Il 2 giugno non potevo mancare a questa manifestazione. Pochi km da casa, molti visi conosciuti e un bel percorso ricavato a pochi passi dal mare, in pieno centro cittadino. Si trattava di fare 5 giri a bastone (un bastone a L, diciamo) tra Corso Vittorio Emanuele II e il lungomare. Partenza e arrivo davanti alla Piazza del Comune, con un'affascinante doppio passaggio ad ogni giro. Tanto che ad un certo punto, in quanto ha gareggiato anche mio padre con cui ci siamo incrociati almeno due volte all'altezza del traguardo, è andato in caos anche il Presidente provinciale Fidal che faceva da speaker: "ecco passare Ribichesu, dall'altra parte Ribichesu, l'altro Ribichesu... Ribichesu padre..".
E' stata una bella giornata, con tante gare, riservate anche alle categorie dei ragazzini, alla non competitiva ed a quella femminile. Tuttavia il tempo passava e il caldo aumentava. La nostra partenza ci immerge fin dal primo giro in un velo di sudore. Eppure, nonostante una mattinata in cui mi sveglio svogliato, parto subito scattante, forse complice il buon riscaldamento realizzato con il resto della Podistica Sassari. Tanto scattante che per qualche centinaio di metri vedo la schiena di Oualid e penso che, in generale, tutti siano partiti piano.
Ma più avanti, a metà del primo giro, tutti accelerano e prendono via via le loro posizioni in fila indiana. I primi km passano a 3'35'' e 3'37''. Inizio a pensare che forse sono io che sono partito più veloce del solito, era da anni che non riprovavo queste sensazioni. In ogni caso è ora di diminuire l'intensità e ricordarsi della gara e dei lunghi giri infuocati. Non prima di aver provato a seguire per un po' alcuni dei miei bravissimi compagni di squadra.
Ma nuovamente, nel 2° e 3° giro provo a tenere un buon ritmo a costo di scoppiare, voglio vedere fino a dove posso spingermi, voglio testare il nuovo stato di forma. Nel frattempo valuto che inizio a sentirmi sempre più pesante e meno sciolto, probabilmente per la temperatura che sale all'interno del corpo e per il fiato che inizia a mancare. Mi volto al giro di boa del lungomare e vedo che da dietro non guadagnano. Provo a tenere la posizione anche nel 4° giro. Al quinto mi impegno a non cedere, nonostante abbia dato fondo ad ogni mia briciola di energia e di esperienza, di trucchi mentali. Concluderò 18° assoluto e 2° di categoria. 2° di categoria finirà anche mio padre! E' veramente da tanto tempo che non succedeva, emozionante! Probabilmente con una media di 3'53''/km mi è andata molto bene (il vincitore sono sicuro che sia andato facilmente sotto i 3'15''/km), mi ha aiutato il caldo, forse degli avversari che sembravano stanchi, esausti. Eppure sono molto molto contento, mi sono divertito tantissimo!! La mattinata prosegue con le lunghe premiazioni sotto un feroce sole, ma non mi interessa, mi sento rilassato, mi sto divertendo, e l'ambiente podistico mi dà linfa, a tratti mi rigenera, mi distrae.
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