Il mio sogno? trovare l'anima della corsa.. e della vita.

martedì 17 novembre 2009

Orani - 7750m 31'45''



Domenica mattina ero ad Orani per il XII Trofeo Sant’Andria, ultima tappa del CurriSardiniajò, il campionato regionale sardo che propone delle bellissime gare con premiazione finale.
Questo comune della Barbagia di Ollolai mi rivede con felicità al mio ritorno. Qui infatti son venuto anche a partecipare ad una o due gare (non ricordo bene) di ciclismo e nella stessa zona a pochi chilometri di distanza avevo partecipato ad una gara sempre di ciclismo, nel paese di Oniferi. In pratica questa zona ai piedi del Monte Gonare la conosco molto bene. Nonostante tutto la mattina inizia con qualche dubbio su quale strada prendere in prossimità dell’entrata del paese per poter arrivare al luogo dell’incontro. Infatti il paese è bello corposo e presenta una elevata presenza di edifici che nascondono meraviglie come la parrocchia di Sant’Andrea Apostolo che sarà parte della cornice del nostro percorso.
Da vedere però c’è ancora molto e oltre il santuario di Monte Gonare, il convento dei frati minori, chiesa di Sa Itria (davanti alla quale si passava alla prima curva) c’era ancora la torre Aragonese e il Museo Nivola. Proprio il museo sarà parte del percorso. La gara si snoderà per le vie del paese su terreno lastricato e ciottolato con presenza di parecchi sali e scendi con curve e controcurve.
Come già detto il percorso attraversa il parco dello stesso museo Nivola con la presenza di una breve rampa e un piccolo tratto leggermente tecnico insidiato da uno scolo dell’acqua laterale di una fontana.

Il percorso era della lunghezza di 1550 metri e si doveva ripetere 5 volte con passaggio e conclusione accanto alla sopracitata Sa Itria. La partecipazione alla gara è abbastanza elevata e prevede anche le gare delle categorie giovanili. Io devo essere sincero, un po’ invidio i senior o i master che si aggiudicheranno i primi posti e avranno nel premio finale anche il libro del museo. Anche altre volte avevo sottolineato il mio parere favorevole a questo tipo di premio oltre ai premi in denaro e in natura e questa volta mi dispiace non poter gareggiare per riuscire a ricevere questo premio in quanto non sono nella categoria e nel livello per ottenerlo. Cmq mi fa molto piacere che ci fosse. Il libro probabilmente racconta quanto detto nelle pagine del sito di Orani nella sezione dedicata a Costantino Nivola. Inaugurato nel giugno del 1995, il museo Nivola sorge a sud-est di Orani. Il complesso, progettato dall'architetto Umberto Floris e dall'architetto Peter Chermayeff, è situato sul fianco della collina denominata Su Cantaru e si affaccia sull'abitato, dominando un panorama di grande suggestione. Consta attualmente di tre ambiti: gli spazi esterni, il grande ambiente chiuso dell'ex lavatoio e gli uffici. Le opere esposte documentano tappe significative del percorso artistico di Costantino Nivola, uno degli scultori più originalmente creativi del nostro tempo, e il rapporto, mai interrotto, con la cultura della sua terra di origine. Come se non bastasse la sera non potrò neanche andare ad una visita gratuita al museo per via di un rientro in anticipo a casa. Riuscirò però ad avere il tempo per mangiare qualcosa poco prima, al magnifico e luculliano rinfresco spettacolare che verrà effettuato all’auditorium.
Passando alla gara oggi devo sottolineare la presenza anche di mio padre, che sempre più appassionato dalla corsa credo che ormai si alleni quanto me o poco ci manca. Ad ogni modo fa un bel risultato arrivando 7° di categoria su 17. Inoltre una gara del genere lo mette a dura prova in quanto deve ancora rafforzarsi abbastanza per evitare qualche piccolo problema dovuto ai sali e scendi. Ma tutto va bene e nonostante parta anche troppo forte finisce con una bella media intorno ai 4’50’’/km. Io penso che a volte possa dare molto di più ma lo limita a suo dire la pesantezza alle gambe e non tanto il fiato. Io invece parto molto male, vengo superato da decine di atleti ma mi riporto subito intorno ai primi 20 nella salita appena oltre la curva. Lo scatto mi costa sempre un po’ ma decido di strisciare quasi sulle case per passare almeno 60 o 70 corridori e portarmi sulla visuale aperta senza perdere troppo tempo per il traffico. Da quel momento mi passeranno poche persone e farò sempre un passo simile in tutti i giri. Soltanto ai primi chilometri mi sento un po’ in difficoltà e rallento un poco nelle salite per poi lasciarmi andare di più nei tratti in discesa. Arriverò in buona posizione e anche questa volta contento di vedere intorno a me volti che prima faticavo a tener vicini. Per fortuna il piede non mi darà problemi. Il giorno prima avevo rimediato una sorta di livido che però si era gonfiato e presentava una sorta di nodulo duro causato probabilmente da uno scarpone troppo rigido e legato molto stretto.
In conclusione anche questa giornata è stata stupenda, ho scoperto un paese magnifico. La corsa ti dà la possibilità di vedere più scenari di un luogo e molto più intimamente, si è molto a contatto con l'ambiente che ospita la manifestazione e queste gare iniziano a darmi l’idea di un hobby sportivo-turistico che mi sta risvegliando il piacere di riscoprire la conoscenza approfondita della mia isola e che può essere esteso facilmente anche ai luoghi oltremare. Vi lascio a qualche altra foto del paese e del percorso:

11 commenti:

paolo72 ha detto...

complimenti davide ho visto i risultati va molto bene , anche tuo padre sta facendo grossi progressi Orani è un paese incantevole poi l'ospitalità è fuori discussione ci sentiamo presto ciao paolo

Anonimo ha detto...

come sempre hai fatto una bella gara...e complimenti anche a tuo padre che sta andando forte!!!!ci vediamo a uta??? io è probabile che faccia pure osidda.....se non mi squaglio domenica....
ivo

Davide R. ha detto...

Grazie Paolo!!anche da mio padre.ciao
x Ivo: è probabile a Osidda, ad Uta non scendo. ti ringrazio tanto! ciao

Master ha detto...

Caspita, 4,50 al km il babbo va come un treno già!!!
In questo caso si può dire che è tutto il figliolo!!!
Complimenti a entrambe!

Davide R. ha detto...

X Master: Grazie!! e dire che io li dico sempre che và piano, in realtà è già tanto quello che fà! ma qui in Sardegna sembra ci sia il vizio che più si è grandi di età e più si và.ciao

Mathias ha detto...

mi è piaciuto il taglio del post. Molto attento al contesto. Fai bene..ci son certi ultra agonisti che manco sanno dove hanno corso tutti presi dal tempo. La corsa è un pretesto per scoprire luoghi incantevoli. Prima o poi devi far il passo di uscir dall'isola a fare il turista sportivo come me (con me?):-P

Anonimo ha detto...

X Mathias, credo che sicuramente il turista oltremare lo farò l'anno prossimo, vediamo un pò se riesco ad organizzarmi qualcosa oltre la Pistoia Abetone. Son contento che ti sia piaciuto il post, guarda mi son proprio divertito, domenica certi viottoli e certi scorci mi hanno affascinato!
R.Davide

uscuru ha detto...

bello , un percorso molto tecnico e duro.
i cambi in salita poi sono tosti, BELLA PROVA!!

Davide R. ha detto...

Grazie Uscuru!!

Lucky73 ha detto...

Va pianooooo? Paragonando le categorie è molto più forte di te!!

ehehe ....salutamelo e digli di aprire un blog! :-)))

Ti tocca allenarti con criterio altrimenti rischi pure che ti prenda.....

:-)

Davide R. ha detto...

X Lucky: hihihihi..per fortuna che è mio padre ed ha più di 60 anni sennò avrei un'altro avversario..ma pensa che io il primo MM60 non l'ho ancora mai battuto!