Il mio sogno? trovare l'anima della corsa.. e della vita.

sabato 21 maggio 2011

Abetone e Sant'Antonio di Macomer: le due ultra di quest'anno.




Incentivo, obiettivo, normale prosecuzione o nuova sfida? Che cosa cerco proprio non lo so. Manca molto, troppo poco al nuovo appuntamento con le piramidi e la preoccupazione di subire una nuova debacle si fa sempre più largo. In questo periodo non sto bene e come se non bastasse, la settimana è stata appesantita da una sorta di mal di gola che non mi fa respirare bene. Delle belle ripetute in salita, invero, le ho portate a casa ma per il resto (soprattutto sul lungo di oggi) è meglio stendere un velo pietoso, domani spero di fare meglio. D’altronde va bene anche così e non c’è motivo per compatirsi ulteriormente o cercare sostegno. Comunque, mentre le emozioni iniziano ad avvertirsi, un nuovo progetto arriva all’orizzonte. Già l’anno scorso avevo visto in calendario l’Ultramaratona che si svolge in zona di Macomer, neanche tanto lontana da Sassari, (poche decine di km in linea d’aria verso sud) ci avevo fatto più di un pensierino. L’ipotesi però si è subito allontanata per via delle condizioni pietose con cui avevo finito la Pistoia Abetone, ma quest’anno ci voglio provare. Almeno per dare un senso ad una stagione basata su ritmi lenti e sulla distanza che chissà come mai non mi ha regalato ancora niente di interessante fino ad ora e che spero frutti qualcosa più avanti o l’anno prossimo. Per ora c’è stato solo un ottimo lungo corso sulla distanza della maratona che mi ha pienamente soddisfatto. Così, mentre qualche settimana fa ero indeciso e lasciavo la mia scelta sulla partecipazione alla ultramaratona in questione a qualche settimana dopo l’appuntamento Toscano, ora ho cambiato idea ed ho già deciso: salvo motivi di natura incontrollabile sarò in ogni caso al via della Sardinia Ultramarathon:






Questa decisione viene presa dal fatto che pochi giorni fa è stato dichiarato che Marco Olmo sarà al via. Questo signore, questa leggenda vivente incarna gran parte della mia essenza di ragazzino quando tra i tanti sogni c’è ne era uno che nasceva e che per un grosso periodo era diventato predominante: la Marathon Des Sables. Io, nato e cresciuto con Ambrogio Fogar e il suo “Jonathan: dimensione avventura”, non potevo far altro che vedere nelle esperienze di questo super ultra maratoneta del deserto e non solo, la mia voglia di esplorazione e di ricerca del proprio Io, dell’avventura, delle condizioni estreme! Non c’è bisogno di dire che se unisco il fatto che ho iniziato a correre per poter un giorno partecipare a una grande corsa nel deserto il mio animo mi porta dritto dritto a Macomer. E’ una tappa obbligata di un lungo viaggio. Certo, in questo momento mi sento molto assopito e i sogni sono un po’ fermi anche perché la realtà si fa ogni giorno più strada e mi dice cosa posso o non posso fare ma d’altra parte la fiamma arde e mi dice di aspettare e continuare a seguire l’istinto, di fare alcune esperienze che in futuro, chissà, forse mi serviranno. Dopo aver seguito le avventure di Reinhold Messner, Patrick De Gayardon, di Angelo D’Arrigo, Barbara Brighetti, Carla Perrotti, Manolo, Chantal Mauduit, Mike Horne e tanti altri atleti e personaggi particolari potevo, in quel periodo, solo immaginare la sfida con l’ignoto. Ora anche queste piccole avventure come le ultramaratone mi rendono partecipe delle mie fantasie mentali di ragazzino. Quanta voglia di…
E poi c’è altro per cui andarci, per esserci almeno questa volta: il luogo è incantevole, non basterebbe un post dedicato al suo ambiente naturale per farvi capire che aria si respira e che vista vi assicura quel lato di Sardegna. Ricordo ancora la 21^ corsa verde svoltasi in quella località nel 2009, il suo paesaggio fiabesco e fatato. Una natura talmente bella che il solo attraversarla era un peccato, in quanto bisogna proprio fermarsi a coglierla, ad imprimerla nei sensi. Quindi non vedo l’ora di apprezzare il fresco di quei boschi usciti dalla tastiera di un grande scrittore e lo scenario dei vari paesaggi creati da un grande regista di film fantastici che durante il percorso saranno attraversati da noi semplici uomini un po speciali e sognatori a nostro modo. Ricordi di un giovane ciclista mi torneranno alla mente, pensando che quando avevo finito la mia maratona su 2 ruote da Macomer a Pittinuri (località di mare della Sardegna occidentale), in quel momento mi mancheranno ancora 18km a piedi e ne avrò 21 del giorno prima ancora da smaltire. Penserò alle imprese del grande Calcaterra e di Orrù che l’anno scorso erano presenti e spero ci siano anche quest’anno insieme allo stesso Olmo, magari con il Giorgio Nazionale in veste di concorrente pronto a sfidare i più grandi nomi della Ultramaratona Nazionale. Penserò che probabilmente sono stato un incosciente a parteciparci, anzi lo sarò stato. Se tutto va bene ad ottobre quindi mi aspettano ore di nuraghi, antichi complessi tombali, roverelle, sugherete e lecci. Immerso in quella natura, sembrerà veramente di fare un campionato italiano di Ultratrail? Forse sto andando troppo avanti con i pensieri, meglio per ora pensare ai 13 km di stamattina e mettersi l’anima in pace, tornare un attimo indietro senza viaggiare troppo. L’importante sarà arrivarci e partire, poi si darà sfogo ad ogni pensiero.
Cosa dite? venite a trovarmi? a trovare la nostra Sardegna? a correre per due giorni e assorbire tutto ciò che riporterete a casa? Vi aspetto.



8 commenti:

Grezzo ha detto...

Caro Davide, non vedo semplicemente l'ora che arrivi ottobre, il trail da 60 km deve essere un'avventura davvero fantastica. Quando vado in esplorazione nei luoghi vicino a dove abito quasi non sento la fatica rapito dai nuovi e bellissimi sentieri che ogni volta trovo, e quasi le gambe vogliono spicciarsi per fare altra strada e vedere altre meraviglie. Deve essere questo il fascino di queste gare, come non capire atleti come Olmo?. Comunque hai ragione, per un giorno ci sentiremo come avventurieri dell'estremo!

Davide R. ha detto...

X Grezzo: ^____^ yeah!!

Anna LA MARATONETA ha detto...

Davide...sei grande...Ti sei sempre costruito ogni cosa, e anche questa gara sarà alla tua portata, una grande conquista.

Anna LA MARATONETA ha detto...

...manca vermaente poco...

Davide R. ha detto...

Manca troppo poco... aiutoooooooooo!!!!! ^_____^
Grazie Anna!!!!!!

Anonimo ha detto...

Davide, la Sardiniaultramarathon ti aspetta! è vero manca poco ma di sicuro lo spirito è quello giusto .Forza dacci sotto!
Norma

lello ha detto...

che appuntamenti importanti, divertiti in quest'altra nuova avventura

Davide R. ha detto...

Grazie Lello!!!!!!!!!!