Il mio sogno? trovare l'anima della corsa.. e della vita.

martedì 10 aprile 2012

3^ Mezza Maratona del Golfo dell'Asinara - 1h26'05''






Con la mente più chiara mi metto a scrivere della 3^ edizione della Mezza Maratona del Golfo dell'Asinara. Una cosa di cui sono fiero è averle disputate tutte e 3!!!Una corsa realizzata con tanta volontà proprio dietro casa non può sfuggirmi!! Oltretutto è veramente bella, uno scenario unico che anni e anni fa percorrevo su e giù in bicicletta per km e km!! Pineta, mare, lunghi rettilinei, un aria particolarmente pulita, che mi piace respirare ...e quel sapore di sale nell'aria... questo golfo così bello... che forse l'uomo non ha preservato al massimo, ma nonostante tutto un oasi del nord Sardegna da salvaguardare e difendere, magari proprio sensibilizzando con la nostra corsa le coscienze, promuovendo la bellezza, quel piatto d'acqua che da Balai raggiunge l'Isola Rossa, da una parte l'orizzonte, dall'altra un bordo bianco di piccoli infiniti granellini. Così anche quest'anno partecipo a questa 21km. Quest'anno si nota subito un aumento vertiginoso di atleti, sopratutto non competitivi, molto allegri, con le magliette verdi fornite dall'organizzazione con l'iscrizione.. da tutte le parti. Poi gli agonisti, tanti forti atleti, tra di loro spicca uno in particolare con lo zainetto... è molto forte, ma correrà in 1 e 45 con i palloncini... è quel Filippo Salaris che si sta distinguendo in questa Marathon des Sables, proprio ieri ho visto il suo arrivo in diretta, sorridendo... fantastico!!! è un atleta che apprezzo molto.. di una tenacia unica.. lui e Olmo insieme alla Marathon des Sables.. straordinario... Ma torniamo alla Mezza del Golfo dell'Asinara. Quest'anno ci vogliono ben 6 navette per portare i centinaia e centinaia di amatori e agonisti verso la linea di partenza situata a Porto Torres. Il 1°km è molto più veloce della scorsa volta, i migliori volano via fin da subito, io rimango lì a correre intorno ai 3'50-4' a km. Nei primi minuti provo a vedere come va, chi ho dietro, come stanno gli altri... ben presto capisco di averne di meno, mi scappano tutti i punti di riferimento e starò per quasi tutta la gara da solo, ma devo dire che nonostante dei problemi ai bicipiti femorali (non so quanto abbiano influito sul mio rendimento) riesco a spingere, arrivo in breve al giro di boa, e la situazione non sembra andar male, continuo leggermente a perdere terreno da chi mi sta davanti a vista... non sono molto stanco. Durante il tratto di ritorno però cambia tutto, nel brevissimo periodo di poche centinaia di metri il vento ora è contro, arriva da sud ovest... dopo la Marina di Sorso lo sento veramente tanto, tanto da mettermi dei dubbi sul mio passo, che sembra inesorabilmente calare. Ho l'impressione che verrò superato ben presto da numerosi avversari. Più avanti però vedo che i distacchi rimangono immutati, almeno con quelli che ho intorno... e così provo a resistere. La fatica è sempre maggiore ma davanti ci sono due master che avvicino sempre più, mi distraggo cercando il modo per raggiungerli, controllando la cadenza. Arrivo sempre più vicino, e nella fatica che ormai mi pervade noto che qualcuno abbandona la corsa, sale in moto, poi più avanti vedo un altro che cede di colpo e che perde terreno, ancora più vanti un altra maglia bianca, grazie a loro riesco a fare un buon finale per via dell'ultima goccia di ottimismo che spremo interamente nelle gambe, nell'ultimo km mi superano 2 compagni di squadra, non riesco a stare con loro, cercherò solo di tenere dietro un altro avversario, non riesco neanche a fare una volata, provo solo ad accelerare quel tanto per stare qualche passo più avanti, chiudo la gara, passo il rettilineo e guardo verso l'alto. Tengo sotto controllo la nausea, il mio viso è bianco.. il tempo dice 1h26'05''. Una gara che per me è stata difficile, molto.. in un periodo in cui devo trovare nuovi stimoli, nuova motivazione. Non è male ma non sono neanche contento, sicuramente sono solo felice di aver passato questa straordinaria giornata al mare, con gli amici del Currichisimagna, della Podistica, delle altre squadre, le chiacchierate al sole, il caffè che mi hanno offerto Marta e Gavino... le curiose premiazioni con le piramidi di birra, da non dimenticare, un appuntamento da rinnovare, difficile descriverlo, meglio metterlo in pensieri aperti che lasciano trasparire numerose sensazioni e personali immagini, buttarlo giù e lasciarlo così, con qualche foto e consigliandolo per l'anno prossimo...