Il mio sogno? trovare l'anima della corsa.. e della vita.
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giovedì 5 agosto 2010

Limbara 2010

Lo scorso 2 agosto sono andato a riprovare la salita del Limbara, una montagna vicino alla città di Tempio Pausania. Il percorso che questa volta mi vede per il 4° anno successivo dal 2007 (il primo ancora non correvo) inizia dal bivio per salire a Vallicciola situato lungo la SS392 che porta da Oschiri a Tempio e finisce oltre la stessa Vallicciola dopo che superata la Madonna della neve si incontra il cancello del complesso delle antenne. Si tratta di 10,4km con le caratteristiche viste in questo post. E' una salita che la prima volta, senza allenamento, la portai quasi a conclusione in 1h 19'37'' a circa 1k dal termine. Nel 2008 la chiusi completamente, come anche gli anni successivi, ai 10,4km, in 1h16'39'', nel 2009 in 1h02'30'' e quest'anno in 58'17''. Ho quindi battuto il limite di 1h che mi ero prefissato nel post del 2008. Sono molto contento, perché questa volta ho fatto anche molta più fatica di un'anno fa ma ne è valsa veramente la pena e mi son tolto il gusto di migliorare di altri 4' e 13''. Correre qui è il top, l'aria è molto più salutare e come spesso ho detto mi sento a casa. Pensate che arrivando a Vallicciola ho visto un locale in ristrutturazione e non riconoscendolo al volo come già presente ho avuto paura che fosse nuovo e mi stavo già arrabbiando. A questa montagna le voglio bene e l'ho fatta anche in bicicletta..da qualche parte dovrebbe esserci una mia foto o un mio filmato dove alzo la bicicletta in aria in segno di gioia dopo che arrivo su. Quella volta se non sbaglio partii dal Coghinas. Chissà che per un ipotetica preparazione di un'ultra mi possa mettere a fare i 35 km circa che separano il paese di Oschiri dall'arrivo del mio test. Una bella corsa che tocca anche la vista meravigliosa che si incontra salendo sul versante sud del Limbara e che si affaccia sul lago Coghinas, il mare di Oschiri.


Era una cosa che volevo fare anche per la Pistoia Abetone...questa sarebbe una vera salita di prova, quasi sempre tutto salita... più di 1000 metri di dislivello. Tornando indietro nel discorso, se il 2009 mi vide felice di una prestazione stratosferica rispetto all'anno precedente, anche quest'anno non è per niente deludente e grande è stata l'emozione di leggere 58'17''. Son sotto l'ora, è un ottimo miglioramento e scacciare via i pensieri che mi dicevano che forse non ero abbastanza veloce per migliorare è quanto di più gustoso c'è. Quest'anno infatti son partito troppo forte e mi son un pò impiombato nei primi km, riuscendo a recuperare leggermente solo nel tratto in piano di Vallicciola e nella breve discesa seguente. Per il resto mi son trovato bene nel punto più ripido....


....e verso i km finali dove la cadenza era più controllata e non son andato vicino alla cottura dei primi 6 km in cui pensavo quasi di fermarmi!! In ogni caso la vista di lassù, dove il piccolo spiazzo mi fa pensare di essere nel mio Mont Ventoux, sulla Luna o su dove le aquile osano o dove mi diverto a pensare che solo lì posso essere per un momento solo e osservare il mondo laggiù, mi ripaga di tutto.

Come rito poi passo alla chiesetta a firmare e lasciare su carta il mio tempo, un po di foto, passando anche per la Madonna e poi una bella sciacquata nella fontana di Vallicciola con l'acqua bella fredda e all'ombra delle sequoie giganti!

Cosa voglio di più??? scendere per i numerosi tornanti, poi... è un malinconico ritorno alla realtà. Alle volte sarebbe bello starsene lassù e lasciarsi tutti i problemi in basso. Stessa altitudine all'arrivo (qualche decina di metri in più per Abetone), l'Abetone e il Limbara sembrano quasi un rifugio. A proposito vi ho mai detto da dove vengono gli uccelli della foto del mio blog?? proprio da Vallicciola...

giovedì 20 novembre 2008

A colpi di mezz'ora

Allora, finalmente trovo un di relax per scrivere qualcosa. Ero rimasto alla dura ma divertente gara di Putifigari. Di solito la gara cade di domenica mattina e in quell'occasione, se la gara è breve faccio un'uscita tranquilla di sera. Questa volta la gara di sabato sera e quindi il giorno dopo per evitare di buttare una giornata d'allenamento, sono uscito a fare un di km. Essendo le giornate imprevedibili, ho preso al volo l'occasione di uscire di mattina. Avevo intenzione di fare 8 km tranquilli e sentire quali danni avevano ricevuto le gambe nella salita e discesa del giorno prima. Come pensavo la situazione non era delle migliori ma non era neanche grave. I 39' e 18 secondi con cui ho finito il percorso sono stati accompagnati da dolorini alle gambe e un di stanchezza. Tutto sommato è andata benissimo. Il giorno dopo, il lunedi, le gambe non avevano ancora recuperato gli indolenzimenti soprattuto ai muscoli tibiali e comunque non era una cosa di cui preoccuparsi per 2 motivi:

1) non dovevo uscire a correre;
2) ero sicuro che il giorno dopo sarebbero praticamente scomparsi.

Il 18 novembre, e cioè martedì scorso, invece sono uscito per la mia giornata di sforzo :). L'allenamento l'ho fatto al buio tra la poca illuminazione artificiale che troverò nel mio giro preferito di 8000 metri. Esco di casa e giro un intorno all'isolato per scaldarmi, poi mi blocco, parte il cronometro e vado. In un'attimo con le gambe leggere mi trovo fuori dal mio quartiere verso il giro di boa. Mentre correvo ho pensato che se sarei passato col miglior tempo ai 4 km, avrei rallentato per fare gli altri. Nel caso contrario, avrei continuato per fare un buon tempo sul totale. Il parziale sarà di 16' e 07. Mi dico ok, per questa volta non ho sviluppato molta velocità nel scendere (non ero proprio partito con l'intenzione di fare metà giro a tutta). Il miglior tempo è infatti 15' e 45''. In ogni caso sono tranquillo e mi sento bene. Decido che terrò un bel passo fino a casa. La salita la faccio proprio bene e arrivo a casa in buona spinta. Mi infastidisco un'attimo perché i lampioni nella mia via sono spenti e quindi devo entrare dentro il condominio per riuscire a leggere che ho abbassato il mio personale su questo giro test di 55''. Il cronometro segna 33' e 26''. Ancora adesso che scrivo non ci credo. La cosa che mi stupisce è che l'ho recuperato tutto nei 4 chilometri del ritorno in salita.
Comunque archiviata anche questa mezz'ora, ieri e oggi sono rimasto seduto parecchio (quasi 12 ore) e credo che ciò mi abbià causato qualche problema. Infatti poco sono uscito a fare almeno un'oretta tranquilla di corsa ma dopo i primi 30 minuti ho sentito dei dolori un fastidiosi a quelli che credo che siano il Soleo sinistro esterno (lo stesso punto che mi ha lasciato fermo dopo la gara di Ossi e lo stesso che ho sentito anche a Putifigari per un'attimo e ogni tanto anche in allenamento) e il peroneo sia interno che esterno (che sembravano più irrigiditi che doloranti). Mi sono fermato subito. Domani vorrei fare un bel di km tranquilli e quindi non voglio arrivare con la stessa sensazione e correre con questi fastidi. Un'altra cosa che mi viene da pensare è che forse è stato anche il freddo che inizia a farsi sentire oppure la scarpa destra che mi ha fatto correre un male (a casa l'ho sentita decisamente allacciata troppo stretta e durante la corsa ho percepito per qualche minuto il tipico formicolio e poi la gamba si è irrigidita. Appena mi sono fermato è scomparso). Comunque 6,2 km in 30' minuti li ho fatti.
Ciao a tutti.

mercoledì 24 settembre 2008

6k ... che sofferenza..


Oggi ho provato a fare 6 km in un percorso diverso, che di solito uso per provare i 9,1 km. Anche questo, come quello per i 4 km è in discesa ma la parte finale che sfrutterò per i 6 chilometri è più o meno pianeggiante. Sono all'incirca 43 metri di dislivello a favore della discesa.
Comunque dopo la gara di Alghero e l'uscita che mi sono fatto il giorno dopo di 20,450 km alla media di 4 e 35 oggi ho provato a fare questi 6000. Esco di casa e faccio i primi 3km circa di riscaldamento con un passo allegretto semiconcentrato :) .All'inizio dei 6000 mi fermo un attimo, avvio il crono e parto. Dopo un chilometro capisco che non è giornata per faticare. Infatti speravo di concludere subito l'agonia. Dopo 3k comunque la situazione si assesta e riesco a fare gli altri al limite del fiato per concludere con un 24 e 37. Il tempo abbastanza buono però non mi neanche sorridere, oggi la fatica è stata superiore della felicità del risultato. Una sorpresa però mi attende. Ritorno indietro per fare come programmato i restanti 9100 metri di ritorno con un passo semplice e piacevole. Il passo piacevole però è stata una continua leggera sofferenza e anche a bassa velocità non ho voglia di correre. In ogni caso tengo duro, anche se c'è un fastidioso vento che ho sentito anche all'andata e in più dolori alle spalle, al polpaccio sinistro e una coscia destra che sembra abbia fatto delle ripetute in palestra e ora cerca di smaltire il gonfiore da sforzo.
Inizio a pensare che dopo 6 chilometri così potrei fermarmi a camminare, svolto al bivio degli ultimi 3,100 km per fare la parte in salita verso casa e stranamente mi sento un più leggero. Con questa premessa continuo tranquillamente per fare tutti i 18,200 km totali e ritorno a casa con un passo legnoso ma senza apparente sforzo e concludo tranquillamente anche la corsa di oggi.

Durante l'allenamento di oggi ho pensato alcune cose su cui riflettere:

1) Per il momento forse è meglio non esagerare con lavori di velocità. Sono molto pesanti anche dal punto di vista mentale.
2) Mi manca fiato e resistenza, forse sarebbe il caso di fare uscite più lunghe o con percorsi che mettano in moto a ritmo regolare la componente cardiaca e circolatoria.
3) In ogni caso l'allenamento costante ti salva nei momenti di crisi, riesci almeno a tenere una velocità di base minima.
4) A volte stringere i denti conviene. Spesso dolori "buoni" (si riconoscono subito rispetto a quelli che ti costringono a correre in maniera anormale) e stati di fatica vengono superati con una piccola diminuzione di velocità o con una concentrazione più profonda.

Alla fin fine in questo momento mi sento ben rilassato e vado pure a farmi una bella doccia.

martedì 16 settembre 2008

Record sui 4 e 8 km del percorso di test.

Ciao a tutti, oggi sono molto contento!
Dopo la magnifica, dura, fredda, divertente e particolare gara di Osilo oggi mi sono svegliato verso le 7 e meza e dopo un caffetino ho provato ad uscire anche se non in forma perfetta.
Avevo un pochino di pesantezza muscolare ma ieri registravo 53 battiti prima di andare a dormire.
Esco di casa verso le 8 e mezza e dopo il primo km penso di provare a fare il record sui 4 km.
Il percorso è tutto in leggera discesa tranne una salita di 150-200 metri al 4%..forse 5 a circa un km dall'inizio e poi uno strappo simile verso i 3 chilometri e mezzo. Da segnalare la presenza di incroci, curve a gomito e strada aperta al traffico cittadino.
Comunque dò tutto quello che avevo e le gambe sembrano svuotarsi, una sensazione proprio strana, come se li mancasse l'ossigeno. A metà strada sparisce e vado tranquillo fino alla fine della seconda salitina dove trovo gli ultimi metri che faccio con un'attimo di rilassamento. Giro davanti alla chiesetta del giro di Boa e guardo l'orologio: 15'46'' (record battuto. il vecchio era 16 e 11).
Un sorriso si disegna sul volto e rallento in modo evidente il passo per rifiatare. Poi dopo 200 metri aumento di nuovo per tenere l'andatura abbastanza allegra per fare almeno i 6800 metri che dovrei trovare ad Alghero. Passo di li con la salita del ritorno sulle gambe in 29 e 31 (esattamente sono al 6, 9 km) e penso che in questo momento sono abbastanza tranquillo e la salita che ora trovo in pendio favorevole mi incita ad aumentare ancora. Arrivo dopo un 1km e 100 metri alla fine del test di 8k col tempo record personale in 34 e 21''!( il vecchio era 34 e 32) Bellissima giornata. Il dolorino famoso si fà sentire un pochetto ma passa in poche ore.
L'ultima cosa che penso di dire è che se fossi partito più cauto forse avrei fatto entrambi i record in ogni caso ma con un tempo migliore sul finale. In realtà non ne sono molto sicuro.
Ciao.