Il mio sogno? trovare l'anima della corsa.. e della vita.

venerdì 31 dicembre 2010

E siamo arrivati all'ultimo giorno del 2010. Ma cosa è l'anno nuovo? son altri 365 giorni dove dare il meglio di noi, è la ripetizione di un ciclo dove andiamo a impegnarci in nuove e vecchie avventure. E' una parte della nostra vita dove diciamo: nella precedente parte ho fatto così e nella prossima farò meglio, mi aspetto questo, proverò a fare quest'altro, proverò a rifare meglio quella cosa lì. Il nuovo ciclo lo abbiamo messo in sintonia con il moto di rivoluzione terrestre intorno al sole. In questo tempo noi facciamo i bilanci di ogni nostra attività sia per i progetti che terminano durante il ciclo, sia per quelli che fanno parte di uno scopo più complesso. Quindi l'anno nuovo sarà importante per dimostrare a noi stessi che siamo abili nel portare a termine le cose che abbiamo cominciato nel precedente anno, e di migliorare e tenere alte le nostre capacità che abbiamo svilupatto nelle precedenti rivoluzioni. Allora come non augurarvi di mettercela tutta e vivere al 100% il 2011!? Come non augurarvi di dare dignità al 2011, come non augurarvi di gioire ogni giorno e alzarsi la mattina con un sorriso e dire: cavolo mi aspetta un nuovo giorno, vediamo cosa mi porterà di bello!!? costruiamo questo 2011 ogni momento e prendiamoci i risultati!! Tanti auguri di felice, salutare, sereno e costruttivo 2011!!


martedì 28 dicembre 2010

2010

Che dire, verso la fine dell'anno si accumulano i pensieri e ci si lascia un po andare. Con il freddo si blocca anche la voglia di scrivere, si dilatano i tempi e si ragiona molto più lentamente. Si assapora di più la calma del periodo e si riflette sulle fatiche dell'anno: si fanno i bilanci. Un anno strepitoso, tempi migliorati su ogni gara che avevo svolto anche l'anno scorso. Prestazioni migliorate in salita, nella velocità, sulle gare lunghe e corte. Sono passato da fare una ultramaratona in salita di 50km a una gara sui 1000 m chiusa poco sopra i 3'/km nel giro di un mese. Ho fatto 3 mezze, mi son impegnato in due campionati di gare ed ho concluso 31 competizioni. 320 km di gare rispetto ai 250 dell'anno scorso. In totale i km percorsi fino a quest'anno sono pochini: solo 2309 ma superiori ai 2170 dell'anno scorso. Un anno emozionante e veramente appassionante. Sono contento di avergli dedicato il tempo speso. Sono dati di poco conto, rispetto a quelli di tanti atleti che ho avuto piacere di conoscere anche quest'anno, ma ne vado molto fiero. Vado molto fiero e sono particolarmente contento anche della targa che mi è stata consegnata alla festa di fine anno dalla mia società, la Studium et Stadium. Targa che è andata anche a mio padre per i risultati ottenuti. Devo dire che sono molto contento soprattuto per lui, in quanto in proporzione all'età e alle condizioni del suo ginocchio, lo considero molto più bravo di me. Per rendere meglio il concetto vi riporto le sue parole riguardo la targa: non pensavo che avrei avuto un riconoscimento sportivo a 63 anni compiuti.
Per il resto, penso che non ci sia bisogno di aggiungere altro, tutto è già scritto nei numerosi post precedenti. A breve posterò anche il riepilogo degli ultimi 2 mesi di corsa e sarà archiviato questo 2010. Concludendo, vorrei solo dare il ringraziamento a tutti quelli che mi hanno incoraggiato o che si sono preoccupati per me e che credono sempre in questo sport e a chi lo pratica. Grazie!

giovedì 23 dicembre 2010

domenica 5 dicembre 2010

Non solo gare...

La corsa non è solo correre e fare tempi ma in tutti gli sport e specialmente in questo mondo si trovano persone speciali. Si trovano dei veri e propri personaggi nel senso positivo del termine. Cioè persone caratterizzate da un carattere e da una personalità molto marcata e molto interessante. Lo sport e la corsa è un ambiente veramente ottimo per fare conoscenze e trovarsi spesso a proprio agio, nel proprio mondo, a casa propria. Questo l'ho potuto percepire sia quando sono andato a Pistoia, sia quando mi trovo alle gare regionali, sia quando ho fatto ciclismo e sia quando ho fatto pattinaggio. Così succede che venerdi sera, alla cena di quella che sarà la mia nuova società, (per ora non anticipo niente e vi lascio con il dubbio hihihihihihi) e alla festa del circuito Curresardignajò, sabato sera, mi sia trovato a riflettere nuovamente su questo pensiero. C'è tanta gente allegra, umile e veramente alla mano. Venerdì poi il tempo è volato e mi son ritrovato a parlare con i Tm della mia nuova squadra per più di 2 ore... credo di aver mangiato poca pizza per la distrazione e normalmente non è da me hihihihihi. Sono sicuro che mi divertirò un mondo in questa nuova esperienza e spero che potrò dare come atleta sempre delle buone prestazioni. Per quanto riguarda il Curresardignajò l'ho vinto nella mia categoria. La partecipazione a 9 delle 11 gare in programma mi ha premiato con il primo posto in classifica. E anche delle buone gare mi hanno permesso di avere un bel pò di punti. E' un bel circuito e penso proprio che bisogna sostenerlo nel migliore dei modi. E' un circuito per master e amatori, quella parte dei corridori che girano l'isola per trovarsi ogni domenica a correre, sono quei corridori che portano tanti figli giovani a correre che sono una parte importante di giovani atleti che potrebbero essere il futuro dell'atletica. Sono quelli, per esempio, che potrebbero essere l'orgoglio dell'Italia alle Olimpiadi. Un concetto molto grande ma penso che ci stia tutto e penso che è anche per questo che bisogna dare una mano ai master. I master poi sono in tale percentuale, che rendono la società molto più sana, più attiva (la corsa è solo una parte, ma tutti gli amatori dei vari sport sono importanti). Non saranno quelli che fanno risultati assoluti di rilievo (ma proporzionalmente all'età si trovano dei casi sorprendenti di tutto rispetto come quello che si dà agli atleti professionisti) ma hanno un valore sociale elevatissimo. Poi questo circuito valorizza i prodotti sardi e su questo non dico altro se non che i prodotti sardi sono ottimi. Ieri quindi, quando mi hanno chiamato, ero molto felice. E' quella felicità che spesso sembra lasciarmi indifferente, che mi accenna un sorriso e tanta serenità, ma dentro mi lascia tantissimo! Spero proprio che questo circuito vada avanti e diventi sempre più partecipato e interessante da portare a termine.
Sabato sera inoltre è stato premiato anche mio padre che poteva addirittura fare qualche gara in più ma ultimamente abbiamo saputo che ha un ginocchio proprio messo male con frattura pluriframmentata, condropatia, dislocazione, ispessimenti e versamenti. Un bollettino di guerra, insomma. La dottoressa non capisce come fà a tenersi in piedi e mentre per ora probabilmente non dovrà correre e subire un intervento, io penso che proprio la corsa gli ha evitato tutti quei dolori molto forti che dovrebbe avere. Questi problemi riguardano vecchie disavventure e sono emersi perchè non ci si spiegava come mai mio padre avvertiva il ginocchio sempre bloccato da quando aveva iniziato a correre. Problema che con una vita sedentaria non avvertiva se non con dolori che sorgevano di tanto in tanto. Mi dispiace molto perchè probabilmente mio padre potrebbe andare molto più forte di quello che ha fatto fino ad ora.
Per il resto in questo periodo la corsa vera e propria è stata messa da parte. Le gare, la concentrazione mentale per allenamenti più pesanti è stata lasciata da parte e da poco ho finito di prendermi 5 giorni di totale vacanza dall'attività sportiva. Dopo che ho ripreso a correre però avrei preferito una sosta fatta da 2 giorni di riposo e uno di corsa leggera ripetuto per 4 volte di fila. Infatti dopo 5 giorni fermi, personalmente, ho dei problemi nel rimettere in asse il corpo. Sento di correre male, sento la schiena e il bacino storti, sento problemini al ginocchio destro e alle gambe. Ma fortunatamente dopo qualche uscita tutto passa. Ieri sera poi ho fatto poco più di 15 km a 4'17''/km e non ho avuto problemi. Dicevo quindi che osserverò un periodo molto rilassante senza troppi stress. Nonostante possa riprendere a fare qualche gara a gennaio, questo periodo si prolungherà fino a febbraio e cercherò di non esagerare negli allenamenti (magari mettero in cantiere tanti km). Quindi per finire direi che la corsa non è fatta solo di gare ma anche di nuove conoscenze, salute, turismo sportivo e conoscenza del territorio e tanto altro. Lo sport e in questo caso la corsa, è fatto di gare ma anche di periodi e anche di momenti che arricchiscono la vita fisica e mentale di ognuno di noi.
P.S. grazie Fausto Deandrea!!! Ricambio il saluto che ci hai fatto, a tè e tutta la famiglia!!


giovedì 2 dicembre 2010

Ottobre 2010

1 : 8km a 4'12''/km
2 : Pista, 2,4 km a 4'04''/km + rec 5' + 2 x 800 (3'32''/km e rec 5') + 4x400 (1'20'' rec 1') + 1000m
3 : Gara Bidderosa 11,6 km in 50'27''
5 : 5,8 km con accelerazioni in salita.
7 : Pista, 2k a 4'/km + 1k a 3'38'' + 5' rec + 1k a 3'28''/km + rec 5' + 3x400 (1'19'' rec 2')
8 : 5,8km su circuito (primo giro a 4'15''/km, secondo giro a 3'56''/km)
9 : Gara Luras 7,5 km in circa 27'
11: 18,5 km a 4'48' (1h28'45'' record percorso test scalata Bonaria)
13:12,380 km a 4'07''/km (accelrazioni in salita)
14: 13,580 km a 4'09''/km
15: 4km + 2 accelrazioni di 420 metri a 3'26''/km e 3'15''/km + 2km
17: 12,4km a 4'08''/km (Maratonina 3 comuni) + 5km di sera a 5'07''/km
19 : 8km a 4'34''/km
20 : 11,6km a 4'14''
22 : 4 km a 4'05''/km + 2 ' rec + 2,5 km lenti + 2x420 a 3'05''/km + 2,5km lenti.
24 : Mezza di Olbia in 1h20'54''
25 : 9,6km a 4'23''/km
27 : 3,6km a 4'35''/km (2 salite e 2 discese) + 5' rec + 900m in salita tirati a 4'23''/km + discesa in recupero più 1,5km.
28 : 12,8 km a 4'19''/km con salite
29 : 2,9 km lenti + 5' rec + 2x420 a 3'05''/km + 4,5km a 4'23''/km
31 : 17,3 km a 4'15''/km con salite

lunedì 15 novembre 2010

XIII Trofeo Sant'Andria 28'58'' - 7,250 km


XIII Trofeo Sant’Andria è una gara da onorare. I suoi punti forti sono tanti: dal paese incorniciato in modo suggestivo da Monte Gonare alle tantissime chiese presenti, dai settori trainanti dello sport e dell’arte che sono profondamente radicati in questo paese al percorso suggestivo e pesante che affronteremo. Dal prezzo gara di soli 2,50 euro al fatto che è l’ultima tappa del Curresardiniajò. Anzi c’è ancora una ciliegina sulla torta: il rinfresco enorme, straordinario, con tutto quello che si può volere. E poi oggi c’era anche la presenza di Roberto Rutigliano, di ritorno da Atene e dai campionati del mondo militari. C’era poi anche il nuovo super campione Bahi Nour Eddine che stiamo imparando a conoscere per il fatto che ritocca tutti i record delle competizioni podistiche isolane. Un atleta fortissimo!! Con queste premesse quindi và pure bene farsi un centinaio di km di andata e ritorno, sconfiggere le coperte di nebbia mattutina e presentarsi leggermente in ritardo alle 9 e mezza in paese! La giornata è meravigliosa e per l’ora di pranzo si faceva fatica a stare in maniche corte per via del caldo, ed infatti mentre si aspettava il rinfresco un sole cocente ci faceva rifiorire l’abbronzatura. Quindi una giornata solare con la presenza anche delle categorie di età inferiori, allegre come sempre. Presto arriva il nostro turno.
Uomini e donne insieme lungo i 1450 metri del nuovo percorso durissimo, da ripetere 5 volte. I miei due giri di riscaldamento mi lasciano un solo pensiero: oggi non torno a casa sano. Così non sarà! Il percorso, nonostante gli strappi in salita e discesa e la lunga sequenza di curve, è ostico ma non presenta troppe difficoltà proibitive, si và avanti senza troppi fastidi anche se la larghezza ridotta delle viuzze faccia pensare il contrario.
Le gambe che sbattono in discesa e su vari fondi stradali che passano dall’asfalto, al ciottolato, al lastricato non danno quei problemi che si pensa. Sarà l’adrenalina della gara ma mi scordo pure dei doloretti che in queste 3 settimane mi davano fastidio. Il fiato però è corto e le discese non aiutano il recupero. Troppo ripide. In salita mi difendo e nonostante qualcuno mi superi con passo agilissimo non mi scoraggio e continuo con la mia velocità. Calo nel terzo e nel quinto giro finale. Ho voglia di sdraiarmi per terra ma in un modo o nell’altro arrivo, non mi rendo conto neanche che il traguardo è 50 metri davanti a me per causa della mia disattenzione e mi fermo prima. Poi ritorno a correre, arrivo completamente sfinito. Questo nuovo percorso mi piace molto di più di quello dell’anno scorso, e con una partenza leggermente più larga, personalmente, penso che sarebbe fenomenale!! Tracciato quindi che mi ha messo molto alla prova e probabilmente in un periodo diverso dell’anno sarei andato anche un pochino meglio ma è un ottima giornata e il caldo mi ha aiutato. Oggi sto anche bene di gambe. Ho fatto una buona gara nonostante tutto. Con il mio 28’58’’ l’ho corsa a 4’/km per 7,250 km. Credo che 20’’/km rispetto ad una gara in piano e dritta si possano togliere.
Dopo la premiazione andiamo al mega rinfresco e dopo aver assaggiato vari primi, secondi, contorni e dolci e caffè e birra e limoncello ed etc stiamo per tornare a casa. Ma la serata non è finita. Infatti mio padre riesce a contattare un prestigioso artista del luogo che era suo compagno durante la scuola d’arte, l’artista Nunzio Nivola. Ci trova e di lì inizia una parte della giornata altrettanto bella. Andiamo nella sua casa che fa anche da studio ed esposizione permanente. Conosciamo la sua famiglia: persone veramente alla mano e molto in gamba. Ma la carica artistica di quest’uomo è notevole: è artista in tutto, nel parlare, nell’agire, nei modi di fare e naturalmente è mancino. Di tutto ciò che ho imparato mi colpisce moltissimo la sua arte della zappa: un parallelismo tra la donna e la zappa. Donna che si ritrova nella forma di questo utensile e che con esso ha un legame fortissimo in quanto fu più l’intuizione femminile che quella maschile quella che creò “la civiltà della zappa”. Che dire, una domenica molto ricca!!

P.S. Dopo molto tempo ritorna in gara anche mio padre e nonostante un ginocchio bloccato e un fastidioso dolore al polpaccio termina la gara ottimamente e rendendosi conto che sembra averli fatto bene, io e mio padre possiamo dire che le gare spesso causano problemi e certe volte, invece, l’adrenalina che si prova ha un potere curativo o antidolorifico. Misteri della corsa!



lunedì 8 novembre 2010

Decisioni e obiettivi.

Capita così che certe giornate un po uggiose ti facciano pensare, arrivano i primi decisi cambiamenti di stagione, il primo freddo, il vento che ti entra nelle ossa e il calo di luce nelle nostre giornate. Così si inizia a vedere la fine di un anno nell'immaginario delle nostre menti. Se mettiamo poi che io patisco molto il clima invernale capite che le prime uscite con il brutto tempo colpiscono molto il mio pensiero. Arriva così il pensiero di avere degli obiettivi a lungo termine con cui tenersi sempre una buona dose di carica. Se il vento e il freddo non vanno d'accordo con il mio corpo, e tanto meno se ci aggiungo degli allenamenti per tenermi un po veloce che si sono rilevati un po critici, la situazione mi dice che forse è ora di tirare un i remi in barca. Oltretutto le gambe chiedono un periodo di tranquillità e un riposo attivo più esteso. Certi segnali son difficili da descrivere ma credo di essermi fatto capire se dico che ogni tanto dubito del sostegno che ho nelle gambe. Niente di preoccupante, piccoli indolenzimenti che fanno fatica a passare che uniti a poca resistenza e senso di fragilità mi suggeriscono di andare più piano. Per la fine dell'anno forse farò massimo altre 3 gare, più realisticamente saranno 2 o soltanto una, la prima a breve e una a dicembre. Queste gare però le farò di inerzia e senza pensare troppo a gestire le uscite in loro funzione. Invece mi dedicherò fin da ora a mettere su una nuova buona base fatta di corse più tranquille senza avere il minimo pensiero di andare a faticare (solo se starò bene prenderò la decisione di forzare in qualche allenamento). Cercherò di fare più km e mi dedicherò meno alla velocità. Direi anche, che usando la data del 24 ottobre in cui ho fatto la mezza di Olbia, mi darò quei 8 mesi che mi separano dalla Pistoia Abetone (cercando a tutti i costi di essere presente anche quest'anno) e cercherò fin da ora di indirizzare in funzione di quella gara le mie uscite. Cercherò di fare cmq la maggior parte di gare sul territorio regionale durante la prima parte dell'anno prossimo e di trovare brilantezza in queste e che in pratica sostituiranno la poca velocità che farò durante tutto questo periodo (probabilmente dedicherò un allenamento a settimana). Poi chissà magari farò degli aggiustamenti durante il percorso. Come dicevo ora mi serve un po di rilassatezza per affrontare al meglio il periodo invernale e per evitare problemi e dolori che spesso mi hanno sempre accompagnato da fine novembre in poi ed inoltre ciò mi darà molto slancio per il nuovo anno. Inoltre questo è un periodo di cambiamenti e di molteplici decisioni e la corsa (intesa come allenamento fisico) ne deve far parte senza soffocarmi e prendermi troppe energie, ma anzi, essere una dolce compagna più che mai. Evidentemente si capisce che questo post serve a dare una spinta mentale in più che questa stessa decisione ha come scopo. Iniziamo a rinforzare da capo le fondamenta, l'umore ora è ottimo e pronto!! Vedete come è stabile una piramide... :)

giovedì 4 novembre 2010

Settembre 2010

E' veramente tanto che non aggiorno i post sul riepilogo corse.. ecco settembre caratterizzato da parecchia pista, anche troppo, dato che in questo periodo non riesco neanche più a correrci come nelle giornate peggiori del periodo estivo. Ho tanta voglia di salita e strada! eppure la pista è la pista, ottima quando si ha voglia di volare e di prendersi male con i tempi :)


1 settembre: 8km a 4'/km.
3 settembre: pista, 5km a 3'50''/km + 4'rec + 2x600 (a 3'19''/km con rec di 3') + 3' rec + 2x800 (a 3'22''/km con 3'rec) + 3' rec + 2x600 (3'20''/km con 3'rec) + 4'rec + 3x400 (3'14''/km con 1' rec) + 2km a 3'55''/km.
4 settembre: 5km a 4'20''/km.
5 settembre: 5,8km a 3'36''/km (Gara Stintino).
6 settembre: 8km a 4'20''/km.
7 settembre: pista, 5km a 3'46''/km + 5'rec + 1km a 3'27''/km + 5'rec + 2km a 3'39''/km + 5' rec + 1000 a 3'26''/km + 4' rec + 800 a 3'26''/km + 4' rec + 2x600 (a 3'20''/km con rec ) + 4' rec + 2x400 (3'18''/km con rec 1') + 3' rec + 2 km 3'54''/km.
9 settembre: pista, 4km a 3'55''/km + 5' rec + 2x600 (3'12''/km con 3' rec) + 3' rec + 5x400 (da 3'18''/km a 3'08''/km con 1' rec) + 3km a 3'47''/km.
11 settembre: 7,1km a 3'43''/km (gara Pozzomaggiore).
13 settembre: pista, 3km a 3'51''/km + 5' rec + 2km a 3'41''/km + 5' rec + 2km a 3'40''/km + 5' rec + 1000 a 3'26''/km + 4'rec + 1000 a 3'25''/km + 4' rec + 2x600 (3'20''/Km a 3'18''/km) + 1000 a 3'30''/km + 5'rec + 2 x400( 3'13''/km con 1' rec) + 3' rec + 2km 3'55/km.
15 settembre: 4km a 4'20''/km + 3' rec + 4km a 4'28''/km.
16 settembre: pista, 3,2km a 4'09''/km + 5'rec + 1200 a 3'47''/km + 4' rec + 1000 a 3'40''/km + 4' rec + 1200 a 3'52''/km 4' rec + 8x400 (da 3'30''/km a 3'20''/km con rec 1') + 1200 metri a 4'38''/km.
17 settembre: 6km lenti.
18 settembre: gara ad Alghero, 6,8km a 3'39''/km.
19 settembre: 6,9 km a 4'31''/km.
20 settembre: gara a Cossoine, 6km a 3'37''/km.
21 settembre: 5,6km a 4'29''/km.
22 settembre: pista, 5km a 3'54''/km + 5' rec + 2x1000 (a 3'28''/km rec 4') + 4' rec + 1200 a 4'13''/km + 2km a 3'53''/km + 5' rec + 5x400 (a 3'13''/km rec 1') + 3' rec + 2800m a 4/km.
23 settembre: 10,3km a 4'23''/km.
25 settembre: gara a Borore, 7,8km tirati.
26 settembre: 8,5km nella gara di Nulvi (trail) tirati a 4'04''/km.
27 settembre: pista, 3k a 3'51''/km + 5' rec + 3x1000 (da 3'37''/km a 3'27''/km con rec 5') + 5' rec + 3x400 (a 3'10''/km rec 1') + 5 ' rec + 3x400 (a 3'10''/km rec 1') + 1km a 4'/Km
29 settembre: 10,8km a 4'11''/km.
30 settembre: pista, 4km a 3'57''/km + 5' rec + 3x1200 (da 3'40''/km a 3'33''/km con rec 5') + 5' rec + 800 a 3'25''/km + 5' rec + 4x400 (a 3'18''/km rec 1') + 5' rec + 2km a 3'54''/km + 5' rec + 4km a 4'10''/km.