Il mio sogno? trovare l'anima della corsa.. e della vita.

domenica 13 settembre 2009

XXXI Trofeo città di Ozieri - 6180m 25'15''



Ieri son andato ad Ozieri, una città a sud-est di Sassari. Poche decine di km e siamo già arrivati in tempo per il ritrovo delle 16:30. Essendo comunque molto presto mi faccio subito un giro del percorso a piedi. Qui trovo l’organizzazione che sta sistemando le ultime cose e scambio qualche parola. Gentilmente rispondono alle mie domande e facciamo un po’ amicizia. La gara si svolgerà in un circuito di 1030 metri, per metà in salita, e per metà in discesa. La salita è bella tosta ed è un bello strappo affrontato come rampa finale nella gara del 5° Trofeo Monte Acuto Marathon. Inoltre questo circuito ha qualche bella curva che se non saputa prendere tende a farti rilanciare l’azione almeno quattro volte. Anche ieri purtroppo i dolori mi accompagnano e così all’inizio della prima gara dei ragazzini inizio qualche giro di percorso molto lentamente e la schiena mi dà un po’ tregua. Sicuramente la discesa non mi aiuta, il ciottolato ed il fondo tipico delle viuzze di paese mi fa ogni tanto preoccupare per il ritorno di alcune fitte. Mi dispiace veramente tanto, perché queste gare mi divertono e sia la salita che queste discese le trovo molto caratterizzanti, insomma mi aspetto proprio questo da una gara in mezzo ad un bella cittadina!! Comunque per fortuna in mezzo alla strada ci son dei lastroni lisci e userò soprattutto il passaggio su quelli per alleviare i contracolpi. Tra un pensiero e l’altro arriva anche la gara delle donne vinta da Patrizia Mureddu e poi la nostra.


Io mi divido tra un po’ di tensione e la felicità di provare sei volte quella salita. A breve ci posizioniamo e parte la gara. Il big Rutigliano credo che prenda subito la testa della corsa e lo rivedrò quando mi doppierà subito dopo l’inizio del mio 5° giro. La mia prima tornata è di studio, sto dietro schiene conosciute a prendere un po’ il ritmo e percepire le sensazioni del mio corpo. Mi sembra di andare agevole ma qualcosa mi dice che presto arriverà la fatica. Eccola lì la salita, ti fa capire subito la durezza della gara, ma è solamente al secondo giro che si entra nei meandri della stanchezza più assoluta e la sensazione di essere senza fiato a 3000 metri di quota ti accompagna durante tutto il tratto in salita fino al piccolo falsopiano prima della discesa. Il percorso infatti partiva al culmine del tratto più duro e dopo una chicane si saliva leggermente per poi affrontare un curva a sinistra davanti alla chiesa di Santa Lucia. Da qui si affrontava una lunga, leggerissima curva verso destra in falsopiano in discesa che portava ad una strettissima curva verso sinistra che a sua volta si ributtava in discesa fino a dietro all’Ex seminario vescovile, nella cui piazza antistante c’era il ritrovo. Da qui dopo aver sfiorato le macchine parcheggiate a causa della curva velocissima che si faceva, si scendeva sempre più giù fino a poco prima di un benzinaio e si girava a sinistra dove rientrando in Piazza Garibaldi iniziava il tratto in salita, comprendendo il duro muro che sanciva la fine di ogni giro e della gara.
La mia gara quindi procede piena di fatica fino alla fine, tanta fatica ma con tanto piacere per il tifo che mi hanno fatto e per aver concluso senza cedimenti degni di nota e con una prestazione che ritengo buona. Infatti ho coperto 6180 metri nel tempo di 25’15’’, circa 4’05’’/km.
Tornando indietro al 5° giro devo proprio fare un’accenno al passaggio di Rutigliano, che secondo me neanche correva a tutta, dato che segnalava, a mio modo giustamente, il suo arrivo con un vocione pazzesco, io manco avevo la forza di respirare….per fortuna quando mi sorpassava ho sentito tale voce, perché ero prossimo ad una curva e non avrei saputo da dove arrivasse, sentivo il caos dietro di me, ma avevo paura di ritrovarmi proprio nella curva e sbattermi. Invece mi ha superato in rettilineo e ho potuto vedere bene l’azione delle sue gambe, sembrava di essere in un pianeta dove la gravità era diversa, un’azione così leggera che nello stesso tempo li faceva compiere passi lunghissimi e veloci, sembrava avesse un sistema idraulico a farlo spingere in avanti ^_^. Lui pesava 60 kg ed io 100…questa sembrava la differenza..in breve comunque mi prende almeno altri 200 metri fino alla fine della sua gara che vince tranquillamente.
Passando ad altro, ieri è stata una bella giornata anche perché ho avuto modo di parlare con tantissime persone, chi nuove e chi vecchie conoscenze, e con altre la conoscenza si fa sempre più amichevole. Queste gare son sempre piacevoli grazie a tutti quelli con cui ti ritrovi e poi ci si trova a farsi il tifo a vicenda!! In particolare ieri dopo la premiazione ho conosciuto un nuovo Tm, Pierluigi, e spero che continui nel modo in cui sta facendo perché ha un ottimo fisico e son sicuro che potrà fare bene.


La serata finisce con una visita alla sagra “sapori profumi e poesie” dove c’era letteralmente tutto il paese. Da qui torno a casa soddisfatto di essere riuscito a fare anche questa gara dal percorso ostico e penso già alla prossima. Inoltre son contento di aver dato un piccolo contributo per chi è stato colpito dall’incendio del 23 luglio scorso a cui saranno destinati gli incassi.
Alla prossima.

8 commenti:

Lucky73 ha detto...

I 4.05 del 3000 li hai spostati qua :-))

Però sei proprio un montanaro! Sulle salite vai su forte perchè un 4.05 qua non si sposa con un 11.07 sul 3.000.....

Sul 3.000 tu dovresti essere già sotto i 10.40....

Mathias ha detto...

hai provato l'ebrezza di un doppiaggio di Rutigliano..fortuna che non ti è capitato come a me che mi son dovuto buttare nel fosso per scansarlo! Peccato non poter fare queste garette..quando ci si lega ad una grande distanza questo è lo scotto sigh

Davide R. ha detto...

X Lucky: direi che potrei reputarmi contento di questa affermazione, perchè a me correre forte in salita mi piace molto. Sicuramente sul piano ho da lavorare. Vediamo la prossima settimana che ne esce ad Alghero..
X Mathias: l'anno prossimo spero di saltarne poche, anche se sarà molto difficile.

Frate_tack ha detto...

Hahaha il doppiaggio di Mat hauhauhuauha ups non bisogna ridere forse :)

Francarun ha detto...

Davide codeste gare con le discese a rotta di colo, per il mal di schiena non vanno bene, io e te siamo simili, e fossi in te per un po lascerei perdere le discese.
Il bello di queste corsettine è il finale con le sagre o cene che le accompagnano. Però sei andato cme sempre a Ghepardo....

Davide R. ha detto...

x Franca..e si, devo dire che le discese son pericolose, l'ho rischiata..infatti stò pensando di non fare una gara a metà ottobre proprio perchè presenta brutte discese, ma è anche il tipo di percorso che mi diverte molto..sicuramente devo andarci messo bene!! saluti

paolo72 ha detto...

complimenti davide purtroppo le due gare cosi ravvicinate non ti hanno aiutato ma serve tutto per esperienza e capire i percorsi e i nostri avversari ciao a presto

Anonimo ha detto...

X Paolo, come sempre mi è sembrato che la salita ci avvantaggi un pò..avresti fatto una bella gara anche tu!! ci sentiamo ciao!!

D.ribichesu