Il mio sogno? trovare l'anima della corsa.. e della vita.

lunedì 29 settembre 2008

Molto interessante..6 x 1000 a pendenza alternata



Sarà vero amore? probabilmente mi innamorerò delle ripetute!

Oggi viste le condizioni non proprio buone dal punto di vista intestinale (mi stò riprendendo un poco), sono riuscito ad uscire per fare un breve lavoro. Avrei voluto fare chilometri, ma visto che non ero sicuro di star bene per più di un'ora, sono andato nel mio circuito di Baldinca e nel tratto in leggera discesa ho estratto un tratto di un km ed ho provato a fare 6 ripetute.
Non volendo ritornare indietro a piedi ogni volta per 1000 metri, le ripetute saranno una in discesa e l'altra in salita. Il recupero l'ho fissato in 2 minuti con brevi e tranquille camminate per ovvie ragioni:

- mi conosco;

- dopo la prima era proprio il caso.

Ad ogni modo mentre all'inizio sono partito un poco prima, nelle ultime 3 ho usato ogni secondo.

I tempi sono stati i seguenti:

3'50 - 4'10 - 3'52 - 4'13 - 3'53 - 4'15

A questi 6k si aggiunge un km e poco più di riscaldamento a velocità allegra, quasi da 10000, ed una leggera camminata di 2 minuti prima dell'inizio del lavoro e poi al ritorno un defaticamento, subito successivo all'ultimo 1000, in velocità decrescente.
Questo tipo di allenamento mi ha divertito tanto e il tempo è trascorso veramente in un fiato. All'arrivo a casa dopo un attimo di stanchezza mi sono veramente sentito bene, estremamente sudato e di buon umore. Penso proprio che mi troverò bene.
Purtroppo non ho introdotto l'allenamento in stile ciclistico che aveva come differenza fare le ripetute dopo un pò di km fatti al passo, o se meglio mi faccio capire, dopo un riscaldamento (con passo da medio) abbastanza lungo, tipo 6 - 8 km da ripetere anche prima di tornare a casa (in rapporto nella bicicletta ne avrei fatto 30). Il mio intento sarebbe stato di fare sia distanza che lavoro di velocità.

Vorrei finire con qualche riflessione come al solito:

1)L'impegno di tempo relativamente corto porta a concentrarsi meglio su ogni singolo km, mentre facendo una distanza più lunga si perdono per strada il movimento della falcata, la posizione del busto e la resistenza alla fatica. La cosa più importante è stato il movimento della gamba che mi è sembrato più in "linea" o se preferite in "spinta".
Credo che ciò faccia migliorare anche lo stile con tutti i suoi componenti associati.

2)Peccato per le scarpe, che probabilmente sono un pochino rigide al tallone con conseguente piccolo fastidio al tendine d'Achille sinistro e al punto famoso del polpaccio sinistro.

3)Per ciò che ho citato al punto 2 ho deciso di non fare altre 2 ripetute, anche se stare nel tratto in discesa sotto i 3' e 56 mi sarebbe sembrato ancora buono (ad ogni modo và benissimo cosi anche perchè non sò come rispondo nelle prossime 24 ore a questo lavoro).

ciao.

domenica 28 settembre 2008

Dedicato a Haile Gebrselassie, Ballan e Rossi

Berlino - 2h03'59'', Oro ai mondiali e 8 mondiale.

P.S. oggi non mi sono allenato..problemi intestinali..uff che peccato..oggi avevo proprio voglia.
Già da stamane avevo rinviato..ma di sera ancora non mi è sembrato il caso..vabbè sarà un bel periodo di riposo per le microfratture ihih :)..inoltre ho un leggero fastidio ai polmoni che mi crea un pochino di tosse quando respiro a fondo, ma credo sia normale..è una cosa che conosco da tempo e che mi succede quando sforzo troppo col fiatone. Lo farà a tutti presumo. Saluti a tutti e un pensiero a Colonna dove ho saputo che si sono divertiti tanto e anche l'esito della sfida..ma non dico nulla, ci sarà da divertirsi a leggere i Post!! ciao

venerdì 26 settembre 2008

4 invece che 5

Oggi ho fatto il mio famoso allenamento dei giri di Baldinca. E' un percorso che mi serve per fare parecchia resistenza, infatti comprende:

A) una lunga leggera discesa di circa 1, 43 km con dislivello di 20-30 metri

B) un tratto di leggera salita con seguente discreta discesa di 150 metri con dislivello di 7metri e altro piccolo strappetto di poche decine di metri.

c) un tratto di piano e leggera discesina con una finale lunga salita di 1100 metri caratterizzata da un dislivello di circa 25 metri con gli ultimi 260 metri con 15 metri di dislivello con punte al 7 - 8 %.
Questi valori sono tratti da Google Earth e quindi non credo siano molto esatti ma più o meno la difficoltà è questa.

In tutto sono 3380 metri a cui aggiungo 1150 metri per arrivarci e tornare da casa.
Stasera avevo in mente di fare 5 giri (19200m). Parto tranquillo e arrivo alla fine del primo giro in circa 20' (da considerare che a volte sono passato con 19') senza eccezionale fatica. Tutto procede bene fino al terzo giro quando il freddo e un di gonfiore alla pancia insieme ad un'inizio di fatica mi iniziare a pensare di fare 4 giri invece che 5. Alla metà del 4° il vento sempre più forte e la fatica mi fanno decidere per i soli 4 giri (15820m). Arrivo a casa in 1h 12 e 02 a 27 secondi dal mio record di 1h 11 e 35. Devo considerare che avendo impostato il passo per 5 giri è un buon tempo e che siccome faccio un giro in circa 15' e 30-16' avrei potuto fare il record dei 5 giri con una fatica minore e in presenza di forte vento contrario. (1h28 e 34 contro una ipotetica proiezione di 1h e 28 e 02).
Una piccola cosa che ho notato in salita era il mio passo più corto di almeno 10 cm nel punto di più alta pendenza a causa del vento mentre in discesa nonostante sempre la presenza di vento riuscivo ad avere un passo più svelto, sicuramente merito dell'allenamento dei 6k.

P.S. un'altro motivo che mi ha fatto cambiare idea è l'eventuale lungo che stò pensando di fare domenica.

Spunti di riflessione:

- mi serve distanza, ho sempre un calo intorno ai 14km, insomma intorno all'ora.

- stò iniziando a capire il funzionamento delle ripetute, ancora non le ho mai fatte, ma più avanti le introduco (penso in stile ciclismo..poi senz'altro vi spiegherò). Credo che mi serviranno ad aumentare la frequenza del passo e l'ampiezza. Oltre che un rafforzamento dovuto al semplice fatto che più corri e più sono forti le gambe in generale, sono convinto che il corpo e la mente deve allenarsi alla velocità di movimento da tenere di base. Chiederò a Bolt consigli sulla frequenza e a qualche fisico di darmi la conferma che forza per velocità = potenza che è poi lavoro diviso tempo..cioè tot km nel minor tempo possibile..

- le mie gambe sono ancora troppo fragili, le sento deboli ad ogni passo nel momento in cui toccano il suolo. Servirà tempo per renderle più resistenti e leggere nel movimento, il passo è pesante e sono proprio lontano dall' accarezzare il suolo.

ciao a tutti.

mercoledì 24 settembre 2008

6k ... che sofferenza..


Oggi ho provato a fare 6 km in un percorso diverso, che di solito uso per provare i 9,1 km. Anche questo, come quello per i 4 km è in discesa ma la parte finale che sfrutterò per i 6 chilometri è più o meno pianeggiante. Sono all'incirca 43 metri di dislivello a favore della discesa.
Comunque dopo la gara di Alghero e l'uscita che mi sono fatto il giorno dopo di 20,450 km alla media di 4 e 35 oggi ho provato a fare questi 6000. Esco di casa e faccio i primi 3km circa di riscaldamento con un passo allegretto semiconcentrato :) .All'inizio dei 6000 mi fermo un attimo, avvio il crono e parto. Dopo un chilometro capisco che non è giornata per faticare. Infatti speravo di concludere subito l'agonia. Dopo 3k comunque la situazione si assesta e riesco a fare gli altri al limite del fiato per concludere con un 24 e 37. Il tempo abbastanza buono però non mi neanche sorridere, oggi la fatica è stata superiore della felicità del risultato. Una sorpresa però mi attende. Ritorno indietro per fare come programmato i restanti 9100 metri di ritorno con un passo semplice e piacevole. Il passo piacevole però è stata una continua leggera sofferenza e anche a bassa velocità non ho voglia di correre. In ogni caso tengo duro, anche se c'è un fastidioso vento che ho sentito anche all'andata e in più dolori alle spalle, al polpaccio sinistro e una coscia destra che sembra abbia fatto delle ripetute in palestra e ora cerca di smaltire il gonfiore da sforzo.
Inizio a pensare che dopo 6 chilometri così potrei fermarmi a camminare, svolto al bivio degli ultimi 3,100 km per fare la parte in salita verso casa e stranamente mi sento un più leggero. Con questa premessa continuo tranquillamente per fare tutti i 18,200 km totali e ritorno a casa con un passo legnoso ma senza apparente sforzo e concludo tranquillamente anche la corsa di oggi.

Durante l'allenamento di oggi ho pensato alcune cose su cui riflettere:

1) Per il momento forse è meglio non esagerare con lavori di velocità. Sono molto pesanti anche dal punto di vista mentale.
2) Mi manca fiato e resistenza, forse sarebbe il caso di fare uscite più lunghe o con percorsi che mettano in moto a ritmo regolare la componente cardiaca e circolatoria.
3) In ogni caso l'allenamento costante ti salva nei momenti di crisi, riesci almeno a tenere una velocità di base minima.
4) A volte stringere i denti conviene. Spesso dolori "buoni" (si riconoscono subito rispetto a quelli che ti costringono a correre in maniera anormale) e stati di fatica vengono superati con una piccola diminuzione di velocità o con una concentrazione più profonda.

Alla fin fine in questo momento mi sento ben rilassato e vado pure a farmi una bella doccia.

domenica 21 settembre 2008

Alghero - 2° memorial Gianni Sardà Zanardi

(6,8 km-27'20'')
Ciao, ieri ho partecipato alla gara della Alghero Marathon di Mathias.
La gara dedicata al 2° memorial Gianni Sardà Zanardi si è svolta nel bellissimo contorno del centro storico di Alghero. Il percorso è stato ricavato appunto intorno al centro storico e si snodava per 1700 metri. Per chi andrà ad Alghero vi metto a disposizione il percorso con allegata un’ immagine ricavata da Google Earth.



Percorso (estratto direttamente dal bando di gara): Porto-Torre di Garibaldi, Scalo Tarantiello, Via Sassari, Via Simon, Largo S.Francesco, Piazza Sulis, Bastioni Cristoforo Colombo, Bastioni Marco Polo, Bastioni Pigafetta, Bastioni Magellano, Via Sant’Erasmo, Via Manno, Piazza Duomo, Piazza Civica, Porto Salve, Porto-Torre di Garibaldi.

La serata può essere divisa in 3 parti fondamentali:

1) Pregara: dopo le formalità del ritiro del pettorale si sono svolte 2 simpatiche corse non competitive che hanno avuto molto fascino. La prima è stata caratterizzata dai ragazzini fino ai 13 anni e hanno visto la partenza molto agonistica di un certo numero di bambini che non stavano letteralmente nella pelle. La loro carica si è diffusa nel pubblico che è rimasto molto coinvolto.
Io stesso stavo andando a gareggiare con loro :) ..ma poi ho deciso di fare solo foto. Dopo la partenza in pochi minuti i primi erano già arrivati e subito dopo a breve distanza anche le loro compagne femminili che non sono state distanziate di molto. All'arrivo anche un signore molto anziano (93 anni) che ha concluso anche lui il percorso di 1700 metri in via eccezionale.
In prossimità dell'arrivo sono stati medagliati tutti, prassi che si verificherà anche nella seconda non competitiva e nella nostra gara.
Nella seguente non competitiva potevano gareggiare tutti gli altri, come sempre maschi e donne tutti insieme. Una lunga volata di 2 giri (3400 metri) ed anche loro arrivano. Tra gli uomini ha vinto un ragazzo biondo di cui metto una foto e che mi ha sorpreso al primo passaggio per l'ampiezza e la forza del suo passo. Tra le signore e le ragazze ha vinto una giovane mamma di cui purtroppo non ho immagini ma che ci ha regalato una bella emozione quando suo figlio è corso ad abbracciarla. In seguito salirà con lei sul podio nel corso della premiazione notturna.
Mentre le bellissime gare non competitive si svolgevano, nel frattempo, poco prima degli arrivi non ho potuto vivere totalmente i passaggi perchè iniziavo a farmi 1 - 2 km di riscaldamento lì intorno.



2)Gara competitiva: Eccoci arrivati a noi. Finalmente il momento si avvicina, qualche minuto e cerco strategicamente di piazzarmi proprio dietro la striscia di partenza. Purtroppo ci sarà giusto una cinquantina di atleti che si posizioneranno oltre la linea di partenza davanti a me..sbucando all'improvviso dal pubblico. Dietro di me..beh dietro di me lasciamo perdere, ci saranno almeno 270 persone. Più tardi alla premiazione si parlerà di circa 340 partenti.
Dentro la pancia del gruppo in un'attimo il leggero vento fresco non si sente più e si attende il colpo di pistola. Si parte, all'inizio piccoli passettini perchè si è letteralmente intrappolati, poi dopo la prima curva verso la leggera salita per andare in Via Simon il gruppo si apre e dietro ad un concorrente che mi apre la strada passo all'estrema sinistra vicino al nastro per guadagnare posizioni. Più avanti sarò lieto di fare qualche zig-zag per superare alcuni partecipanti e prendere il passo di una forte ragazza: la Maludrottu.
Più avanti ancora però il suo passo sarà eccessivo per me ed alla fine del primo giro l'avrò persa di vista insieme ad altri uomini che nel frattempo mi avevano superato. Alla fine della gara credo che mi abbiano preso almeno 2 minuti. Tornando all'inizio del secondo giro, passo già al limite del mio passo e mi concentro per far un bel 1700. Qui troverò un'altra ragazza, credo la Mossa e insieme al gruppetto che si era formato riesco a fare almeno un giro e mezzo con loro, ma anche questi avranno un passo decisamente troppo elevato per me e nel 4° giro li vedrò allontanarsi piano piano, finchè proprio nell' ultimo km li perderò di vista tra le curve.
Il 2° giro alla fine si concluderà bene e penso di averlo fatto nel migliore dellle mie possibilità. Nel 3° infatti riuscirò a tenere sotto controllo la concentrazione e mi accorgo di tanti particolari: passando subito dopo il traguardo noto l'acqua per terra. E' vero c'era il rifornimento!!, subito dopo nella salita sento la sua pendenza nelle gambe e mi accorgo che anche in piccole corse bisogna stare attenti a non esagerare anche su una piccola salitella come quella. Appena finita la pendenza, c'è da passare nelle vie per arrivare in Piazza Sulis e già li una bella traiettoria può farti guadagnare qualcosa. Subito dopo ci sono due curve abbastanza decise in cui passare sopra il marciapiede e anche ciò risparmiare qualche secondo e come in una gara di Valentino Rossi passiamo tutti vicino ai cordoli. Nel secondo caso è un muro. Durante questa seconda curva troverò un mio compagno della Studium, l'ingegnere Santambarchi a cui dirò un veloce Dai!! e lui risponderà ah Ribichesu!!. A questo punto sono entrato nel tratto Bastioni Marco Polo e Pigafetta: bellissimo, immersi in una parziale oscurità tra i locali e la gente seduta, con un tratto di strettoia che ti impone decisione se sei in compagnia. Infatti se non state attenti anche le signore potrebbero farvi il brutto scherzo di fare un piccolo scatto e passarti davanti! Un tratto è segnalato da alcuni lumini a cera che rendono l'atmosfera molto suggestiva e dà un tocco di magia, ti sentire quasi in una gara speciale. Il tratto finisce con una curva molto stretta da fare quasi in piega motociclistica. Io un ho corso sentendo la piega ed ero a circa 15 km all'ora..chissà Rutigliano..3' a km ..20 all'ora!!!!
Ora arriva il momento di entrare in via Sant'Erasmo: altra gente, l'ambiente si allarga e ci sono alcune bancarelle in cui suona della musica. Credo di aver percepito pure la melodia di Rocky, sinceramente non ricordo, ma era bella, anche li sembrava che ti fossi immerso in una sfida importante, sembravi l'eroe di un film. Dopo tutto questo allungavi un , però dopo c'era subito la passerella per scendere verso Piazza Civica. Bisognava quasi fermarsi, stare attento a non farti male (devo dire che l'organizzazione ha messo un signore sopra e sotto a segnalare le 2 curve ed il pericolo) e scendere sulla pedana, voltare a destra, fare pochi metri e girare a sinistra per la Piazza, qui il manto stradale diventava ciottolato. Mentre qui dovevi correrci in ogni caso, sui bastioni quasi tutti avevano optato su due file di pietra liscia. Arrivati in fondo alla breve discesa si passava nel sottopassaggio per rientare verso il traguardo. In piazza Civica la curva era letteralmente tra 2 ali di folla, che ritornava ad aumentare verso il traguardo!! Durante quasi tutto il tragitto invece capitava che passavi affianco alle persone che passeggiavano, ed era veramente molto emozionante. Devo dire che si sono comportati tutti molto bene e quando ti accorgi che non c'è bisogno di nastri o transenne, lo sport acquista valore ed è la vera vittoria dell'educazione che dovrebbe dare!



Il 3° giro finisce ed il 4 sarà duro solo perchè dovrò tenere un certo passo al limite dello sforzo.
Arrivo e verrò medagliato pure io e posso finalmente rilassarmi.
Saprò che Rutigliano ha vinto la gara e dovrebbe avermi dato oltre 6 minuti. Non ho conferma sui risultati FIDAL ma credo che ci abbia messo 21 minuti contro i miei 27 e 20 per fare un percorso tutt'altro che rettilineo e semplice, di 6800 metri!!
Da come mi è stato riferito il vittorioso esponente dell'esercito di Bari volava..e qualcuno si è pure impressionato nel vedere il passo di un professionista che di solito si vede in TV nelle maratone.
Mathias mi ha detto che i primi 1700 metri sono stati fatti addirittura in 5 minuti spaccati!!
Vi dico solo che mentre io ero sui Bastioni Magellano (dopo i Pigafetta) lui era già passato sotto lo striscione!!!! Al terzo giro sentivo dietro di me la gente che già lo vedeva, io inizio il 4° e c'è mancato poco che lui mi doppiasse prima del suo arrivo (circa 1 minuto).
Per finire lancio un'appello: NON CAMBIATE IL PERCORSO!! MI è PIACIUTO TANTISSIMO.

3)Premiazioni e cena: Presso il forte la Maddalenetta si è svolta la premiazione. Dapprima si sono premiate le corse non competitive in cui i bambini hanno accennato anche cori da stadio per i piccoli vincitori. A vedere il tutto ci saranno state almeno più di 1000 persone che hanno riempito sia le tribune che la zona sottostante il palco col podio. Nelle consegne dei premi tutto è andato bene e lo speaker annuncia che per la gara agonistica dovremmo ritornare dopo la cena offerta lì dietro.
Infatti sarà una vera e propria cena: pesce arrosto, gnocchi al sugo con carne, pizzette a tranci, dolci, panini ecc. Il tutto con birra, vino, bibite ecc.. (anche dopo la fine della manifestazione avanzerà ancora tanto e si poteva richiedere qualcosa!!)
Ma facciamo un passo indietro. Dopo che atleti ed accompagnatori hanno gradito molto il ristoro, abbiamo assistito alle premiazioni dei "big". Il fisico dei primi uomini e donne degli assoluti spicca mostruosamente come quello di corridori veramente forti. Anche i primi di categoria dei master come al solito si distinguono. Io nel frattempo parlo un con Mathias e finisco di guardare la cerimonia.
Da rilevare che sono stati dati dei premi speciali alla famiglia di Gianni Sardà Zanardi e al grande Benito Casula che scenderà gli scalini con diverse coppe e con evidente energia sia fisica che di simpatia. Vi dico pure che lo speaker si lamenterà che ha una stretta di mano poderosa. Per chi solo che ha 79 anni non ci crederà, ma chi li ha stretto la mano lo può confermare (io compreso).
Al ritorno passerò sulla strada su cui ho corso e penso che nonostante la fatica che ho fatto (non vi metto la mia foto all'arrivo perchè sennò non dormite la notte), mi son divertito tantissimo.

venerdì 19 settembre 2008

La musica aumenta le prestazioni?

Ciao, vi espongo subito quello che ho da dire:
l'altra notte parlavo con un amico del fatto se la musica desse qualche piccola prestazione in più oppure fosse solo qualcosa che viene usata per dare la voglia di correre. In altre parole io penso che usata qualche volta sia anche motivazionale e possa fornire un minimo di carica momentanea. Credo anche che non mi darebbe nessun aiuto per tentare il mio record sui 4km o sui 10km.
Personalmente però mentre corro non ho mai provato per questi motivi:

1) non sento le macchine ed in generale quello che succede intorno a me;
2) dopo un mi stanco di avere tutto quel rumore dentro le orecchie anche se sono le mie musiche preferite;
3) ad un certo livello di concentrazione non riuscirei comunque a sentirla perchè sono occupato a dare il massimo (dovrei aumentare il volume per far si che la musica non sia un fastidioso contorno..e se alzo il volume mi dà fastidio perchè mi rovina i timpani);
4) credo che anche in un lungo non ti porti a correre in maniera omogenea ma potrebbe farti sforzare troppo con relativo calo nel finale;
5) per quanto sudo non credo che qualsiasi apparecchio elettronico duri abbastanza;
6) in estate darebbe fastidio in ogni caso e in generale non sopporterei il filo addosso neanche in inverno;

Sicuramente son convinto che durante il nostro pezzo preferito avremmo voglia di fare uno bello scatto..e poi? A volte ho usato la musica per fare pesi o esercizi in velocità..sicuramente l'allenamento è stato piacevole e mi son sentito come un personaggio dei manga ma poi mi sono ritrovato esaurito e probabilmente avrei ottenuto le stesse prestazioni. Inoltre son convinto che quelle prestazioni sarebbero state più "sane", cioè più sentite. Per spiegarmi meglio faccio un'esempio: quando dovevo fare lavori di forza resistenza con la bici andavo in una salita e pedalavo con una frequenza bassa e rapporto lungo cercando di percepire il movimento e la contrazione muscolare. Con una Irene Grandi o dei Linkin Park in testa son sicuro che la mia pedalata non sarebbe stata uniforme e avrei tirato troppo nelle prime ripetute, nella falsa idea che in quel momento il mio corpo avesse di più.
Un'altra cosa che mi piacerebbe sapere se trovassi degli studi da leggere, sarebbe:
ma una volta che qualcuno si allena col supporto musicale potrebbe avere una piccola dipendenza?
nel senso, potrebbe perdere quella piccola forza di volontà che si acquista piano piano con l'allenamento normale. Sentiremmo sempre il bisogno della musica oppure non differenza? Io son sicuro che sono dipendente dai miei pensieri, dal sentire ogni passo al suolo e le vibrazioni su tutto il corpo, a volte quando corro ho anche dei momenti di vuoto in cui il tempo passa diversamente. Di certo quando soffro, anche 30'' sono un'enormità, ma sicuramente se soffri anche i Queen speri che finiscano presto la canzone perchè vuol dire che sono passati 5' minuti ed hai fatto un km.
Cambiando discorso, in cyclette l'ho usata e mi rompeva letteralmente le scatole dopo 30 '. Infatti trovavo più piacevole pedalare in una stanza in silenzio e darmi una giusta frequenza con i miei pensieri che seguire la variabilità delle diverse melodie. Una cosa positiva l'ho trovata solo prima di un'allenamento: quando ascolti musica ti dai una sorta di sveglia, come un riscaldamento o un caffè, ma in generale non penso che la musica aiuti nei nostri allenamenti.
P.S. tutto è partito da un'articolo che avevo letto sul sito di Orlando Pizzolato su Paula Radcliffe, dove si parlava oltre che dei suoi bagni nel ghiaccio anche della playlist prima della gara.

martedì 16 settembre 2008

Record sui 4 e 8 km del percorso di test.

Ciao a tutti, oggi sono molto contento!
Dopo la magnifica, dura, fredda, divertente e particolare gara di Osilo oggi mi sono svegliato verso le 7 e meza e dopo un caffetino ho provato ad uscire anche se non in forma perfetta.
Avevo un pochino di pesantezza muscolare ma ieri registravo 53 battiti prima di andare a dormire.
Esco di casa verso le 8 e mezza e dopo il primo km penso di provare a fare il record sui 4 km.
Il percorso è tutto in leggera discesa tranne una salita di 150-200 metri al 4%..forse 5 a circa un km dall'inizio e poi uno strappo simile verso i 3 chilometri e mezzo. Da segnalare la presenza di incroci, curve a gomito e strada aperta al traffico cittadino.
Comunque dò tutto quello che avevo e le gambe sembrano svuotarsi, una sensazione proprio strana, come se li mancasse l'ossigeno. A metà strada sparisce e vado tranquillo fino alla fine della seconda salitina dove trovo gli ultimi metri che faccio con un'attimo di rilassamento. Giro davanti alla chiesetta del giro di Boa e guardo l'orologio: 15'46'' (record battuto. il vecchio era 16 e 11).
Un sorriso si disegna sul volto e rallento in modo evidente il passo per rifiatare. Poi dopo 200 metri aumento di nuovo per tenere l'andatura abbastanza allegra per fare almeno i 6800 metri che dovrei trovare ad Alghero. Passo di li con la salita del ritorno sulle gambe in 29 e 31 (esattamente sono al 6, 9 km) e penso che in questo momento sono abbastanza tranquillo e la salita che ora trovo in pendio favorevole mi incita ad aumentare ancora. Arrivo dopo un 1km e 100 metri alla fine del test di 8k col tempo record personale in 34 e 21''!( il vecchio era 34 e 32) Bellissima giornata. Il dolorino famoso si fà sentire un pochetto ma passa in poche ore.
L'ultima cosa che penso di dire è che se fossi partito più cauto forse avrei fatto entrambi i record in ogni caso ma con un tempo migliore sul finale. In realtà non ne sono molto sicuro.
Ciao.

domenica 14 settembre 2008

Corsa Sassari - Osilo.





(15,3 km-1h11'05'')

Tutti quelli che hanno finito la gara o hanno pensato di gareggiare, sono state partecipi di una gara per uomini e donne dure. Cosi diceva lo speaker in occasione delle premiazioni. Il suo entusiamo era dato dalla bella doccia di acqua fredda che abbiamo ricevuto durante questa gara caratterizzata da alcune salite abbastanza pesanti. A detta di Antonio Benito Casula (atleta della Alghero Marathon) è caduta anche della grandine sul finale. Osilo infatti era sotto le nuvole con un vento gelido che ti prendeva i polpacci negli ultimi 3 km.
Torniamo però a stamane: sveglia alle 7 e 30 con calma.
Ero già andato ieri a prendere il numero.
Piove di già ed inizio a preoccuparmi che la gara possa essere annullata, infatti davano temporale feroce.
Arrivato li però la situazione sembra calmarsi e qualche corridore inizia già a scaldarsi verso le 9.
Anche io 15 minuti prima della partenza inizio a girare e riesco a far sparire il battito dei denti che già cominciava a farsi sentire appena mi ero tolto la tuta.
La gara parte e già dopo il primo km i primi hanno un centinaio di metri di vantaggio e viaggiano da soli, dopo inizia subito la salita all'interno di Sassari. Non cambia niente, pochi sorpassi ed il gruppo inizia a sfilacciarsi e come in tutta le gara le posizioni cambieranno poco, sia tra i primi che tra gli ultimi. Inizio lo stradone con l'acqua in bicchieri rigidi del primo rifornimento. Sara un sali e scendi con tratti oltre il km a pendenza alternata. Dopo qualche decina di minuti prendo un gruppetto che mi farà compagnia fino all'inizia della salita di Osilo. Segnalo che mi sorprende il tempo all'11 km che è sotto i 49 minuti. Nella salita di Osilo pensavo di difendermi meglio, purtroppo la compagnia si è rivelata molto resistente e tra l'acqua che scendeva, il vento freddo e un pò di stanchezza dovuto allo scarso allenamento della settimana nonchè il dolorino ancora attivo nella gamba sinistra riesco a contenere il distacco. L'unica cosa positiva dell'arrivo sarà una volata con un'atleta che mi aveva ripreso da dietro e che come dice lo speaker: Ribichesu guadagna una posizione con questa bellissima volata.



Dopo il traguardo fugo a casa in macchina per una doccia calda e ritorno velocemente in piazza D'italia per le premiazioni con la compagnia dei miei polpacci che sembrano quasi in preda ai crampi. Alle 13 la premiazione è molto festosa con atleti incredibili premiati dal Sindaco. Anche negli MM75 un premio speciale allo straordinario Benito Casula (79 anni) come atleta più "esperto". Premio che sarà consegnato anche alla signora più longeva ed ai più giovani atleti maschile e femminile.

venerdì 12 settembre 2008

Stasera, torna il fresco..



Sarà gara bagnata? Domenica prossima a Sassari, nonchè in tutta la Sardegna, i meteorologi del S.A.R. (servizio agrometeorologico regionale) hanno previsto temporale! Anche domani sera a piazza d'Italia forse ci sarà tempo brutto, proprio nell'occasione di ritirare i pettorali in anticipo. Oggi qui a Sassari siamo stati presi da una bella tempesta che si è formata il primo pomeriggio ad ovest di Alghero in pieno mare aperto. Si parlava verso le 15 di bomba di vapore acqueo e tempesta elettrica che diventa supercella. Verso le 17 e 35 un violentissimo super temporale, interessa il nord della Sardegna. Furiose le raffiche di vento con presenza di trombe d'aria. Sotto il temporale c'era Sassari, con il fenomeno che si sposta in direzione di Tempio Pausania e Ozieri. Ad Alghero credo che i danni siano stati peggiori. Il tg di 5stelle (tv locale olbiese) parlava di un veivolo rovesciato in fase di carico e danni alla torre di controllo. Mathias tu ne sai qualcosa? A casa mia posso dirvi che ha fatto un bel di movimento, ed ora non si sposta niente.

Comunque il problema per me è per domenica, spero che non dovrò correre sotto la pioggia pesante. Un d'acqua bene ed è piacevole. L'acqua di stasera no! Inoltre questa settimana ho fatto (dopo la gara di domenica scorsa) solo 8 km mezzo camminati. Non potrebbe andar peggio. Peggio per modo di dire, perchè comunque sono sicuro di partecipare ed anche se correrò per cercare di far bene, sarò contento se finirò la gara. Questa specie di contrattura, piccola infiammazione o cosa è mi ha dato problemi nel scendere le scale per 4 giorni. Ora si recupera e spero di non trovare più discese al limite del 18%. Perchè se le troverò le farò camminando.. ihih :) .

Saluti a tutti.

P.S. le scarpe le ho trovate completamente bagnate(ed erano in un terrazzo interno e parzialmente coperto)..ed io che contavo di fare qualche km verso le 19.


P.P.S. :le immagini si riferiscono alla situazione alle 15:09 ed alle 16:21.

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mercoledì 10 settembre 2008

Allenamento sul Limbara

Più che un'allenamento era una sfida che mi portavo in testa da anni.





Prima l'avevo provato in bici, più tardi di corsa, ma dovetti cedere dopo 20 minuti per camminare un poco e poi riprendere la corsa per riuscre ad arrivare solo fino alla chiesetta della madonna della neve. Anche qualche anno dopo fù la stessa cosa.




Non vi consiglio di fare 7 km come quelli dopo solo 3 uscite.





A fine giugno di quest'anno mi allenai per un periodo di circa un mese ed il 20 luglio decisi che era già arrivato il momento di provare ad arrivare alle antenne senza fermarmi: 10,4 km al 7% di media con strappi al 18% e lunghi pezzi oltre il 10% che bilanciano un piccolo rettilineo a Vallicciola a cui segue una discesa ripida.





Inizio la mia salita molto lentamente ma nei primi 2 km mi accorgo già di come è diversa la salita con un poco
di allenamento e procedo con convinzione con un passo abbastanza breve ma un pò svelto.


Verso l'ultimo km prima di Vallicciola arriva una crisi, come al solito in questo punto..ma sono passati circa 40 minuti e sò che di li a poco arriva il piano e mi potrò riposare. Penso questo e capisco già che riuscirò a farcela. Questa volta mi devo controllare per non accelerare troppo in preda all'entusiasmo!




Supero la zona ricreativa di Vallicciola e mi dirigo senza esitazioni per lo strapetto prima della ripida discesa che affronto quasi marciando.

La fine della discesa lascia pochi secondi di respiro prima del muro verso la chiesa della Madonna della neve.






Supero per la prima volta anche quella e ormai manca un km che mi dà il doppio delle energie prima di fare una lunga volata fino ai cancelli del complesso delle antenne! La vista è fantastica!

Stò un pò in quel paesaggio alieno a fare delle foto e respirare aria pura


prima di scendere dalla Madonna e bermi un sorso d'acqua. Vi lascio il resto alle foto!










P.S.

Tempo finale 1h 16' 39'',

la prossima volta spero di migliorare anche di solo 5'...

il limite da battere sarà..- di 1 h.





martedì 9 settembre 2008

Corsa Maratonina 3 comuni 2008 - Ossi, Tissi e Usini.


Direttamente dal Blog Run&Fun vi posto un mio commento come primo post.

(14km-1h04'35'')

Ciao, aspettavo questo intervento. Ed ecco il mio commento..la pistola improvvisa ci fà partire..Mathias mi aveva detto di stare attento a non farmi travolgere, ma fortunatamente non eravamo tantissimi. Parto ed effetivamente davanti formano subito un gruppetino, anche se siamo quasi tutti compatti. Ecco la prima sorpresa, un discesone lunghissimo di cemento dove inizio ad aver subito problemi alla tibia ed i primi li vedo già allungare, persino le ragazze si buttano giù alla grande. Inizia la prima salita dentro Ossi ed ancora tutto va bene..ritorniamo sul piano e davanti i primi hanno già 70 metri di vantaggio. Cerco di stare con un gruppetto dietro e mi affianco a quella che credo fosse la 2 delle ragazze. Inizia la 2 discesa in asfalto, il muscolo tibiale anteriore destro mi fà male e lascio andare la compagnia, inizia qualche dubbio e spero che il dolore sparisca. Faccio il mio passo e mi accorgo che è solo il 3° km. Fino ad Usini tutto bene ed il gruppetto è davanti a me sfilaciato ma non riesco a prenderlo. I primi sono scomparsi. Prima di Usini segnalo che molti signori mi recuperano e mi superano ma io faccio il mio passo e recupero qualche secondo nella salita. Penso che la gara forse non sarà più tanto dura d'ora in avanti ma non ho la conferma. Scendiamo in una discesa paurosa dopo Usini..sula valle un cavallo imbizzarrito ci riempie di polvere. Inizia dopo un poco una salita con pendenze da ritiro strategico che credo sia quella che dice Mathias. Tutti camminano ed io riesco a non farlo e recupero 6 - 7 posizioni. Tengo duro e negli ultimi km la famosa discesa in sterrato, pericolosissima, con canali scavati dall'acqua veramente profondi. Scendo tutto a sinistra, piano piano, perchè le gambe cedono. Dietro non ho nessuno e davanti solo un corridore a circa 200 metri. Penso che non cambiera niente. Mi sbaglio. All'ennesima salita, nel finale, prima lo avvicino e dopo un breve saliscendi moderato lo raggiungo a 500 metri dalla fine mentre cammina e non riesce ad andare avanti. Lo supero e mancano 200 metri..mi ricompongo e faccio un sorriso al pubblico. Una figata di gara! veramente durissima nelle pendenze e sopratutto nelle discese! I polpacci si fanno sentire, la pendenza era veramente da paura!Come ha detto Mathias, ci siamo conosciuti ed ho scoperto che è un'appassionato della natura ed un vero corridore per passione! Fantastici i giri che ha fatto, di cui abbiamo parlato in modo esauriente a pranzo. Ho notato anche che si documenta parecchio (un'altro punto alla passione). Infine che dire..oltre che mi sono divetito tantissimo e non vedo l'ora di fare la prossima gara, mi sono trovato molto bene in questo sport, sia per quanto riguarda le persone che il movimento in generale! Ciao Mathias e grazie per le belle parole nel tuo intervento. Ci vediamo presto.
7 settembre 2008 20.52 - Ribichesu Davide
P.S. a proposito le discese si sono fatte sentire con un forte dolore al limite del gastrocnemio sinistro..credo sia il punto tra il tendine e il muscolo..non sono molto esperto.