martedì 30 agosto 2011
5^ sapori di corsa 4,750K - 17'21''
martedì 23 agosto 2011
10^ "Dal mare alla Montagna" 17,7km 1h25'09''


Il primo posto di categoria è una ciliegina sulla torta, ma molto di più mi piace pensare che arrivo a sfiorare le prime dieci posizioni assolute, arrivando 13° maschile e 16° assoluto (la Pinna, la Manca e la Pili sono straordinarie). Servono ancora circa 3-4 minuti per entrarci, ma se penso alla media stratosferica di Rutigliano, che nonostante non migliori il suo record di 1h03'50'' fa registrare 1h06'48'', allora forse ci posso riuscire, 240 secondi non sembrano così tanti.
lunedì 15 agosto 2011
Ploaghe, (7° Memorial Lello Baule - 8° Zio Mario) 5080 18'53''
lunedì 8 agosto 2011
XII Corri Banari 6,3k 23'51''
Sabato sera sono andato a disputare un'altra gara veloce, la XII Corri Banari! Ennesimo prodotto collaudato dal Currichisimagna, con punti chiave sempre presenti, tra i quali: la maglia della manifestazione, ristoro in gara e post gara, con abbondante acqua ad ogni giro, (e quanto ci voleva con questo caldo!!) e incasso in beneficenza. L'avvenimento è realizzato usufruendo di un bel circuito composto da vie centrali del paese ricavate lungo 1050 metri belli tosti che a vederli, e soprattuto correrli, sembrano molti di più. Dall'anno scorso non è cambiato niente, stesso fascino, tranne il fatto che quest'anno la salita che si sviluppa per metà del giro mi è sembrata più lunga e più pendente. Già nei giri di riscaldamento inizio ad ansimare e spero che comunque siano le solite avvisaglie che poi spariscono. Effettivamente, questa situazione corporea un po negativa scompare, e alla fin fine farò una gara in linea con i miei tempi.
I ragazzi che ho seguito nella gara precedente sono più veloci, ma devo dire che anche senza seguirli riesco a fare la media di 3'47''/km che mi soddisfa abbastanza e mi rende quello che potevo fare. Il dato su cui sto ragionando ancora adesso sono invece i 35'' che il Davide dell'anno scorso mi ha preso rispetto a quest'anno. E' molto, ma anche poco, lo considererò positivo. Negativo invece è il fatto che mentre nei primi giri tengo abbastanza bene (qualcuno affianco a me si stupiva, e dichiarava a gran voce di star andando alla media di 3'30''/km, ed è un affermazione che ritengo quasi attendibile, non a caso mi sono preoccupato di esser partito troppo forte per le mie possibilità), durante il terzo e quarto giro inizia una sensazione di svuotamento e di fatica che mi rende indigesta quella salitella, sempre di più. Non avevo spinta e durante l'inizio del tratto in discesa non recuperavo, anzi, i colpi di una corsa non controllata si facevano sentire sulla respirazione, che diventava sempre più rumorosa e inutile. Non riuscivo ad introdurre l'aria che mi serviva. Alla fin fine, nel tratto più semplice, qualcosa migliorava e i giri volgono ben presto al termine, arrivo anche meglio della volta scorsa e ci metto solo un pochino a recuperare. Devo dire che anche l'anno scorso feci una gran fatica e quindi non mi sembra di essere andato così male. Per il resto tutto è andato ottimamente e mi sono molto divertito, anche durante il percorso stesso quando, per esempio, sentivo alcuni signori del paese, che seduti sui gradini di accesso di un'abitazione, commentavano i passaggi e si sentivano parlottare così: no, no, questi non sono doppiati, non vedi che stanno andando, quello là dietro sta recuperando.... ed io pensavo: caspita se hanno queste sensazioni, se immaginano che forse sono uno dei doppiati, sto salendo veramente piano! E questo era confermato dal fatto che proprio durante uno di quei giri, un ragazzo che avevo puntato, mi è sparito dalla vista, leggero e agile mi aveva dato almeno una decina di secondi. Eppure, alcuni doppiati, quelli che superavo io, sembravano fermi e questo mi aiutava a percepire che allora tanto lento non ero. L'ho pensato anche quando ho superato mio padre, che nonostante tutto sta recuperando molto bene dall'intervento al ginocchio e chiuderà con un 4'40''/km che fa ben sperare! Comunque non si risparmierà un mio: guarda che io non devo doppiarti più, cerca di correre più veloce.
Così, anche questa gara è andata, adesso mi aspettano altre prove, sarà un bel periodo di corse che mi porteranno verso la fine dell'estate e l'inizio di quello che spero sia un buon settembre in cui vorrei essere ancora fresco per fare in piena sufficienza la prossima gara del Currichisimagna, la tanto attesa Wine Marathon, che si preannuncia molto interessante dal punto di vista del percorso: un tracciato abbastanza piatto ma che può riservare sorprese. Inoltre la parte pittoresca e caratteristica, nonché di contorno, sarà molto presente ed evidenziata. Ci sarà da divertirsi e non perderò l'occasione di non lasciarmi sfuggire questo avvenimento. Ma prima devo pensare ad altre gare veloci. Buone corse a tutti!!
martedì 2 agosto 2011
Corri Pozzomaggiore Corri - 25'24''
Con questa premessa possiamo tornare alla gara. La corsa è organizzata dal Currichisimagna con l'aiuto della mia società, la Podistica Sassari. Devo dire che hanno fatto uno stupendo lavoro e anche se non sembra si sono fatti in quattro per dare il meglio possibile. Dalla riduzione della tassa d'iscrizione, al ristoro e ai premi ad estrazione, che come dirò sempre, sono una bellissima iniziativa e che personalmente ho sempre apprezzato dal giorno che l'avevo vista anni or sono a Tempio. E questa volta vinco pure io un bel cappellino Adidas che si ha già fatto un giro a Sassari in questo lunedì appena passato.
La serata è stata lunga, infatti arrivo almeno un ora prima e faccio un giro per il paese, per visitare un po il luogo e alcuni angoli cittadini che mi ero ripromesso di vedere l'anno scorso. Passa l'ora e nel frattempo iniziano ad arrivare tutti i partecipanti. Tra una chiacchiera e l'altra arriva il momento della partenza. Sento già che la giornata non sarà al top, anche il tracciato mi fa un pochino timore, mi piace molto, ed è veramente veloce nonostante la presenza di qualche curva e di leggere salite. Il fatto che sia stato accorciato e di aver eliminato un passaggio particolare invece mi spiazza proprio. Se sento io questa voglia di tirare tanto, so per certo che sarà preso a tutta anche dal resto dei corridori. Le leggere salite non danno difficoltà ma sono quelle che ti impiombano, e anche queste, essendo impercettibili e corte, portano a correre ancor di più in quanto la seconda parte del percorso, essendo in discesa visibile e su strade più strette, sembra concentrarti in un imbuto, e si sa, più la sezione è stretta e più un fluido aumenta la velocità a parità di portata, anche se composto da tanti podisti. Come l'anno scorso poi c'è un leggero vento contrario appena si lascia l'ultimo metro di salita. Questa volta me ne starò tranquillo e vedrò come correrà il gruppo. La partenza è buona. Sto abbastanza davanti e seguo qualche runner senza particolari aspettative, anzi se rallentano mi farebbero un piacere :) Viaggio con loro sul filo del cedimento, non riesco a recuperare niente e neanche nel punto più pendente non sento la leggerezza nelle gambe che mi avrebbe portato a pensare di fare una piccola progressione o sperare di avere ancora qualche secondo al chilometro di margine. Spero solo di perdere il meno possibile. Sono al limite. Starò così per 3 tornate e nel 4° e ultimo giro mi stacco e perdo tanto, veramente tanto. C'è chi mi ha preso più di un minuto lungo questi 1660 metri conclusivi. Vien quasi voglia di fermarmi mentre ho la sensazione che i miei polmoni non riescano più a estrarre ossigeno dall'aria. Per fortuna sento una compagna di squadra che mi dice di girare le gambe e, per 50 o 60 metri, ci riesco pure per poi ricadere nuovamente in una grossa pesantezza. Anche sul rettilineo dell'arrivo perdo posizioni ma ormai sono arrivato e concludo con tanta fatica questa gara.
lunedì 1 agosto 2011
Luglio 2011
2 luglio: 11km lenti
3 luglio: 3k a 4'35''/km
4 luglio: 6,1km a 4'13''/km + 5' rec + 1,9km lenti
5 luglio: 13,4km a 4'17''/km
7 luglio: 14,1km a 4'16''/km
9 luglio: 15,1km a 4'25''/km
10 luglio: 10k a 4'12''/km
11 luglio: 26,1k a 4'40''/km
13 luglio: 12,8km a 4'13''/km
15 luglio: 13,4km a 4'11''/km
17 luglio: 30km a 4'39''/km
19 luglio: 10,5km a 4'06''/km
20 luglio: 15,8km a 4'24''/km
23 luglio: 5km lenti mattina + gara Centenario del Candeliere 7,2km a 3'52''/km sera
25 luglio: 7,5km a 4'10''/km mattina + 8km a 4'06''/km sera
26 luglio: 200 in 35'' + 400 in 1'17'' + 1000 in 3'47''
27 luglio: 10,9km a 4'22''/km
28 luglio: 18,6km a 4'37''/km
29 luglio: Grazie mille 1k a 3'18''/km
31 luglio: Corri Pozzomaggiore Corri 6,640km a 3'50''/km
sabato 30 luglio 2011
Corse in pista..
Mentre aspetto il proseguimento di questo evento, passiamo a ieri. Era la giornata del Grazie Mille (gara su pista sulla distanza di 1000 metri), competizione arrivata alla sua quarta edizione a cui ho partecipato per la terza volta. Uscito da una serata di lezioni non mi è sembrato vero andare a correre!!! Quest'anno però a differenza dell'anno scorso non ho partecipato nella batteria dei 2'55''/km, ma in quella dei 3'15''/km in cui avevo corso invece nel 2009. In questo periodo non mi fido a fare troppe sparate, perciò ho partecipato senza spirito agonistico, solo per prelevare dati dalla mia corsa e far parte della manifestazione. Inoltre avevo promesso un aiuto ad un mio compagno di squadra e ne sono stato contento. E' la prima volta che mi calo leggermente nei panni di lepre. Niente di complicato, ho fatto solo un supporto indicando a voce i tempi ai passaggi (200, 400 e 600). E devo dire che correre in seconda corsia e guardare l'orologio toglie parecchia concentrazione. Sono molto contento di aver appurato anche queste considerazioni a cui normalmente non avrei fatto caso. Dai 600 poi si è accelerato ed ho provato a vedere cosa sarebbe successo. I nostri passaggi sono stati nell'ordine dei 3'20''/km e quando ho provato ad aumentare le mie gambe hanno inizialmente risposto bene, ma già dopo 100 metri ho notato che entravo nella fase critica, ho provato a tenere quel ritmo e negli ultimi 200 metri i bicipiti femorali hanno iniziato a riempirsi di acido lattico e perciò ho finito tranquillo così come mi ero prefissato: ho ottenuto 3'18''. L'ultimo 400 quindi mi ha detto che sulla velocità, come chiaramente era comprensibile, mi manca molto (avrei dovuto recuperare molto più terreno anche se stavo dando il 90-95%). D'altra parte stimo un mio risultato finale al meglio delle mie capacità attuali intorno ai 3'14'' e che ritengo buono per questo periodo. Per il resto sono proprio contento di aver partecipato in quanto questa competizione come sempre offre l'opportunità di fare beneficenza e riempie sempre di corridori il nostro Stadio dei Pini. L'esibizione delle 10 batterie dai 6' ai 2'55''/km e le gare dei bambini sono veramente uno spettacolo e il pomeriggio passa tutto di un fiato in un' armonia e allegria che raramente si trova.

domenica 24 luglio 2011
SASSARI, Centenario del Candeliere, 7,2km - 27'47''
Ieri quindi è stato un ritorno alle corse molto molto entusiasmante, pensavo molto peggio e ritenevo di aver perso qualcosa. Invece mi ritrovo là davanti nelle posizioni che bene o male occupavo sempre. Purtroppo non sono più abituato a questi sforzi e proprio a 200 metri dall'arrivo mi assale uno stato di disagio molto profondo e mi viene un po di nausea, devo fermarmi a camminare per almeno 10 o 20 metri e poi tentare una volata di recupero che svolgo molto bene e che mi dà buone sensazioni anche quella. Le gambe le sentirò molto leggere e ancora piene di energia. A dire la verità anche il pubblico, composto perlopiù dai molti ciclisti che poco prima si erano sfidati sui 9 giri del percorso, danno tanta carica e devo dirla tutta, mi è piaciuto da matti correre nel cuore di Sassari un altra volta. Forse sarà anche per questo che, in occasione del secondo passaggio in salita, provo ad accelerare e distanziare il gruppetto di cui facevo parte, cosa che mi riesce solo a metà perché poi non riesco a ripropormi anche nel successivo passaggio. Comunque come nel caso della Corrincentro, questo percorso è sempre veramente ottimo e valido e penso che le varie istituzioni debbano crederci di più e aiutare ancora meglio, magari fornendo la possibilità di avere quel bene indispensabile. Cambiando leggermente argomento, c'è anche una determinata cultura sportiva che, ahimè, fa fatica a prendere piede ed è un peccato perché competizioni come queste fanno solo bene. Ho ritenuto quindi molto valida questa manifestazione multisportiva organizzata per il centenario del candeliere. Essa comprendeva, dal 18 al 23 luglio, anche manifestazioni di calcio, tennis, basket e pallavolo e il tutto era dedicato all'obriere dei muratori Giuseppe Marras. Questi giorni di festa sportiva ci ricordano che il 14 agosto ci sarà ancora una volta la Discesa dei Candelieri per la quale vi invito a leggere qualche interessante informazione in questo link. Riflettendo un po mi è anche venuto in mente che tra gli sport di “strada” mancava solo la gara di pattinaggio (in particolare la Studium et Stadium di Sassari ha una bellissima squadra) che però non avrebbe potuto aver luogo nella pavimentazione lastricata e disconnessa di Corso Vico e di Corso Vittorio Emanuele. Nonostante ciò, l'idea di un circuito cittadino dove nel giro di 2 ore si possano disputare una gara di ciclismo, pattinaggio e corsa, mi affascina molto. Mi sembra un idea che si possa riproporre anche in qualche altro periodo e contesto diverso. Sarebbe veramente uno spettacolo!! Per il resto, e ritornando al discorso della cultura sportiva, mi ha un po impressionato il fatto che anche nel ciclismo ho rivisto gli stessi volti di quando frequentavo anche io le 2 ruote. C'è poco ricambio e se da una parte fa molto piacere che gli sportivi di un tempo diano ancora tanto ai loro sport, è molto sconfortante che si vedano pochi nuovi ciclisti e pochi nuovi podisti ai nastri di partenza. D'altra parte che ci si può aspettare quando si vedono tanti ragazzi che ti prendono in giro mentre corri e che preferiscono la panchina ad una corsa? Loro fanno finta di chiederti se hai bisogno di bere, fanno finta di sfidarti a fare i 100 metri, ma hanno più sete di noi e non riescono a seguirci neanche per mezzo giro. E' un po triste: ritengo anche per questo che le gare debbano stimolare tanto l'aspetto premiante e un ottimo contorno all'evento, far notare a tutti l'aspetto qualificante e di esempio che dà lo sportivo. Bisogna sviluppare la passione e incentivare la partecipazione in tutti i modi possibili, poi come ho visto anche nel ciclismo, chi sviluppa la passione la terrà per sempre, sarà sempre un atleta mentalmente e sarà presente anche a queste competizioni che garantiscono la riuscita di iniziative per la valorizzazione di scopi culturali e storici. Ma forse la vedo in maniera troppo pessimista... :) buone corse a tutti e alla prossima!
P.S. Mi è capitato per caso il pettorale n° 1, che sensazione strana!!!!!! fa sempre un certo effetto...