Il mio sogno? trovare l'anima della corsa.. e della vita.

venerdì 26 giugno 2009

Il 1° anno di corsa!



Premetto che questo post vuole essere una cascata di mie idee e pensieri lasciati liberamente fluire.


Il 22 Giugno è stato un anno che ho iniziato a correre..avevo fatto 8 km in 46'28..il 3 giugno scorso son passato a farlo nel tempo record di 32'40''..un percorso particolare che facevo anche da ragazzino..sali e scendi e delle curve, alcune quasi a gomito, poi il ritorno tutto in salita. Dal primo giorno, in cui ricordo una stanchezza e un disagio immenso nel quale sembravo cementato al suolo mi ha accompagnato uno sforzo sempre considerevole. Questo sport fatto in maniera continua mi ha lasciato molto stupito. Il mio passato di ciclista mi aveva abituato agli sforzi, ma qui, nella corsa si va dal primo all'ultimo momento, è come una crono in salita! Il disagio però è diverso perché oltretutto non si sta comodamente seduti o in battisella. Così, almeno fino ad inizio anno, ho dovuto mettermi contro una fatica particolare, ogni volta un'uscita era una tortura, la corsa sembrava che non mi appartenesse. Eppure sapevo che prima o poi il gesto mi sarebbe diventato più familiare. Tante sono le volte che non capivo perché stessi correndo.. se dovevo faticare a quel modo. Anche oggi è sempre uno sforzo notevole, ma almeno ho quasi la sensazione che sto iniziando ad essere più padrone del mio corpo. Sto diventando più podista. Eppure in passato ho sempre praticato dello sport e ogni tanto correvo. Ero riuscito a fare anche 3 ore di corsa continua o a fare 7 dei miei famosi giri di Baldinca in poco più di due ore (26km). Anche oggi 5 di questi sarebbero un grosso allenamento. Ma la velocità, la consapevolezza di essere più allenato, di aver fatto già oltre 2000 km mi rende un runner che si allena quasi quotidianamente con cambiamenti enormi e fidatevi, la differenza c'è e si sente. Avevo iniziato con la sfida al Limbara, la mia montagna, dopo un mese circa l'avevo domata, non mi ero fermato neanche sul 20%, nemmeno per un attimo a camminare. L'ho conquistata!!!, ero partito con l'idea delle corse estreme e quindi volevo provare la gara di Poglina – Villanova a cui sicuramente parteciperò quest'anno. L'anno scorso a causa di ritardi di iscrizione mi era sfuggita. Sono 18 km di cui la metà di salita. Avevo iniziato ad allenarmi nelle più dure salite qui intorno, Osilo, Ittiri, la stessa salita di Villanova..dolori particolari mi rimanevano anche per 2 giorni all'interno dei piedi e delle caviglie. Il mio piede e la gamba si stavano già adattando. Adattamenti che li sento sempre in corso ma si presentano ora in maniera diversa, sono più degli affaticamenti che raramente sembrano che appaiano da dentro alle ossa (come invece succedeva prima). Alle volte mi sembrava di avere migliaia di lame dentro i muscoli e ci dormivo la notte con quei dolori. Ora i miei muscoli son la parte che mi dà meno problemi, il mio limite è dato dal fiato, ho sempre bisogno di ossigeno. Forse sarà stata la spinta a cercare la velocità, nelle nostre gare in Sardegna ci son parecchie gare corte e quindi mi son dovuto abituare alla ricerca del muro dei 4'/km. Quest'anno è stato abbattuto più volte nelle gare corte e ciò mi rende contento. Eppure quanto può andare veloce un uomo che corre???..i primi fanno 3'/km. Ho imparato a prenderle dagli uomini di 60-65 anni. Anche nell'ultima gara mi hanno dato paga. Come è particolare questo sport! Se ripenso che ho già fatto 19 gare mi sembra già tanto eppure ci son persone che hanno anni e anni alle loro spalle (sia anagraficamente che di allenamento). Voglio tenermi anche io questo sport per tanto, arrivare a realizzare almeno uno dei tanti sogni che avevo da ragazzo, correre una gara a tappe nel deserto..ora potrei anche non volere correre necessariamente la marathon des sables, basta che sia una gara nel deserto dura! Le mie avventure forse inizieranno l'anno prossimo, in questo anno ho conosciuto il mondo dei blog sulla corsa, avevo iniziato per caso attraverso quello di Mathias cercando notizie sulla gara di Poglina - Villanova. Con loro sono entrato a far parte dei blogtrotters, e anche se non ho ancora conosciuto nessuno fuori dalla Sardegna son molto contento di farne parte. Questo mondo mi ha aiutato a fare nuove amicizie, a rendermi le gare più belle, si va e si conosce sempre qualcuno, si saluta sempre qualcuno, le amicizie son come rami che si intrecciano. Partendo da Mathias poi è arrivato Paolo, Ivo ed i loro amici, i loro compagni di squadra. Dicevo del mondo dei blog, forse sarà stato un caso, ma tra i primi ho conosciuto Franca, se l'anno prossimo tutto andrà bene, e deve andarlo, sarà grazie al suo blog che parteciperò alla Pistoia - Abetone. Io appassionato del Limbara avevo trovato molto curioso questo percorso della Pistoia - Abetone che mi aveva fatto conoscere, all'inizio l'avevo preso come qualcosa di impossibile e lontano, ma dopo un po' di mesi, all'improvviso mi si è riaccesa la fiamma. Sento di essere in grado di affrontare questa prova e mi incuriosisce da matti. Quindi in quest'anno di passaggio ciò mi ha aiutato a spingermi a fare anche corse lunghe, all'inizio timoroso per via dei lievi infortuni che mi procurano queste distanze, ma devo avere coraggio e so benissimo che ho una componente di resistenza che vuole uscire fuori. Eppure i lavori di velocità hanno preso il sopravvento, non solo per il fatto che voglio competere ad un livello decente nelle gare corte, ma perché ne sento la voglia, mi stimola la velocità e mi piace. Mi ricordano le due cose che preferivo fare in bici: volate e salita. Ma anche qui la salita è un mio punto dolente, la amo eppure non mi sento mai competitivo. Capita spesso che le prendo anche di più in questo terreno, eppure alle volte faccio meno fatica e l'agonia che mi trasmette è più dolce di quella di un tratto pianeggiante. Quest'anno pensavo che mi avrebbe portato a conoscermi meglio ed invece ora che son più padrone delle sensazioni sto perdendo la mia vecchia conoscenza e ritornando indietro, sto partendo da zero per imparare a capirmi in un modo nuovo.
Rimangono alcune certezze, la mia sofferenza al freddo e l'amore per le gare al caldo in cui sembro faticare meno degli altri, nonostante non riesca ad allenarmi bene con le stesse condizioni. Rimane la mia voglia di estremizzare tutto, di voler vedere una scoperta ogni giorno, mi aspetto sempre una corsa con delle sorprese, mai banale.
I cambiamenti si notano anche nel mio modo di scrivere la corsa, prima ricco di dettagli, ogni dolorino o gesto millesimale era un'evento da ricordare, da far notare, ora tutte queste cose passano in un filtro e riesco a trovare solo quelle cose per cui si nota un significato importante. Le emozioni si fanno più ricche e diventano più importanti da sottolineare, mentre prima era tutto più piatto, mentre nei primi mesi sembrava tutto un po' noioso e semplice, ora inizio a vedere tante sfumature e tutto si colora. Ora la corsa sembra più come la bicicletta, lo sport che mi porto nel cuore, e non come un semplice passo dietro l'altro.


P.S. a proposito oggi mio padre ha fatto in un percorso sali e scendi per la prima volta 5 km consecutivi senza soste in 26'30'' dopo che ha iniziato dal 1°maggio..io penso sia ottimo voi che dite? (considerate che compirà 62 anni ad agosto).
P.P.S. Io ne ho approffitato per fare una corsetta lenta.


Saluti a tutti e se avrò qualche spunto scriverò ogni tanto qualche riflessione sul passato. Ciao.

8 commenti:

paolo72 ha detto...

Gran bel post davide, inanzitutto complimenti a tuo padre, glieli farò anche stasera quando ci vediamo, è vero siamo diventati dei runners ci mettiamo sempre impegno voglia e dedizione e poi è uno sport sano ciao a stesera per la gara

Anonimo ha detto...

Ho perso la vista per leggere il tuo post! Sono impegnato in una gara a tappe e l'unico modo per collegarmi è con il telefonino.
Ne valeva la pena e mi ci ritrovo in tanti passi tipo la rincorsa al "Fantastico Quattro". Miglioramenti da gigante, ma soprattutto grande testa e determinazione. Sarà un onore correre con te a fine luglio. Ciao. Lucky

Furio ha detto...

Complimenti per il tuo primo anno, ne verranno tanti altri e le gambe si faranno sempre più forti: è incredibile come cambiano col passare del tempo.. ciao!

GIAN CARLO ha detto...

All'inizio hai fatto molti errori e il fisico neanche te li perdonava... migliorerai ancora tantissimo... se solo imparerai ancora un pochino a rispettare i tempi di recupero

Davide R. ha detto...

x Paolo: Grazie Paolo, oggi secondo me è andata molto bene nonostante tutto, certo è, che son tutte gare una diversa dall'altra e non si riesce mai a capire bene, però pian piano le soddisfazioni arriveranno, ne son sempre più sicuro!
X Lucky: Si, ho letto della tua gara, spero ti stia divertendo! Son onorato anche io, sia che ti sia piaciuto il post e anche per la corsa, spero ne escano dei bei allenamenti in salita! ciao a presto!
X Furio, Grazie Furio, il tuo incorraggiamento è come aria fresca, fà piacere sentirselo dire, ti invoglia molto avere la certezza che piano piano il lavoro paga! ciao!

Davide R. ha detto...

X Giancarlo..hihi..un pò pazzerelo sono..hehehe..dai adesso mi rilassero un pochino, senza straffare negli allenamenti..anche perchè dopo forse dovrò abusare nuovamente..però devo tornare a fare corse lente, spero che le uscite con mio padre mi facciano bene! Grazie, a presto!

Mathias ha detto...

parto dal fondo..grande Amedeoooooo...ora con me in gara!
Tu Davide trascini con il tuo esempio, è la cosa più bella. Un altro anno così e anche tua mamma..vogliam la famiglia ribichesu on the road

Davide R. ha detto...

x Mathias..mia madre..mah chissà, non si sà mai!..già voglio proprio vederlo alla prima gara a mio padre!