metri dal via) in sterrato dove son tutti presi dalla frenesia e sembra che la sveglia ci butti giù dal letto. Perdo qualche posizione, ma avevo paura di farmi male, poi visto che il suolo era asciutto, nonostante le piogge della mattina presto, mi getto un po anche io e ci infiliamo nella prima rampa, la passiamo e dopo una breve discesa, troviamo la seconda rampa un tosta per Ossi. Ad Ossi non facciamo il giro effettuato l'anno scorso e ci dirigiamo in una terribile discesa cementata con tratti anche al 15% secondo una mia personalissima stima. Dopo qualche decina di metri prendo una cadenza strana con petto all'indietro e passo svelto e corto, sembra funzionare e non ricevo colpi alle gambe, passo indenne questo ostacolo e prendo qualche posizione importante. Son contento, qualche chilometro è andato e mi ritrovo con qualche persona che corre forte, devo tenere duro, oggi il corpo sembra rispondere e vado via potente e veloce rispetto all'anno scorso dove in questo preciso punto erano passati 3 km ed io volevo già arrivare alla fine. In un modo o nell'altro arrivo bello veloce a Usini e la prima delle donne mi è ancora lì nel mirino. Inizio a sentire qualche piccolo cedimento, mi dico che tra poco ci sarà la prossima dura discesa che tanto male, ma in un modo o nell'altro mi prendere fiato. A questo punto, quindi avevo anche dei sali e scendi leggeri della vallata prima di Usini e le brevi salitelle e discese del paese nelle gambe, ma perso nei pensieri mi accorgo che sto arrivando verso l'uscita. Lei è lì, pendente da far paura, provo la stessa tecnica di prima ma questa volta le gambe son un po pesanti e riesco a tenere soltanto la posizione. Ti sembra poco? ormai sto arrivando e ancora non cedo!! Nel fondo valle ritrovo il cavallo imbizzarrito dell'anno scorso, se vedo bene quest'anno ha con se un piccolino ^-^. Il fondo valle un po umido ci accompagna per qualche centinaio di metri e poi si svolta a destra. Ecco il cemento!! da Google sembra calcolare circa un 12% di pendenza ma la sensazione mi dice che probabilmente le rampe son oltre il 15%. Si fa fatica, passi corti ma come dicevo penso poco a fermarmi a camminare. In realtà un po son preoccupato perchè me la ricordo lunga, ma arriva dopo un po la fine, la pendenza molla ma dietro di me 600 metri durissimi!! La salita quindi procede più dolce ma le gambe son dei sacchi. Piano piano comincio di nuovo a carburare, arriva la prossima discesa e l'ultima salita non durissima prima di Tissi. Vedo per terra la vernice del segnale, riconosco un 6...mancano 600 metri. Con me un'altro atleta, penso che sia giovane, invece ha 40 anni, dopo l'ultima curva avrà 30 metri, parto in volatone che chiudo fortissimo, lo passo, riprendo fiato per 3 minuti. Il tempo è bellissimo 52'36''..circa 4'19''/km, mentre l'anno scorso per poco meno di 14 km ho fatto circa 4'40'' a km. Non è il primo posto di categoria che porto questa volta a casa che mi rende contento (anche se mi fa sempre un'enorme piacere) ma la sensazione di correre con più piacere nonostante la fatica, è il sapore di andare forte e di sentire le gambe rispondere al lavoro fatto. La giornata finisce con una splendida premiazione al coperto e seduti comodamente in un ampio locale di Tissi e lì vicino prosegue in un'altro edifico una bel pranzo, infine caffè dall'amico Gianni!

venerdì 16 ottobre 2009

Riepilogo corse 19/09/2009 - 16/10/2009


Finalmente mi rimetto a scrivere. In questo periodo un po lontano dalle gare mi son allenato abbastanza bene e un po più degli ultimi tempi. Le uscite son aumentate e son riuscito a fare un bel po di km settimanali senza grande fatica. I lavori in pista son stati effettuati una volta a settimana e devo proprio dirlo mi sto divertendo molto. Inoltre è arrivato anche un bel record sui 400!! Ma passiamo al dettaglio:

19 settembre 2009: 6800 metri in 26'11'', ero alla gara di Alghero!

20 settembre 2009: 10,980 km in 49'26'' (4'30''/km).

21 settembre 2009: 9,060km a 4'19'' di cui i primi 4500 metri a 4'10'', in pratica 39'05'' di corsa.

23 settembre 2009: non son potuto andare in pista ed ho fatto i famosi 420 metri! 2 km di riscaldamento a 4'45'' e dopo 3' di r. ho fatto 5 x 420. I tempi son molto strani perché ho sparato troppo nella prima in quanto non ho trovato il ritmo che ormai riesco invece a percepire meglio in pista. Comunque faccio 1'18'' (3'06''/km) 1'29'' (3'32''/km) 1'29'' (3'32''/km) 1'36'' (3'49''/km) 1'28'' (3'30''). Alla fine mi sento molto stanco ma contento comunque di esser uscito..mi fermo come r. sempre un minuto e mi faccio 1,5km di defaticamento.

24 settembre 2009: 10,980 km a 4'26''/km.

26 settembre 2009: Gara di Borore, 6930 metri a 3'55''

28 settembre 2009: 10,980km a 4'18''/km.

29 settembre 2009: ripetute in salita da 550 metri a poco più del 4% preceduti da 4 km in leggera discesa a 4'02''/km r. di 5' e mi sparo 4 di queste salite con recupero attivo in discesa e breve sosta fino ad arrivare ad un complessivo recupero totale di 5'. I tempi son stati nella prima di 4'02''/km, seconda a 4'04''/km, terza a 4'11''/km e ultima in 4'07''/km. Non male e non bene, il riscaldamento un po troppo tirato ^_^ è stata una pazzia, ma la gamba andava che era una meraviglia e me lo sono sparato!!

30 settembre 2009: 10,130km a 4'25''

1ottobre 2009: allenamento in pista..aleèè!! 2800 metri di riscaldamento e 5' di sosta. Inizio con un 400 sparato giusto per affaticarmi le gambe come si deve ^_^ Faccio il mio record di 1'05'' spaccati!! 5 minuti e inizio gli 800 con recuperi di 5' un po corrichiando e un po bevendo da fermo. Il primo a 3'41''/km, il secondo e terzo a 3'31''/km e poi finisco con un 1000 a 3'36''/km. Faccio altri 2km tranquilli e vado via.

2 ottobre 2009: 10,560km a 4'36''.

5 ottobre 2009: 14,1km a 4'28''.

6 ottobre 2009: ripetute brevi in salita al 4%. 2,130km a 4'31'', 3' di r. e proseguo con 6x300 come ho detto al 4% e con r. attivo in discesa (circa 2-3 minuti di corsa lenta). Le ho fatte tutte a 3'37''/km tranne la prima a 3'30''/km e l'ultima a 3'27''/km. Chiudo con 3700 metri faticosissimi a 4'40'' a causa di una digestione non proprio finita, più altri 1500 metri ancor più tranquilli dopo una breve sosta per ricompormi da un dolore al fianco sinistro.

7 ottobre 2009: 5km lenti con mio padre a 4'50''.

8 ottobre 2009: Pista!! 3km a 4'26'' e dopo 5' di r. un bel 1600 a 3'37''/km, poi continuando sempre con recuperi di 5' per metà attivi e per metà fermo faccio un'altro 1200 a 3'35''/km, un 800 a 3'24''/km e un 400 a 3'/km. Chiudo con un 1000 a 3'31'' e 2 km tranquilli.

9 ottobre 2009: 8km a 4'10''/km.

11 ottobre 2009: 15,270 metri a 4'42'' dentro ai quali ho inserito la salita da 550 metri a poco più del 4%. Questa l'ho ripetuta in salita ed in discesa 6 volte senza mai fermare la mia corsa. Devo dire che è stato un bell'allenamento particolare. Tutto sommato nonostante abbia fatto i primi 4km a circa 5'/km per scaldarmi ho abbassato proprio la media facendo le salite e tornando verso casa. Non avrei chiesto di meglio!

12 ottobre 2009: 11km a 4'22''km.

14 ottobre 2009: ottimo allenamento in pista con un bel fresco anche troppo pungente! 4km a 4'13'' e non me ne sono neanche accorto..o meglio mi son accorto al primo km che ero intorno ai 4'20'' ma mi sembrava di andare piano. Come sempre r. da 5'. 1600 metri a 3'30''/km, un po stanco faccio i 1200 a 3'34''/km, 1000 a 3'31''/km, 800 a 3'27''/km, continuo con un inedito 600 metri tanto per aumentare le ripetute ^_^ a 3'25'', chiudo con un 400 in 1'12'' a 3'/km. Faccio circa 1500 metri che più che defaticarmi mi congelano e me ne torno a casa contento ^_^.

15 ottobre 2009: 11,850km a 4'46'' di cui i primi 5,5 a 5'/km. Son un po stanco verso il ritorno, ma credo sia normale dopo la pista del giorno prima e il vento odierno che mi fa entrare il gelo umido nelle ossa..bisogna iniziare a coprirsi..

16 ottobre 2009: oggi 8km fatti come venivano, parto per farne 5 o 6 tranquilli e mi trovo a fare i primi 4 a 4'04''/km ed il ritorno più tranquillo con chiusura a 4'18''.

martedì 29 settembre 2009

Pensiero

Oggi il post di Mathias mi ha fatto pensare a qualcosa che avrei scritto sulla corsa ed ho buttato già qualche parola, mi sentivo di esprimere questo:

La corsa è sofferenza, una dolce emozione che ti risveglia la vita dentro di tè. E' un'ondata di adrenalina profumata di rugiada di felce. E' la freschezza di riscoprirti fragile ma forte come un leone nello stesso tempo. Ti fa capire come siamo così piccoli ma legati alla vita, al gusto del bello, al viaggio, alla scoperta. Forse siamo i figli dei grandi conquistatori che esprimono la loro voglia di affrontare il mistero. Io corro per raggiungere qualcosa che sto cercando. No, corro per capire cosa sto cercando. Corro per me stesso e per cercare la compagnia di me stesso e degli avversari. Socializzo con il mio corpo e nel frattempo esprimo emozioni agli altri e assorbo i loro sguardi, la loro stima o i loro visi perplessi. Corro per vivere.

domenica 27 settembre 2009

Borore corre 2009 (7050m - 27'12'')



Mi son proprio divertito alla gara a cui ho partecipato ieri sera. La 3à edizione "Borore Corre" si svolge per le vie cittadine di questo magnifico paese. Borore mi ha dato fin da subito un impressione positiva, allegro, dalle vie larghe con un parco usato come punto di ritrovo dove fermarsi è molto gradevole, data la ricchezza di vegetazione. Mi dà anche l'idea di un luogo riposante. Dopo il ritiro del pettorale son curioso e mi faccio il percorso di gara tutto intero invece che girare li intorno. La nostra gara infatti si svolgerà su 2350 metri da ripetere 3 volte per totali 7050. Su google poi troverò una cifra inferiore a giro di circa 120 metri. Sicuramente non attendibile ma per pignoleria farò una media. Ad ogni modo il circuito parte da Piazza Libertà, che sta a pochi passi dal campo di calcio e la pista di atletica, si svolta subito sulla sinistra e poi a destra per una strada che costeggia il paese, un bel rettilineo in falsopiano a salire.

Dopo si ritorna dentro il paese svoltando a destra e si scende leggermente con impercettibili cambi di pendenza fino ad arrivare alla chiesa principale dove un breve e facile salita porta alla prossima svolta a destra, si ritorna leggermente a scendere e l'ultima curva a destra riporta sotto il traguardo. Un circuito molto bello, aperto e largo, dove si può far velocità e nonostante tutto duro per qualche motivo che ancora non comprendo.


Dal mio punto di vista era più pesante di Alghero, forse per via del vento leggero ma insistente che soffiava negli spazi più aperti. Ad ogni modo non son riuscito a valutare bene, alla fin fine la mia prestazione è stata un po così, porto a casa un 3'55'' considerando la mia distanza e un solito 3'51'' se prendo per buona la distanza dell'organizzazione. Ad ogni modo ad Alghero son andato molto meglio. Gli atleti di tutte le età, che stò iniziando a riconoscere, bene o male mi hanno dato più o meno gli stessi distacchi, chi più e chi meno. Ma cosa fondamentale, come vi dicevo mi son molto divertito per il fatto di aver tenuto duro per provare a prendere la terza posizione di categoria e ciò mi ha dato qualcosa in più nel finale. Vedo qualcosa di bello nel lottare per una posizione lì a pochi secondi, l'ultimo giro è volato, nonostante non potessi andare di più ho fatto anche meno fatica e non son rimasto solo come in altre occasioni quando i tuoi avversari sono troppo indietro o troppo avanti e corri da solo contro il tempo perché tanto i primi 10 assoluti per ora son ancora troppo avanti. Alla fin fine quindi arrivo quarto di categoria e aspetto mio padre che chiuderà con uno strepitoso 32'32'' che è poi la sua miglior prestazione di sempre su questa distanza. Se prendiamo per buono un 7000 metri ha tenuto i 4'40'' di media. I suoi racconti sulla prima gara riempirebbero 2 o 3 post molto lunghi, credo abbia memorizzato tutta la mezz'ora di gara e si ricorda più o meno ogni dettaglio..^_^. Comunque la serata continua veloce, riconsegno il chip e mi danno dei dolci, poi vado a mangiare frutta e bere birra hihihi.. e mi fermo a parlare con più persone con molto piacere. La premiazione sarà veloce e ben fatta, con i suoi giusti spazi. Poi si finisce in bellezza con la cena e li credo ci sia la parte importante di questo sport, vi dico solo che quando si inizia a parlare e si sta bene passa il tempo al volo e per poco ci chiudono dentro lo stadio ^_^.

domenica 20 settembre 2009

3° Memorial Gianni Sardà Zanardi 6800m – 26’12’’


Ieri sera mi aspettava una delle più belle gare che le nostre società possano offrire, forse la più bella in assoluto se pensiamo cosa voglia dire Alghero dalle nostre parti (conosciutissima anche nel resto del mondo), inoltre la grandissima partecipazione nella nostra gara che sorpassava abbondantemente i 300 iscritti parla chiaro!! Ieri era anche una giornata importante perché faceva il debutto nella non competitiva di 3400 metri, mio padre, che dal primo maggio ha cominciato a correre nonostante un periodo di infortunio. La serata inizia alle 18 con la consegna dei pettorali, fase sempre critica quando ci son così tante persone ma poi si risolve sempre tutto. In breve si arriva alla prima non competitiva dei ragazzini, di 1700 metri, che purtroppo non seguo perché inizio a fare riscaldamento con mio padre. Poi invece seguo il primo passaggio della sua non competitiva, tra di loro ci sarà un inglese fulmineo che darà secondi a valanghe a tutti. Amedeo, così si chiama mio padre, passerà con uno strano passo e poi mi dirà che rallentava per non prendere l’unica salita del percorso troppo forte, così se alla partenza passa dietro ad una quarantina di giganti e in parte alti e grossi ragazzi, al secondo giro ne ha già superato almeno una ventina. Concluderà sicuramente tra i primi 20 su un gruppetto ben nutrito di almeno un centinaio. Continuo allora a fare riscaldamento e quando arriva mi rendo conto che ci ha messo veramente poco, mi fa vedere il tempo..14 e 50, qualcosa a sensazione mi dice che ha fatto un grande tempo, non mi pare che su 3400 metri quel tempo abbia a che fare con i 4’50’’- 5’/km con cui ha a che fare di solito negli allenamenti più lungi, ripenso al 1000 in 4’07’’ e al 4’15’’ dopo cinque minuti, che ha piazzato in pista l’altro giorno..ummm bo..faccio poi in seguito la media esatta e mi esce un 4’21’’/km tenuto nella non competitiva, non credo ai miei occhi…che abbia in casa un fenomeno di 62 anni??
Mi vengono in mente le storie di tanti sedentari che non arrivano se non dopo tantissimo tempo a correre solo di seguito quella distanza ma a passi oltre i 5'/km. Ma passiamo ad una piccola intervista al sottoscritto:
D) Che cosa pensava prima della competizione?
R) Pensavo solo che dovevo tenere il mio passo e mi sembrava di essere tornato a quando facevo sport da ragazzo, per cui gli avversari che avevo davanti, puntavo a superarli e molti infatti li ho superati. Stranamente mi sentivo molto bene.
D) Ci descriva un po’ le sensazioni dall’inizio alla fine della corsa.
R) Intanto alla partenza la prima riflessione è stata cosa ci facessero tanti ragazzi giovanissimi e altissimi in mezzo a me, sicuramente oltre il metro e ottanta, affianco a me che ero uno e sessanta..era strano essendo una non competitiva e soprattutto questo ragazzo inglese di circa 2 metri che avevo conosciuto poco prima mentre mi chiedeva l’ora della partenza. Alla partenza freno subito l’istinto di correre forte perché so che la breve salita se fatta forte alla caccia dei primi mi avrebbe fatto pagare lo sforzo, la faccio discretamente lenta, sul piano comincio a distendere di più la corsa e vedo che riesco a superare altri partecipanti, sui bastioni continuo e mi sembra strano che riesco a superare tanti altri concorrenti, al passaggio del primo giro riesco a dare una breve occhiata all’orologio e vedo che passo sotto gli 8 minuti ai 1700 metri. Rallento nella salita, la faccio tranquillo e spingo poi un po’ di più appena arriva il piano, spingo ancora un po’ di più di nuovo nei bastioni, supero partecipanti e incrocio molte volte le traitteorie di alcuni e dopo la passerella dò tutto quel che mi è rimasto e faccio quasi una volata e supero altre 2 o 3 persone e concludo. Guardando l’orologio mi sembra quasi strano aver fatto un tempo così basso, pensavo che avrei fatto molto di più e io stesso non credevo al tempo fatto. Volevo ricordare che nel secondo giro mi è venuto in mente, quando con le gambe pesanti dall’acido lattico non riuscivo ad andare più avanti facilmente, come faranno gli altri a fare 4 giri??.
D) Quali sono le sue sensazioni in questo momento? Cosa pensa della corsa? Di una competizione vista dall’interno?
R) Bello!! Continuerò!!soprattuto per ricevere le stesse sensazioni, anche se terminata la gara, ho pensato subito che la prossima di 7km era troppo, ma dopo un altro po’ di tempo, più a freddo, ho cambiato idea e vorrei farla comunque anche se rimane la paura del polpaccio che mi ero infortunato. La competizione mi ha fatto riemergere i ricordi di quando correvo da ragazzo e giocando a calcio facevo anche mezzo fondo per una societa sportiva. Mi è sembrato strano non avere particolari emozioni, pensavo di emozionarmi e di rimanere teso invece non mi ha fatto nessun effetto, son rimasto sorpreso di saper gestirmi fino alla fine e forse vedere le gare da fuori mi aveva già fatto acquisire un po’ di esperienza. Però non riesco a definire se fossi concentrato o tranquillo!
D) Riscontra dei benefici da quando ha iniziato fino ad adesso? E quali?
R) Molti, nel complesso sono benefici generali, il corpo si è sciolto un po’ tutto, le ginocchia che prima davano la sensazione di esser arrugginite, ora son molto più leggere e mi danno meno fastidi nel camminare e pur non essendo sovrappeso neanche prima e non essendo quindi neanche dimagrito molto neanche adesso, mi sento proprio meglio nella vita quotidiana. Se devo sottolineare qualcosa è proprio un miglioramento delle ginocchia e la respirazione meno affannata, per esempio anche nel salire delle scale. In linea generale ti senti più forte e più lucido mentalmente, ti vien proprio da dire mente sana in corpo sano! Vorrei che questo sia da stimolo anche ad altri per fare questo sport. Nello specifico questo sport ma in generale anche gli altri di questo tipo, ti da la voglia di avere stimoli per fare anche altre attività, nonostante per esempio si sia in pensione. Ci credo molto a questi pensieri! Si, è proprio una nuova vigoria fisica, che ti dà più gusto nell’affrontare la vita!
Ok, grazie del contributo, sicuramente più avanti sarò lieto di farli altre interviste.
Grazie a lei!

Dopo questa intervista continuo con la mia gara, in pratica dopo un po’ di tensione dovuta al fatto di non essere al 100% e dovuta al fatto di dare tutto perché oggi c’erano molti ragazzi forti e di migliorare il mio tempo dell’anno scorso di 27’20’’, mi metto tranquillo alla partenza. E’ bellissimo, dietro di me almeno 300 atleti! Si parte subito e riesco a trovare la via giusta per non rimanere intrappolato, passo la prima salita e mi trovo in buona posizione, però fin quasi da subito perdo comunque il gruppetto forte che sta davanti e mi trovo al vento nei bastioni, la gara procede tranquilla, verrò superato da qualcuno che prendo come punto di riferimento e che solitamente mi arriva circa sempre un minuto davanti e tutto sommato la gara procede con un passo tutto costante, passerella perfetta, vedo con piacere che i lumini son stati posizionati ottimamente e non danno per niente fastidio,

il fascino fa sempre da padrone, e anche se da una parte, purtroppo, il buio di qualche punto mi dà problemi alla vista dall’altra parte mi piace tantissimo!!! Mi piace da pazzi questa gara! Per il resto l’unica altra sensazione è che i bastioni al secondo e terzo giro non finivano mai, mentre al 4 giro il fatto che la gara stesse finendo mi ha dato una piccola marcia in più ed ho concluso anche con una bella volata. La cosa più bella di questa gara rimangono però proprio i bastioni dove il temporale che minacciava per tutta la serata ci ha regalato uno spettacolo mozzafiato con i suoi innumerevoli fulmini che si avvicinavano..uno scenario unico, difficilmente ripetibile, sembrava un po’ di essere al cinema, anche se la fatica e il suolo ti riportavano un po’ alla realtà, forse poteva dare l’idea più di un sogno! Poi giravi e tornavi sveglio, la gente, lo speaker da lontano, la passerella, la piazza e altra gente che ti guardava, l'arco di Sportissimo dell'arrivo con il tifo e l’annuncio del tuo nome, un altro giro, la salita, svolta a destra in mezzo ai negozi, i bar, i bastioni, un’altra volta i fulmini che per qualche attimo ti ipnotizzavano!!
Direi che ieri, nonostante tutto, ho fatto una gara perfetta, controllata, senza cedimenti e anche se mi sembrava di andare piano ho chiuso in 26’12’’. Mi aspettavo come miglior obiettivo di scendere almeno appena sotto i 26, forse in una gara completamente senza ostacoli ci sarei riuscito, infatti la passerella dava quel piccolo tecnico che ti faceva un’attimo rallentare, ma va benissimo così, in questo momento il mio corpo non è al top, anche se ieri la lombalgia ha fatto da brava ed è sparita mentre correvo. Probabilmente i due chili in più rispetto all’anno scorso mi avrebbero fatto togliere 30’’ ma son solo tutte considerazioni, dovevo arrivare più asciutto già da tempo, non posso certo togliere peso nelle ultime due settimane e arrivare debilitato. In pratica son contento, il mio 3’51’’ l’ho fatto, e anche se devo scendere con i tempi, tenermi su questo livello in questo tipo di gara e per questa distanza mi appaga! Inoltre alla fin fine son sceso di 1’08’’ rispetto all’anno scorso.
Il dopo gara invece è andato maluccio per l’organizzazione, infatti il temporale non è più riuscito a trattenersi e ci ha scaricato un bel po’ d’acqua proprio all’inizio della premiazione, tutti si son allontanati e alla fine siamo andati quasi tutti a mangiare alla bella e buona cena a base di orata arrosto, pizzete, gnocchi con carne, insalata di mare, bevande etc..sicuramente dopo c’era tanto altro, ma dopo la premiazione dei bravissimi primi TM son andato via perché mi stava venendo freddo con tutti i pantaloni bagnati! Mi dispiace molto per la pioggia che ha rovinato il finale, sarebbe stato preferibile correre con la pioggia e poi dopo che ci fossimo tutti cambiati vedere tranquillamente la premiazione e cenare con tranquillità, ma ciò non toglie che secondo me, questa è una delle migliori gare a cui partecipare!! Non si deve perdere!!

sabato 19 settembre 2009

Riepilogo corse 20/08/2009 - 18/09/2009

20/08: Allenamento in pista con riscaldamento, 2000 (3'41''/km) + 1200 (3'32''/km) + 800 (3'21'') + 400 in 1'11''20 che rappresenta il mio nuovo record (2'58''/km). Il tutto facendo un recupero di circa 4 minuti in parte correndo e in parte da fermo.

21/08: 8,5km a 4'18''/km con partenza brillante.

22/08:8,5km a 4'25''

25/08: 13,170km a 4'37''/km con 3 minuti di recupero a 45' e altri 4,5km camminando dopo la fine dell'allenamento.

26/08: 9,700km a 4'15''/km

27/08: ripetute da 1850 metri con riscaldamento di 10' a 4'29''/km. Prima ripetuta chiusa a 3'34''/km (in leggera discesa), seconda a 3'48''/km (in leggera salita) e nuovamente ripetuta in leggera discesa chiusa a 3'36''/km.

29/08: 8km a 4'45''

30/08: Gara a Oschiri di 4750 metri a 3'45''/km.

31/08: 8,5km a 4'25''

2/09: 2 giri di Baldinca per totali 9,060km a 4'23''/km.

5/09: 1,8 km a 4'32/km + 1850 metri a 3'42'' + 3700m a 4'43''

Dal 6 al 9 non mi son allenato per via di un viaggio fatto in Francia e ne sono tornato parecchio stanco e con una lombalgia che sto ancora cercando di far sparire.

10/09: 4km a 4'21'' + 5' recupero da fermo + 2km + 2km tutti e due a 4'45''/km. Il ritorno al movimento mi ha dato la sensazione di un sacco di patate controvento.

11/09: Gara in pista a Sassari sui 3000 chiusa a 3'43''/km.

12/09: Gara a Ozieri di 6180 metri con salita chiusa a 4'05''/km.

13/09: 4 + 4 km con 4' rec da fermo alla media di 4'33''/km.

15/09: 6km a 4'23''/km più 1,5 km molto tranquilli.

17/09: allenamento in pista con riscaldamento di 2km, recupero di 3' + 400 in 1'07'76'' che è il mio nuovo primato (2'49''/km) + 4 ottocento intervallati da 5' di recupero chiusi in 2'56'' (3'40''/km), 2'51'' (3'34''/km), 2'45'' (3'26''/km), 2'43'' (3'24''/km).

18/09: 8km a 4'35''/km.

domenica 13 settembre 2009

XXXI Trofeo città di Ozieri - 6180m 25'15''



Ieri son andato ad Ozieri, una città a sud-est di Sassari. Poche decine di km e siamo già arrivati in tempo per il ritrovo delle 16:30. Essendo comunque molto presto mi faccio subito un giro del percorso a piedi. Qui trovo l’organizzazione che sta sistemando le ultime cose e scambio qualche parola. Gentilmente rispondono alle mie domande e facciamo un po’ amicizia. La gara si svolgerà in un circuito di 1030 metri, per metà in salita, e per metà in discesa. La salita è bella tosta ed è un bello strappo affrontato come rampa finale nella gara del 5° Trofeo Monte Acuto Marathon. Inoltre questo circuito ha qualche bella curva che se non saputa prendere tende a farti rilanciare l’azione almeno quattro volte. Anche ieri purtroppo i dolori mi accompagnano e così all’inizio della prima gara dei ragazzini inizio qualche giro di percorso molto lentamente e la schiena mi dà un po’ tregua. Sicuramente la discesa non mi aiuta, il ciottolato ed il fondo tipico delle viuzze di paese mi fa ogni tanto preoccupare per il ritorno di alcune fitte. Mi dispiace veramente tanto, perché queste gare mi divertono e sia la salita che queste discese le trovo molto caratterizzanti, insomma mi aspetto proprio questo da una gara in mezzo ad un bella cittadina!! Comunque per fortuna in mezzo alla strada ci son dei lastroni lisci e userò soprattutto il passaggio su quelli per alleviare i contracolpi. Tra un pensiero e l’altro arriva anche la gara delle donne vinta da Patrizia Mureddu e poi la nostra.


Io mi divido tra un po’ di tensione e la felicità di provare sei volte quella salita. A breve ci posizioniamo e parte la gara. Il big Rutigliano credo che prenda subito la testa della corsa e lo rivedrò quando mi doppierà subito dopo l’inizio del mio 5° giro. La mia prima tornata è di studio, sto dietro schiene conosciute a prendere un po’ il ritmo e percepire le sensazioni del mio corpo. Mi sembra di andare agevole ma qualcosa mi dice che presto arriverà la fatica. Eccola lì la salita, ti fa capire subito la durezza della gara, ma è solamente al secondo giro che si entra nei meandri della stanchezza più assoluta e la sensazione di essere senza fiato a 3000 metri di quota ti accompagna durante tutto il tratto in salita fino al piccolo falsopiano prima della discesa. Il percorso infatti partiva al culmine del tratto più duro e dopo una chicane si saliva leggermente per poi affrontare un curva a sinistra davanti alla chiesa di Santa Lucia. Da qui si affrontava una lunga, leggerissima curva verso destra in falsopiano in discesa che portava ad una strettissima curva verso sinistra che a sua volta si ributtava in discesa fino a dietro all’Ex seminario vescovile, nella cui piazza antistante c’era il ritrovo. Da qui dopo aver sfiorato le macchine parcheggiate a causa della curva velocissima che si faceva, si scendeva sempre più giù fino a poco prima di un benzinaio e si girava a sinistra dove rientrando in Piazza Garibaldi iniziava il tratto in salita, comprendendo il duro muro che sanciva la fine di ogni giro e della gara.
La mia gara quindi procede piena di fatica fino alla fine, tanta fatica ma con tanto piacere per il tifo che mi hanno fatto e per aver concluso senza cedimenti degni di nota e con una prestazione che ritengo buona. Infatti ho coperto 6180 metri nel tempo di 25’15’’, circa 4’05’’/km.
Tornando indietro al 5° giro devo proprio fare un’accenno al passaggio di Rutigliano, che secondo me neanche correva a tutta, dato che segnalava, a mio modo giustamente, il suo arrivo con un vocione pazzesco, io manco avevo la forza di respirare….per fortuna quando mi sorpassava ho sentito tale voce, perché ero prossimo ad una curva e non avrei saputo da dove arrivasse, sentivo il caos dietro di me, ma avevo paura di ritrovarmi proprio nella curva e sbattermi. Invece mi ha superato in rettilineo e ho potuto vedere bene l’azione delle sue gambe, sembrava di essere in un pianeta dove la gravità era diversa, un’azione così leggera che nello stesso tempo li faceva compiere passi lunghissimi e veloci, sembrava avesse un sistema idraulico a farlo spingere in avanti ^_^. Lui pesava 60 kg ed io 100…questa sembrava la differenza..in breve comunque mi prende almeno altri 200 metri fino alla fine della sua gara che vince tranquillamente.
Passando ad altro, ieri è stata una bella giornata anche perché ho avuto modo di parlare con tantissime persone, chi nuove e chi vecchie conoscenze, e con altre la conoscenza si fa sempre più amichevole. Queste gare son sempre piacevoli grazie a tutti quelli con cui ti ritrovi e poi ci si trova a farsi il tifo a vicenda!! In particolare ieri dopo la premiazione ho conosciuto un nuovo Tm, Pierluigi, e spero che continui nel modo in cui sta facendo perché ha un ottimo fisico e son sicuro che potrà fare bene.


La serata finisce con una visita alla sagra “sapori profumi e poesie” dove c’era letteralmente tutto il paese. Da qui torno a casa soddisfatto di essere riuscito a fare anche questa gara dal percorso ostico e penso già alla prossima. Inoltre son contento di aver dato un piccolo contributo per chi è stato colpito dall’incendio del 23 luglio scorso a cui saranno destinati gli incassi.
Alla prossima.

venerdì 11 settembre 2009

9° Memorial Bronzini - (3000m 11'07'')


Oggi ho assistito ad una magnifica serata. Allo Stadio dei pini di Sassari si è svolto il XXI Trofeo Studium et Stadium (che è poi la società a cui appartengo) e che era valido anche come 9° Memorial Trofeo Bronzini. L'evento era di portata internazionale, infatti tra i presenti anche Donati e la Salvagno, oltre a molti esponenti del Marocco e del Ruanda come NASIR Youseph e SIMUKEKA Jean Baptiste. Inoltre presente il keniano OLEMPAYIE Nelson Dokita. Questo è solo un esempio relativo ai 3000 metri uomini ma la serata è stata alietata da grosse partecipazioni in quasi tutte le diverse specialità, come la brava e bella MILITARU Alina nel salto in lungo, capace di andare facilmente oltre i 6m50.
In pratica il programma è iniziato poco dopo le 16 e 30 iniziando con gare dei 60 metri piani di ragazzi e ragazze, a seguire gli 80 dei cadetti ed i 300 degli esordienti. Nel frattempo il salto in lungo, poi i 1000 dei ragazzi e subito dopo i velocissimi 100 metri maschili e femminili.




Che bellezza vederli correre. Dopo il getto del peso, salto in lungo maschile e 400 metri si svolgono gli 800 maschili, 1500 femminili e 3000 maschili.



I nostri si difendono benissimo dando il 100% e forse anche di più, ma gli atleti di fuori, sia Italiani che stranieri volano. E’ una bellezza assistere a questi spettacoli, ti formano l’idea di cosa significa fare atletica a certi livelli. I 200 metri maschili poi mi lasciano stupito, è un altro mondo, forse quelli che più ti danno l’idea della differenza. Lo avvertivo anche più dei 100, anche se i centometristi sembravano cavalli, lo stesso rumore che questi animali fanno nella terra battuta e lo stesso respiro..wow..allucinante, ti fanno capire cosa vuol dire correre, vibrava il tartan. La serata finisce poi con i 5km di marcia e la nostra gara di 3000 metri. Alla partenza però rimango molto male per il fatto che siamo in 7. Non riesco a capire perché gli amatori non siano venuti a fare questa competizione. Sarà per il fatto che premiavano solo i primi 3, sarà che domani e domenica ci son 2 belle gare nei dintorni, ma 7 partenti mi sembrano proprio miseri se penso che possiamo avere un serbatoio di più di 300 persone. (Aggiungo ora a mente fredda che inoltre era un venerdì lavorativo). Non so, a parer mio queste corse in pista son bellissime e divertenti e un’evento del genere doveva esser rappresentato con più partecipazione amatoriale, anche perché ci davano l’opportunità di gareggiare in una serata speciale. Io stesso volevo esserci a tutti i costi, dopo il viaggio in Francia che mi ha tenuto fermo da sabato sera a giovedì sera e una brutta lombalgia presa durante il viaggio, ho cercato di correre ieri sera. L’allenamento è stato un disastro, il dolore che comunque mi permetteva di correre e la sensazione di essere un sacco di patate controvento mi aveva un po’ buttato giù. Oggi quindi andavo con l’intenzione di prendermi anche un 4’05’’/km. Comunque con Paolo ci facciamo un bellissimo riscaldamento guardando un po’ le gare. Io questa volta ne avevo proprio bisogno per scaldare il punto dolente ed ho fatto una bella mossa. Sicuramente non sono la persona che si scalda meglio, ma oggi è andata bene. Con Paolo quindi rimaniamo un po’ incerti alla partenza, ed anche gli altri 5 corridori a mio modo di pensare son rimasti un po’ disorientati. Siamo proprio 7 alla partenza, in breve comunque arriva lo sparo e si parte. Nei primi giri il dolore sparisce e mi lascia correre bene, son felice!! Sento di tenere un buon passo e mentre il 4° va via, io a poco a poco scopro che potrò resistere fino alla fine. Anche Paolo fa una bellissima gara e son contento, perché anche lui non è proprio al meglio con gli allenamenti. Alla fin fine il tempo dovrebbe essere un bel 11’07’’ e lo tengo stretto. La settimana scorsa avrei dichiarato proprio un bel 11’10’’. Veloce, la serata finisce, anche perchè le premiazioni effettuate anche dall'assessore allo sport provinciale Desini, quello comunale Duce e il sindaco di Sassari Ganau si son svolte tra le gare rendendo piacevole e non stancante il tutto. Vado a casa esausto e con qualche dolore che ritorna, ma felice. Vorrei che questi eventi si moltiplicassero, la pista è divertente e fa tanto bene. Anche come pubblico mi son divertito ed ora posso dire che non avrei dovuto perdermi questa serata per niente al mondo!!! Saluti a tutti.