Il mio sogno? trovare l'anima della corsa.. e della vita.

sabato 2 luglio 2011

36° Pistoia - Abetone 4h40'35'' (il sabato)



Quest’anno invece che in nave ho viaggiato in aereo. Mi vien da pensare: cosa si fa per portare a termine un progetto, un sogno! Non sono stato mai molto felice di salire su queste macchine ma, per abitudine e perché l’alternativa sarebbe abbastanza pesante, metto da parte le mie preoccupazioni (è pur sempre il modo più sicuro per spostarsi) e si va. Ho già modo di riflettere. Quanto è vero che dall’alto i problemi e le sfumature si vedono meglio. Se si vuole avere un idea generale di quello che si sta facendo è sempre meglio vederlo nel suo insieme. Che cosa ho capito appena decollato? Che la mia preparazione era banale, insufficiente e avrebbe portato ad un buco. La Sardegna è piatta. Le salite dove mi alleno sono così basse, piccole e inesistenti. Poco più avanti le alte montagne della Corsica mi fanno notare ancora di più la mia impressione. Eppure, molto probabilmente, come avrò modo di vedere non è solo la salita quella che conta, ma i km! Anche nell’ultimo allenamento in salita, nel mio test di Bonaria, avevo notato come il mio tempo fosse simile a quello dell’anno scorso e realizzato dopo 2 mesi di lavori prevalentemente fatti in pista. Assurdo! Andavo veloce in salita quanto quando salita non ne avevo proprio fatto!! C’è qualcosa che non torna. Passiamo intanto sopra la Maddalena e Caprera. Devo fare qualche foto, che bella la Sardegna. Peccato che non vogliano fare alcune cose che ritengo valide ed invece mi rovinano il territorio con certe porcherie di cemento e i prati all’inglese. Lasciamo perdere i pensieri su quali siano le vere ferite e pensiamo a questa lunga giornata! Da lì ad arrivare nei pressi dell’Isola di Montecristo ci si mette poco. Poi siamo su Pianosa, sopra l’Isola d’Elba e in lontananza si vede Capraia coperta di nuvole e poi forse percepisco l’Isola della Gorgona. Passiamo sopra le secche della Meloria subito dopo aver visto la Moby solcare il mare e l’ombra dell’aereo che, minacciosa, gli passa vicino come un terribile animale marino sott’acqua pronto a speronarla. Passiamo sopra la marina di Pisa per un secondo, il golf club e quello che dovrebbe essere il campo della Folgore. Ancora un attimo e si passa sopra la A12. Siamo già atterrati! Io, mio padre, Sebastiano Marano, Gigi Piras e Natalino Piras siamo in Toscana. Ci aspetta un viaggio per Pistoia in mezzo ai fantastici paesaggi che si aprono completamente quando giungiamo tra Montecatini Terme e Serravalle Pistoiese. Qui le strade iniziano a far risaltare le loro tipiche pendenze e i loro scenari ricordano già i luoghi in cui ci troveremo a gareggiare. Un assaggio del giorno dopo. La mattinata si conclude in breve dopo una piccola sosta in un bar: missione di queste ore è quella del ritiro del pettorale rosso. Arriviamo come niente in Piazza San Francesco (in seguito Franca mi dirà il vero nome… che ora purtroppo non ricordo!! Come era??) All’ombra della chiesa di San Francesco entriamo nella sala deputata al ritiro e in breve la busta è in mano. Mentre usciamo un fotografo ci chiede se può farci una scatto e mi ricordo che questo signore potrebbe essere un amico di facebook che gentilmente mi aveva mandato delle foto, è lui: il fotografo ufficiale!! Dopo aver conosciuto l’ultramaratoneta delle fotografie e atleta Massimo Carradori (con all'attivo 13 Pistoia – Abetone) è il turno del pacco gara! Quanto vorrei avere poca fretta e starmene tranquillo un po a fare foto e vedere meglio i particolari. Prima o poi devo fare un viaggio di una settimana!! Ritiriamo quindi la bellissima maglia tecnica verde compresa nel pacco gara. Mentre usciamo l'organizzazione offre dei buonissimi Brigidini di Lamporecchio che ritroverò in seguito nel ristoro finale sull'Abetone: il tipico sapore dell'anice mi attira tantissimo. Ora la missione sarà quella di trovare il pranzo!! Purtroppo qualche problema per trovare l’uscita verso la via Bonellina ci fa perdere tempo prezioso (ma quanto mi son divertito!, anche questa è avventura) e verso le 14 troviamo solo un bar per mangiare un panino! Siamo stati veramente sfortunati: un locale vicino al nostro alloggio cambiava gestione e l'altro aveva appena chiuso le cucine! La sera, dopo un breve riposo, ritorniamo in Piazza. Con l’aiuto della mia sorella Franca Tosi e del suo gentilissimo marito Stefano riusciamo a parcheggiare in un comodo posto e finalmente è come se avessi il benvenuto ufficiale in Toscana. Franca e i suoi ricci per me sono il simbolo di Pistoia e della Pistoia - Abetone. Il legame tra lei e le mie avventure in questa terra si perdono ormai all’inizio di questo blog: precisamente nei primi post. Che bello ritrovarla così in forma, sembra più energetica!! E che spalle che ha ragazzi!! Si vede che con 3 discipline il triathlon li sta dando una nuova e bella fisionomia sportiva!! Ma qui in Piazza San Francesco dovevo trovare anche un'altra grande amica!! Conosco finalmente Monica Liguori, un vulcano di energia, sempre disponibile e molto simpatica. Ci tengo molto alla sua amicizia perché è sempre molto schietta, fa compagnia con i suoi discorsi e dice tutto quel che pensa. Mi fa sempre molti complimenti, per lei sono un top runner e mi fa sempre sorridere quando me lo dice perché io sono un corridore come tanti… ma in fondo mi fa sempre piacere. Spero proprio che prima o poi io possa tifare per lei. Vorrei proprio che si rimettesse in forma e ci arrivasse anche lei sull’Abetone, ma sono sicuro che li basterebbe anche poter correre tranquilla. Dai Monica, crediamoci! Mi fa conoscere un fortissimo atleta del luogo che vincerà la Pistoia - San Marcello, Massimo Mei! Che talento ragazzi!! Vi invito a vedere il suo risultato e farvi due conti!! Intanto si aggira sul luogo anche il vincitore della Pistoia - Abetone di quest’anno: Kipkering Metto Philemon. Con disinvoltura si fa delle belle foto con le mie amiche. Io, nella mia gelosia, allora preferisco farmi aiutare sempre dalla gentilezza della Liguori e vado a farmi una foto con un altro campione, o meglio, campionessa: Monica Carlin! Ecco, ora, caro campione siamo pari!!!! Hahahahahahahahaha. Tornando alla Carlin: caspita, senti la forza degli atleti di alto livello solo appoggiandoli la mano sulla spalla! Impressionante!! Dopo un po faccio conoscenza anche con Denise Quintieri, la conosco già per tutto quello che sviluppa nel suo blog: insomma in questo ambiente chi non conosce Denise Quintieri? Devo dire che è la grinta fatta persona, mi ha molto colpito! Che vivacità!! Ritrovo con vero piacere anche Francesco Pintori, amico di facebook, anche lui alla partenza dei 50 anche quest'anno. Più di una volta ci siamo scambiati qualche commento di incoraggiamento. E' una persona di classe e dalla grande calma, veramente in gamba! Conosco di persona anche un altro amico di facebook: Maurizio Muggianu. Con lui si fa presto a fare amicizia e parlare. I podisti, lui in particolare, sono tutte persone socievoli e con qualcosa sempre da raccontare: sono sempre da stare ad ascoltare. Stando del piacevole tempo in un bar infatti mi colpiva molto l’argomento di una particolare maratona fatta nelle miniere tedesche di cui adesso non ricordo il nome. Ricordo però perfettamente l'insolito aspetto di correre a 700 metri di profondità! Il pomeriggio se ne va così, tra bellissime fotografie e discussioni. E mi scuso se avessi dimenticato di citare qualcuno ma questi 2 giorni sono stati talmente intensi che se provo a ricordare bene la successione degli eventi mi accorgo che in certi momenti mi son perso negli scenari intorno a me. Se dovessi ricordare altri dettagli significativi li aggiungerò sicuramente in seguito! Questi post devono rimanere come traccia per poter un giorno rileggerli e vedere, meglio delle fotografie, i ricordi del 25 e 26 giugno 2011. Per concludere la serata andiamo a casa di Franca, ci aveva invitato a cena, gentilissima!! Dovevate vedere che panorama dalla sua abitazione! Devo ringraziarla tantissimo e sono proprio contento di di quelle ore: si stava proprio bene e abbiamo fatto anche una sorpresa all’amico Peppino Sannio. Che risate! Ma soprattutto ho avuto l'opportunità di stare del tempo con la compagnia della sua famiglia (inoltre ho conosciuto anche il suo bravissimo figlio Gabriele) e ho potuto portare con me il piacevole ricordo di alcuni simboli oggetto di battute scherzose via internet: il famoso limone di Pegaso, il vino del contadino che fa andare a tutto foo e il giardino che d'inverno si riempiva di neve. Peccato che alla fine non ho fatto in tempo a vedere Pegaso in metallo e gomme! Ti ringrazio ancora Franca e grazie per tutte quelle bontà che ci hai fatto mangiare. Ragazzi se passate a Pistoia mi raccomando la cialda di Montecatini con il gelato! Per fortuna la gentilezza di Stefano ci aiuta anche per tornare al B & B. Per strade notturne la nostra macchina senza navigatore (ma come si fa in un autonoleggio a non avere macchine senza navigatore!) ci avrebbe portati chissà dove!! hahahahaha. Ancora un po di discussione con l'amico Sebastiano in camera e poi quando il sonno mi prende penso ancora: domattina devo bere e poi cercare di andare il più possibile in... beh avete capito! :)

10 commenti:

theyogi ha detto...

una trasferta vissuta appieno, chi dice che un podista debba solo correre a testa bassa...?!

Davide R. ha detto...

^____^ la gara diventa una scusa/elemento più importante nel momento opportuno. Andare a correre e basta sarebbe molto triste!! Pensa che nelle gare sarde mi sento sempre un turista alla scoperta della mia terra e delle persone che ci vivono.. figurati quando vado oltre il mare ^__^

Anna LA MARATONETA ha detto...

Tu non fai mai un viaggio finalizzato alla sola corsa, non avevo dubbi. Questa gara, ormai, è parte di te...

Davide R. ha detto...

Si, lo è sicuramente!! :)
Forse è per quello che non ho ancora fatto una maratona in una grande città ... per ora, nonostante sappia che potrebbe essere una bella emozione..., non ho trovato abbastanza interesse... deve essere un'occasione speciale!

Grezzo ha detto...

Bel racconto, Davide, ma la gara? ;)

Direi che tagliando così tanto il tempo dovresti essere abbastanza soddisfatto, o sbaglio?

Davide R. ha detto...

X grezzo: il post della gara lo stò preparando... spero entro domani di pubblicarlo :)
Per il tempo devo direla verita, non sono soddisfatto... era l'obbiettivo minimo... ma d'altra parte lo stò rivalutando molto perchè ho prestato poca attenzione ad alcuni fattori e partendo un po più piano forse avrei fatto meglio... ma non ne sono sicuro... cmq ormai è andata così... per fortuna non è andata peggio! ^___^

lello ha detto...

BRAVO DAVIDE UNA BELLA TRASFERTA DI SPORT DIVERTIMENTO EBUON CIBO.........CONDIVIDO TUTTO SU FRANCA E STEFANO GENTILISSIMI E DISPONIBILISSIMI , 2 PERSONE D'ORO COME TE D'ALTRONDE...........

Davide R. ha detto...

Grazie Lello!!!!!!!!! un giorno bisogna ritrovarsi tutti insieme in qualche gara!!!! :)

Francarun ha detto...

Allora visto che solo l'ultima a commentare ti dico, GRAZIEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE sei stato troppo gentile a scrivere così tanto di me e la mia famiglia, vi abbiamo ospitati molto volentieri e se potevo ti facevo pure dormire a casa mia , ma eravate troppi....Sei un vulcano di parole, belle e vere, sei una persona davvero speciale che continuo a scoprire di volta in volta. Sei davvero mio Fratello.
Ps la piazza è piazza san Francesco, noi Pistoiesi la si chiama piazza Mazzini.

Davide R. ha detto...

Franca solitamente scrivo tutto quello che mi ha colpito e le cose che voglio tenere per sempre con me... detto questo.. detto tutto :)