Il mio sogno? trovare l'anima della corsa.. e della vita.

lunedì 9 novembre 2009

Burgos - Bultei (17,3k 1h08'44'')


Ieri mattina ho partecipato alla ottava edizione della maratonina del Goceano, una splendida gara di questa bellissima regione storica della Sardegna che climaticamente separa con i suoi monti il sud Sardegna dai venti carichi di umidità che provengono da nord. Nelle sue pendici orientate a sud sorgono diversi paesini, tra cui Burgos, punto di partenza di questa gara. Proprio Burgos vanta uno splendido scenario per via del suo castello arroccato su una collina dai versanti molto accentuati (vedi foto sottostante). I ruderi del Castello del Goceano, detto anche semplicemente castello di Burgos, sono situati su una collina che domina l'abitato, fondato da Mariano IV d'Arborea nel 1353 intorno al castello, eretto per volere di Gonario, Giudice di Torres, nel 1134. In questo castello fu rinchiusa e morì nel 1259 Adelasia, l'ultima giudicessa di Torres, dopo il cui regno il giudicato cadde nell'anarchia, fino alla vittoria dei pisani sui genovesi per il dominio su quest'ultimo. Il territorio è ricco di attrattive naturalistiche, architettoniche e storiche e dal castello stesso, ma anche dai punti più alti del paese e dalla strada panoramica si ammira uno splendido panorama sull'intera valle del fiume Tirso. Nei dintorni del paese, verso la frazione Foresta Burgos, si possono visitare il bel nuraghe Su Fraile e i resti delle antiche e magnifiche foreste dalle quali, la frazione, prende il nome.

La gara di oggi vede un percorso di 16 km, (poi calcolati come almeno 17,3..forse per alcuni qualche centinaio di metri in più) che dirigendosi verso nord est attraversa altri 5 paesi, Esporlatu, Bottida, Bono, Anela e conclusione a Bultei. La mattina non è delle migliori, anzi ci manca poco che diventi delle peggiori, ma nel senso migliore del termine. Stando alle previsioni, tutto si avvera e batte quel vento freddo previsto che porta piogge e grandine a spruzzate molto forti. Ritiro il numero e mi chiudo in macchina, c’è molto freddo e son indeciso se mettermi anche i pantaloni lunghi. Alla fine decido di correre senza, ma con canotta tecnica sotto, maglia lunga e maglia di società sopra. Alle mani mi metto un bel paio di guanti in lana e son pronto per il riscaldamento. Sicuramente il pantalone sarebbe eccessivo ed inoltre bagnandosi diventerebbe una zavorra. Guardando in giro la maggior parte corre con la canotta, ma io sento molto il freddo e preferisco così.

Ancora ho in mente le gambe che si bloccano nella gara di Osilo, ed oggi non voglio avere per niente quel problema, devo correre per più di un’ora e se arriva il freddo, il sangue va a riscaldare gli organi vitali con conseguente blocco dei muscoli e calo della mia velocità. La partenza, per fortuna, sarà data anche un pochino in anticipo per evitarci di rimanere sotto l’acqua, quando nuvole minacciose si vedevano dietro le montagne e iniziava già a piovere. Il primo tratto di discesa di circa 1500 metri lo faccio con il gruppo big e mi sento veramente bene, neanche mi stanco e tengo bene il passo, son contento, ho preso una bella decisione ad andarmene davanti. Già questo mi appaga, è bellissimo vedere la strada libera con nessuno che ti scappa. So che durerà poco ma anche questo fa parte del divertimento. Ci sarà poi il fatto che non conoscendo il percorso, avrò fatto un ottima scelta. Infatti, arrivando subito a Esporlatu si passa in strette stradine di paese con rampe molto insidiose in discesa che mi ricordano un po’ la gara di Tissi, cmq niente di durissimo, ma con le gambe fredde ci si può far male. Essendo lì davanti e non in mezzo alla calca scelgo bene i punti dove passare e non ho grossi problemi. Il gruppo va via in modo deciso, ma è normale, i primi andranno sotto i 3’20’’/km. Usciamo dal paese e ci aspetta un pezzo della salitina verso Burgos, giriamo per la strada statale e ci dirigiamo verso Bottida. In questo momento iniziano le prime difficoltà, in alcuni tratti il vento mi fa da muro e le tre maglie mi danno un po’ fastidio nel movimento della corsa. Per un’attimo esce il sole e forse penso di essermi coperto troppo. Sinceramente non mi ricordo bene questo pezzo di gara, ma credo di aver tenuto un bel ritmo. Arriviamo a Bottida, l’aria, appena usciti dal paese si fa minacciosa, io accelero un po’ dentro il paese come era solito venirmi anche nelle gare di ciclismo (sarà il contatto con la gente?? o il fatto che c’è sempre poco vento?? Boh) e ci troviamo subito fuori, iniziano almeno 3 km di salita che non sembrano finire mai, vengo ripreso da qualcuno e mi accorgo dalle facce che è tutta gente che va forte. Mi accorgo di essere andato molto bene fino a qui. Inizia a grandinare, ora penso che ho fatto bene a coprirmi. Il petto non mi fa male, i muscoli delle gambe non raggiungono la temperatura sufficiente per bloccarsi e vado del mio ritmo. Certo, non sono in difficoltà palese, ma è critica per tutti, le scarpe son 2 secchi d’acqua, la mia maglia gocciola e per fortuna però i guanti sembrano non essere eccessivamente bagnati. Invidio un po’ la leggerezza di una sola canotta, ma non avrei finito la gara in quelle condizioni. Cmq tra tira e molla, il gruppetto che mi ha preso si divide un po’ ed il primo TM mi sfugge via. Questo gruppetto che si invola riusciro sempre a vederlo fino a qualche centinaio di metri per quasi tutta la gara mentre si allontana sempre più e per tutto il resto del percorso da qui in poi invece io farò il mio ritmo. Finita la salita per Bono ci aspetta una lunga discesa non troppo pendente, ma dove far andare forte le gambe. Vedo in lontananza una master molto brava insieme ad un gruppetto..anche se per la verità ognuno faceva il suo ritmo e spesso e volentieri c’era chi si avvantaggiava di poche decine di metri e poi veniva ripreso e viceversa. Cmq in questa sola occasione cercando per un pò di andare a riprendere il gruppo del TM, e per prima cosa la Master, mi metto d’impegno e cerco di scendere al meglio. Guadagno qualche decina di metri, poi il passo diventa sempre più pesante e la discesa meno ripida e devo rallentare. Mi aggancio con la Master e qualche altro e andrò con loro per quasi tutto il resto della gara dato che avevano più o meno il mio passo. Al penultimo paesino dopo la parte dei sali e scendi cerco di allungare nuovamente in discesa, vado bene fino alla fine nonostante improvvisamente la scarpa destra mi si stringe attorno al piede procurandomi dolore. Al ritorno sul piano e in salita però pago un po’ il conto e devo dire che ne ho poco, vengo ripreso dal gruppo che mi stava dietro e mi riaggancio a loro. Poi a circa un chilometro da Bultei o forse poco più, in un tratto di piano vengo ripreso anche dal secondo Tm, proprio non c’è la faccio ad agganciarmi e nell’ultima discesa per Bultei mi sgancierò anche dal gruppetto della master finendo a poche decine di secondi da loro. In questa discesa ormai sento le gambe doloranti e capisco che probabilmente ho dato tutto e che questa gara era molto muscolare.


Oggi ne ho la prova, dolori muscolari, per me molto rari, ancora mi accompagnano. Nonostante tutto la media finale calcolata per il mio tempo di 1h08’44’’ mi dice che son sceso leggermente sotto i 4’/km e non devo far altro che rallegrarmi di questo risultato. Il percorso, che mi è piaciuto molto, era dispendioso ma regalava buoni tempi se si aveva forza per spingere in discesa e resistenza per fare una buona salita per Bono. Anche l’ultimo tratto non era da sottovalutare, si può pagare caro, più del normale se si arriva troppo stanchi.
Tornando alla gara penso che probabilmente potrei aver fatto un errore nel non bere neanche una volta durante i rifornimenti..nonostante l’intuito mi abbia fatto scegliere per questa opzione. Anche non avendo sete probabilmente 2 o 3 sorsi non mi avrebbero fatto male, anzi.. All’arrivo cmq vengo accolto da bicchieri di tè caldo, una novità per me, che avevo letto solo nei blog. Infatti credo sia la prima volta che lo trovo. Un ottima scelta! La premiazione avverrà in breve tempo dopo la fine della gara e ci sarà ad accoglierci un buon rinfresco con tanto ben di Dio.
Ora mi rimangono le immagini del percorso e della zona, che nonostante conoscessi già, ho vissuto più in profondità, purtroppo durante la gara ero molto concentrato sul percorso e sugli altri atleti ma mi rimane il ricordo di tutto quel verde e quei scenari di cui ho goduto durante il viaggio di andata e ritorno in macchina. Un ottimo percorso, anche se come accadde in questo tipo di gare dobbiamo fare un po’ i conti con le macchine che vengono da dietro. Ogni tanto, forse troppo spesso, mi dovevo girare a controllare le macchine così come era successo per Villanova. Piccolo inconveniente anche all’arrivo dove un’atleta è dovuto passare tra una transenna e il pullman, cmq conscio di tutti i problemi che porta l’organizzazione di una gara di questo tipo non posso che dare parere favorevole per questa giornata e sperare che anche il tempo atmosferico sia clemente per la prossima edizione a cui volentieri vorrei partecipare!!

Saluti. R.Davide

12 commenti:

Francarun ha detto...

I miei complimenti te li ho gia fatti su FB ma teli rinnovo pure qui...bene finelmente hai avuto il tempo per scrivere il tuo bellissimo racconto !

Davide R. ha detto...

X Franca: anche i tuoi son molto belli e molto schietti, rendono subito l'idea e affascinano chi legge.

GIAN CARLO ha detto...

Certo andar sotto 4 in condizioni meteo avverse e su quel percorso è già un andare da campioncini

Anonimo ha detto...

complimenti oltre ke x la gara anke x il tuo blog.E dopo questa impresa,la Pistoia sarà una passeggiata.!!!

Anonimo ha detto...

scusa nn mi sono firmata ...Patrizia Mureddu.

Anonimo ha detto...

Grazie Patrizia, speriamo che il giorno non ci siano problemi, così come è stato ieri!! ..ora mi sembra una corsa tanto lontana nel tempo, ma sempre più vicina come sogno..stò iniziando ad aver paura non tanto di non riuscire a finirla, ma quanto di aver qualche imprevisto (non arrivare in tempo, non trovare il biglietto per la nave, iscrizione etc.) e non poterla correre..^_^ ..tutte cose che rendono l'attesa ancor più interessante..^_^

paolo72 ha detto...

complimenti bella gara, peccato per il meteo pero sono cose che possono capitare ciao a presto

Anonimo ha detto...

X Paolo, alla fin fne non sò se mi son divertito di più sotto la grandine o a prendere le discese come un folle dentro i paesi ^_^
R.Davide

Lucky73 ha detto...

non è la prima volta che usi il termine "maratonina" ...
In Sardegna ci sono distanze diverse? Da noi le maratonine sono tutte 21097 ...

Gran Bel racconto, come la prestazione! Stai andando alla grande!! 3.58 in quelle condizioni....

Anonimo ha detto...

X Lucky: hai troppo ragione!!!! mi dà molto fastidio anche a me..solo che di solito metto il nome originale della competizione..pensa che una volta ho fatto una maratonina di 6 km..assurdo ^_^
R.Davide

Anonimo ha detto...

Bilietto?nave?iscrizione?mah! i sono già lì con la testa e con il cuore....!!! tutto il resto non conta...cè MASTERCARD !!!Patrizia Mureddu.

Anonimo ha detto...

X Patrizia: :)
R.Davide