Ora passo a scrivere qualcosa sul mio 2009 podistico. Più che un’analisi dettagliata, mi limiterò a buttar giù i miei pensieri che alle volte saranno contorti ma preferisco lasciarli così come mi son usciti. Sicuramente l’anno non è stato negativo, ho corso tanto e per il primo anno fare 25 gare + 2 non competitive mi è sembrato abbastanza buono..sicuramente la qualità non è mancata ma mi son reso conto di quanto è faticoso questo sport e di quanto allenamento serva per raggiungere certi livelli..sicuramente gli allenamenti che faccio son tutto fuorché mirati e scientificamente preparati..non uso neanche una tabella e di solito è solo l’ispirazione del periodo se non del giorno a guidarmi..però devo dire che non è stato male..non mi son infortunato..son riuscito a fare 2 mezze molto buone di cui quella di Xterra per metà corsa sulla spiaggia..andando anche molto bene, ho provato a fare in 9 giorni 4 gare non brevi, anzi molto diverse tra loro e non ne ho risentito più di tanto..questo mi fa comprendere che forse almeno un certo dialogo con il mio corpo riesco a tenerlo..i km son stati abbastanza, ma niente di speciale..quest’anno concludo con 2162 km a cui forse si aggiungerà qualcosa di domani mattina. La mia si può dire che è stata quasi tutta qualità..ma non son riuscito ad abbassare i miei tempi in modo drastico…o meglio..la mia velocità non è cresciuta molto..ma aver migliorato notevolmente tutti i miei tempi nelle salite mi dice che qualcosa è cambiato…in generale il mio fisico sopporta molta più fatica ed è più efficiente..ho scoperto la pista, molto bella e affascinante..l’unica cosa che non sopporto son le curve..non avrei mai fatto vita di pista..e mai la farò..la simmetria negli sport per me è essenziale..dover esser legato troppo spesso al suo senso di marcia lo trovo una schiavitù..la userò solo per lavori puri di velocità ..in essa ho scoperto che si può correre con eleganza, che bisogna ancora fare molti progressi se si vuol diventare silenziosi…eh si, mi son accorto che più si corre e si corre bene e più si pratica questo sport e più si è silenziosi..si sa correre..si sa accarezzare l’asfalto come se la spinta al suolo non avvenisse nemmeno. La pista è come la danza classica..ma bisogna amarla profondamente..se ne ha bisogno..ci tornerò spesso perché lei è la base..ma io ballo freestyle.
Quest’anno ho anche partecipato a numerose gare del curresardiniajo, un bel circuito che mi ha fatto riscoprire la bellezza del viaggiare per i paesi come facevo ai tempi del ciclismo..alcune di queste gare ed altre anche esterne al campionato rimarranno nel cuore..Tempio per fare un esempio, la gara in salita di Villanova..la stessa terribile di Xterra..il loro panorama, l’incubo e la tortura di questi 3 casi son solo alcuni meravigliosi ricordi..ma ad ogni modo ogni avventura si tiene per sempre..alle volte si scorderà qualche episodio ma tutte avranno contribuito alla tua vita. Le case di Osidda, la chiesa di Orani, i cestini di Ozieri..la fredda Corrincentro che a breve rifarrò..la grandine di Burgos..vedere correre mio padre ad Alghero, poi correrci insieme a Borore..si potrebbe stare a scrivere mille fotografie dei momenti vissuti..oltre i tempi, oltre l’agonismo quello che più mi è venuto in mente e più mi preme di comunicare è questo aspetto..le emozioni..eppure gli obiettivi son sempre lì a bussare..forse è proprio per questo che quest’anno che mi è sembrato quasi di conoscenza mi porta a pensare ad una futura Pistoia-Abetone da affrontare..forse è proprio vero..la vera sfida, per quanto si guardano gli avversari e se ne rimane affascinati dal loro talento e dalla loro forza nella vittoria o nella sconfitta, si ha con se stessi..ogni gara se ci si pensa bene ha un momento in cui si arriva a parlare con se stessi piuttosto che a guardare le spalle di chi si ha davanti…quest’anno mi son riscoperto fragile ed allo stesso tempo forte..ci si conosce meglio..non si è invulnerabili..ma ci si accorge quanto di buono può far l’uomo.
L’anno prossimo quindi sarò ancor più determinato, cercherò di migliorare alcune cose che quest’anno mi hanno destato il pensiero. Cercherò una migliore perfezione nei movimenti, dovrò ridurre le vibrazioni..cercherò una potenza gentile..le zappate non hanno mai portato a nulla..cercherò una migliore armonia nella muscolatura..forse tornerò ad allenare nuovamente le braccia..ho notato un miglioramento quasi proporzionale tra un fisico armonioso e ben svilupatto nelle sue parti e le prestazioni..(non sarà solo una questione di tenersi magro) ..tornerò di tanto in tanto a curare lo stretching..soprattuto dei quadricipiti femorali..dovrò ottenere una nuova resistenza alla durata..ancora non mi sento abbastanza forte nelle uscite oltre l’ora..cercherò di prendere più familiarità con la nuova falcata che alle volte esce fuori, ancora ho la sensazione che le gambe stiano cercando un loro andare..curerò più la salita..mi sento sempre molto bene dopo che la faccio e la velocita è sempre arrivata dopo averla fatta..il miglioramento dovrà essere anche mentale…ancora non ho l’idea che posso essere più veloce…penso che una delle cose fondamentali è credere di poter esser più veloce…se la mente non lo crede ogni progresso sarà più difficile..il peso ideale dovrà essere di 54,5 – 55 kg..è inutile, per la mia fisionomia e la mia altezza questo è il peso ideale per la massima prestazione..di meno è controproducente..di più inizio ad avere zavorra..ma soprattutto il concetto che mi frulla in mente in questo 2009 è che devo correre di più…ho sempre avuto in mente che NON SONO ABBASTANZA PODISTA..devo correre più spesso per diventare più podista e meno sedentario e staccarmi dal mio io fisico e mentale di ex ciclista…quando mi sentirò più podista beh sarà la volta di cercare dei bei risultati..
Ci sarebbe molto altro da dire..ma sarebbero tutti numeri e analisi che in questo momento non sento di andarci dietro..sarà argomento di riscoperta durante le gare e i test dell’anno prossimo..
Auguri a tutti, all’anno prossimo!