Il mio sogno? trovare l'anima della corsa.. e della vita.

venerdì 26 settembre 2008

4 invece che 5

Oggi ho fatto il mio famoso allenamento dei giri di Baldinca. E' un percorso che mi serve per fare parecchia resistenza, infatti comprende:

A) una lunga leggera discesa di circa 1, 43 km con dislivello di 20-30 metri

B) un tratto di leggera salita con seguente discreta discesa di 150 metri con dislivello di 7metri e altro piccolo strappetto di poche decine di metri.

c) un tratto di piano e leggera discesina con una finale lunga salita di 1100 metri caratterizzata da un dislivello di circa 25 metri con gli ultimi 260 metri con 15 metri di dislivello con punte al 7 - 8 %.
Questi valori sono tratti da Google Earth e quindi non credo siano molto esatti ma più o meno la difficoltà è questa.

In tutto sono 3380 metri a cui aggiungo 1150 metri per arrivarci e tornare da casa.
Stasera avevo in mente di fare 5 giri (19200m). Parto tranquillo e arrivo alla fine del primo giro in circa 20' (da considerare che a volte sono passato con 19') senza eccezionale fatica. Tutto procede bene fino al terzo giro quando il freddo e un di gonfiore alla pancia insieme ad un'inizio di fatica mi iniziare a pensare di fare 4 giri invece che 5. Alla metà del 4° il vento sempre più forte e la fatica mi fanno decidere per i soli 4 giri (15820m). Arrivo a casa in 1h 12 e 02 a 27 secondi dal mio record di 1h 11 e 35. Devo considerare che avendo impostato il passo per 5 giri è un buon tempo e che siccome faccio un giro in circa 15' e 30-16' avrei potuto fare il record dei 5 giri con una fatica minore e in presenza di forte vento contrario. (1h28 e 34 contro una ipotetica proiezione di 1h e 28 e 02).
Una piccola cosa che ho notato in salita era il mio passo più corto di almeno 10 cm nel punto di più alta pendenza a causa del vento mentre in discesa nonostante sempre la presenza di vento riuscivo ad avere un passo più svelto, sicuramente merito dell'allenamento dei 6k.

P.S. un'altro motivo che mi ha fatto cambiare idea è l'eventuale lungo che stò pensando di fare domenica.

Spunti di riflessione:

- mi serve distanza, ho sempre un calo intorno ai 14km, insomma intorno all'ora.

- stò iniziando a capire il funzionamento delle ripetute, ancora non le ho mai fatte, ma più avanti le introduco (penso in stile ciclismo..poi senz'altro vi spiegherò). Credo che mi serviranno ad aumentare la frequenza del passo e l'ampiezza. Oltre che un rafforzamento dovuto al semplice fatto che più corri e più sono forti le gambe in generale, sono convinto che il corpo e la mente deve allenarsi alla velocità di movimento da tenere di base. Chiederò a Bolt consigli sulla frequenza e a qualche fisico di darmi la conferma che forza per velocità = potenza che è poi lavoro diviso tempo..cioè tot km nel minor tempo possibile..

- le mie gambe sono ancora troppo fragili, le sento deboli ad ogni passo nel momento in cui toccano il suolo. Servirà tempo per renderle più resistenti e leggere nel movimento, il passo è pesante e sono proprio lontano dall' accarezzare il suolo.

ciao a tutti.

5 commenti:

GIAN CARLO ha detto...

Capisco che venedo dalla bici che è uno sport tecnico cerchi di rapportare anche la corsa su chemi un po' rigidi. Forse tu riesci(per la precedente esperienza) a cogliere sfumature che a noi sfuggono, ma non dimenticare che correre è un movimento naturale chhe è delittuoso imprigionare.
Non porti troppi confronti ad ogni training. Sei andato bene e la prox sarà ancora meglio, ma non diventare schiavo del crono

Davide R. ha detto...

In effetti lo guardo troppo..sarà la mania del computerino da ciclista con la velocità sempre sott'occhio..ma mi diverto un sacco..cmq grazie devo stare attento!

Daniele Uboldi ha detto...

A volte bisogna rinunciare a quello che si era programmato di fare durante la seduta di allenamento, senza forzare oltre il lecito il proprio fisico. Fino a 2 mesi fa non avrei parlato in questi termini!!!

Furio ha detto...

Davide, vacci piano, vai forte e andrai ancora più forte nei prossimi mesi; ci vuole tempo per dare al fisico il tempo di adattarsi, forzare ora è pericoloso.

Giulyrun ha detto...

Oh qui ci capiamo! Anch'io ho fatto anni di ciclismo con numerose granfondo ed ora l'ho messa in garage e vado solo a piedi. Se sul manubrio non avevo computerino e cardio non mi muovevo. Qui ci vuole un po' di adattamento sia mentale che fisico. Quindi calma, sangue freddo e pazienza. Per le ripetute (secondo mio parere) attendi, prima l'adattamento generale poi al limite qualche variazione di ritmo. Tieni presente però che non sono un amante delle ripetute (soprattutto per la maratona) e pertanto il mio giudizio è di parte.