Ultimamente ho riprovato a riprendere a correre: mi sembra positivo aver fatto ben 6 gare. O meglio, ho partecipato con grande passione. Diciamo che posso ritenere il 1° gennaio 2015 come data utile ad identificare la ripresa. Più verosimilmente posso poter dire che corro dalle prime settimane di marzo, in quanto i km precedenti erano talmente pochi che non possono ritenersi significativi. Perciò a chi mi ha rivisto nelle gare, e mi chiedeva: - come va? - rispondevo: - sono contento che sto correndo! -
Ultimamente ho provato a combattere la fascite anche con dei plantari, realizzati professionalmente dopo un visita baropodometrica. Dopo 5 mesi ho tolto i plantari ed ho cominciato a correre senza. Con i plantari alla fin fine i dolori si alleviavano molto solo se ci correvo piano, e quando, anche con attenzione si prova ad aumentare la velocità, diventano più fastidiosi che altro: il piede sembrava sempre volar via dalla scarpa. E il dolore non spariva mai del tutto. Oltretutto è un buon metodo per consumare le scarpe nel punto in cui la parte alta del calcagno appoggia posteriormente sulla scarpa: certi buchi! Questo perché il piede rimane rialzato di qualche centimetro e sfrega, con quel movimento che ti fa temere di perdere la scarpa stessa.
Insomma, alla fine il problemino non è mai sparito, ma ora riesco comunque a correre, ed ho fatto anche qualche garetta. L'ottava edizione della Corrincentro, la 25^ Sagra del carciofo ad Uri, il 10° Trofeo Monte Acuto, un 5000 in pista (dove il 22/03/2015 ho fatto la straordinaria performance di 21'17'' ^_^), il Trofeo Prendas ad Ittiri e il Currendi in Pischera - 1° Trofeo del Fenicottero. Su queste ultime due devo soffermarmi, in quanto non avevo avuto modo di scrivere niente ma devo ricordarmi quanto l'ospitalità è stata altissima. In entrambi i casi le organizzazioni hanno realizzato delle belle gare. Una cittadina, l'altra campestre, molto caratterizzate. Ambedue inserite in contesti particolari: la prima all'interno della vetrina di promozione dell'agroalimentare e dell'artigianato; la seconda a strettissimo contatto con lo stagno della Pischera a San Teodoro. Entrambe le manifestazioni sono state molto interessanti e di livello, con buffet finali abnormi, in cui, specialmente, ho potuto assaggiare una miriade di dolci diversi e prodotti particolari come lo yogurt di capra.
Devo proprio consigliarle con eccellenti e distinti voti!!!
Devo proprio consigliarle con eccellenti e distinti voti!!!
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