Il mio sogno? trovare l'anima della corsa.. e della vita.

venerdì 27 luglio 2012

5^ Grazie 1000 - 3'13''


Oggi ho partecipato nuovamente all'appuntamento di fine luglio del Grazie 1000. Non potevo mancare alla corsa sui 1000 metri su pista che unisce solidarietà e sport. Questa è la mia 4^ partecipazione (3'17''-3'06''-3'18''-3'13'').
Nelle settimane precedenti ho pensato se preparare questo mille oppure no, magari aumentando i lavori di qualità sul breve, in un disperato tentativo di migliorare la condizione in pochi giorni. Avevo fatto qualche seduta di ripetute da 300 e basta, negli ultimi 20 giorni, niente di speciale. Così nella penultima settimana ho provato a fare anche un 500 di test per vedere a che punto ero con le distanze corte. Ho corso, per precisione, un percorso di 540 metri misurato su strada alla media di 2'50''/km. Per giunta anche leggermente in discesa. Fare il resto per arrivare a fare un bel 1000 era un bel problema. Come sempre di questi ultimi tempi, questo tipo di lavoro sulla velocità mi dà dei piccoli problemi, quindi, con un po di amarezza, dopo la rinuncia per la gara di Aritzo, ho rinunciato anche a correre il 1000 nella batteria dei 2'55''/km, senza allenamento non era possibile. Mi iscrivo a quella dei 3'20''/km, e devo dire che ho fatto bene. Stasera ho corso bene il 1000 fine ai 600-700 metri, con passo agevole dei 3'20''/km fino ai 500 metri. Nella volata finale aumento, cercando di tenere un buon treno e, non cedendo moltissimo, chiudo in 3'13''. Mi do un bel 9 e ½ per il tempo ottenuto. Sono abbastanza contento, anche se il petto mi ha bruciato di brutto, che dolore! Comunque la gamba ha tenuto bene, forse complice anche un buon riscaldamento, solo per questo è come aver vinto. Per ora, quindi, tutto ok! Anche mio padre, che non riesce proprio ad avere una vita podistica tranquilla, chiude con un ottimo 3'46''. Non sò come faccia... O.O

sabato 14 luglio 2012

1^ Di Corsa a Pattada 8,27k - 36'13''

Come 100^ gara disputata avrei immaginato qualcosa di meglio. Insomma, se quando avrei iniziato a correre, avrei pensato a come sarei stato, cosa avrei fatto, alla mia centesima gara, forse mi sarei illuso un po di più. Invece mi ritrovo nella giornata dell'8 luglio scorso a Pattada per cercare di portare a conclusione in modo decente la mia corsa. Non voglio intendere che sia andato piano o che la prestazione sia da buttare via, ma ogni qualvolta si fanno questi pensieri li si rapporta al miglior stato di forma, non certo alla possibilità di correre. Quindi, quando dico che non vado neanche a spinta non sto certo farneticando, ma è un dato di fatto. Con questo non voglio piangermi addosso e non voglio che sia interpretato con un non voler essere contenti per forza. Io penso che dovrei correre meglio e così è; ne riporto le cause come promemoria personale in fondo al post. Non posso mica essere soddisfatto. In ogni caso correre mi piace, mi piace prenderle e partecipare giusto per il gusto di farlo, sempre se posso e se sto abbastanza bene. Quindi mi sono buttato in questa dura gara cercando di capire fino a che punto sarei andato male. La gara di Pattada, organizzata con l'aiuto della mia società è stata un vero e proprio banco di prova: ha fatto da padrone il caldo elevato ed una salita di circa 700 metri, con percentuali medie che sfioravano l'8-10%. Il percorso di circa 2700 metri, da ripetere 3 volte, inoltre, presentava anche una lunga discesa che iniziava subito dopo la salita, presente fin dai primi metri dalla partenza, e, nel tratto conclusivo, un breve tratto di circa 500 metri abbastanza piatto. Durante la parte di mattinata precedente allo start, forse, ho anche bevuto poco, infatti, durante la corsa, ho preso più volte dei piccoli sorsi d'acqua ai ristori e questo non mi capita quasi mai, anche se c'è molto caldo. Se analizzo ancor meglio la gara vedo quanti problemi ci sono stati: partenza lenta, gioco in difesa, problemi già dalle prime centinaia di metri, cedimenti totali nei punti più pendenti, gambe pesanti, fiato corto, sensazione di fermarsi a camminare, pochissima forza nello spingere in discesa, dove, peraltro, vengo staccato fin da subito. Nel secondo giro, poi, vado proprio in crollo, con tanto di mancanza di ossigeno e conseguente rallentamento per non svenire o sentirmi male.
Da chi mi ha dato 3-4 minuti ne perdo almeno la metà solo nel secondo giro. Il terzo giro lo faccio un po meglio, solo perché ero talmente lento nel secondo che mi sono praticamente riposato e nell'ultimo km di gara spingo a tutta per finire questo disastro e avere una dignità di corridore. Per fortuna, dopo tutta questa stanchezza, mi aspetta tanta anguria fresca che diventa ancor più buona dopo questa bella corsa! Bella, si!!, perché il tracciato mi è piaciuto tantissimo, poi quel passaggio dentro il parco nel punto più alto, a 814 m s.l.m., è stato fantastico!. Nel post gara abbiamo potuto apprezzare anche un piatto di pellizzas appena preparate, condite con uno dei 3 tipi di sugo a piacere: cinghiale, porcini e basilico (spero di ricordare bene). In fin dei conti una bellissima giornata che spezza il rammarico di non poter fare di più in questi circa 8,270km, solo 36'13'', 4'22''/km di media. Ottima giornata anche per il 3° posto di categoria che non mi aspettavo proprio, e per la vittoria di squadra della Podistica Sassari! Per quanto riguarda la nostra squadra, devo dire che mi ha sorpreso, stà venendo sù proprio un bello squadrone!






Passando ad alcune considerazioni che mi preme lasciare a memoria, devo dire che dal 25 maggio, giorno in cui mi sono fermato avevo fatto solo 12km fino al 15 giugno, giorno in cui ho sostanzialmente ripreso a corrichiare. Proprio il 25, infatti, durante un allenamento in pista avevo accusato dei fastidiosissimi dolori nella zona tibiale, peggio delle precedenti volte, e avevo rinunciato........... mattinata da dimenticare. Anche con l'impegno di studiare con più tranquillità, mi ero totalmente fermato. Anche ora, però, le gambe non sono perfette, anzi, spesso il nervo sciatico si fa sentire, alle volte lungo tutta la parte posteriore della coscia, sento problemi persistenti quando piego il ginocchio destro, con l'articolazione che diventa arrugginita, e la parte laterale interna delle tibie diventa così dolorosa che non mi fa appoggiare il piede senza una consistente sofferenza. Inoltre ci si mette anche questo senso di perdita apparente di sensibilità nelle gambe che sembra farmele sentire pesanti, sempre stanche, salvo rare occasioni di leggerezza. Ma qualcosa sta cambiando, durante qualche giornata tutto sembra andare bene e nell'ultima decade sono riuscito a fare anche 6 giorni consecutivi di allenamento, 49 km in totale nell'ultima settimana, includendo la gara di Pattada. Chissà che possa riuscire a concludere anche la prossima “Dal mare alla Montagna”, corsa a me cara, in quanto doveva essere la mia prima gara nell'ormai lontano 2008. Inoltre faccio ancora un pensierino sulla ultra di Macomer, non vorrei rinunciarci, ma di morale non sono proprio al massimo, e la mia forza di volontà è data dal benessere fisico, se il fisico è forte, la mia testa lo è proporzionalmente almeno ad una potenza cubica come conseguenza diretta: da questo punto di vista funziono un po al contrario, dovrebbe essere la mente che guida il fisico.. hahahahahaha. Comunque si va avanti, spero proprio di trovare un equilibrio perso senza fare visite e senza prendere medicinali, non lo accetterei dentro me stesso, se devo correre cercando di tenermi in piedi, allora dov'è la corsa salutare?

venerdì 15 giugno 2012

Riflessioni di fine primavera 2012

Dal 25 maggio, ultimo giorno in cui mi sono allenato, ho fatto 2 uscite di circa 6km. La prima il 1° giugno e la seconda il 4 giugno. Oggi ho ripreso a correre, 5,1km a 4'20''. Ho fatto molta fatica, cuore che batteva sul petto anche dopo diversi minuti e una faccia deformata dalla fatica, avevo quasi le stesse occhiaie dell'Abetone.. hehehehe. Comunque il dolorino interno al ginocchio destro è sempre lì, dà più fastidio la mattina e quando sto molto seduto... a farmelo vedere non ci vado. Oggi ho riflettuto anche un po sulla corsa, perché la faccio, a cosa serve, quanto questo sport appartenga al mio corpo.. la conclusione è stata questa corsetta, ma il mio cervello non era assolutamente d'accordo. Mi sono distratto e non seguivo il mio spirito, stavo diventando troppo agonista e poco sognatore.. ora vorrei solo che le gambe rispondessero come un tempo, amiche come un tempo. Per il resto anche il resto del corpo non è il massimo, vista affaticata dalla lettura, stanchezza e svogliatezza. Kg di troppo. Davide benvenuto oltre i 30 anni. Vita preparati alla sfida, ci voglio provare.

lunedì 28 maggio 2012

Laerru, Ghilarza e un breve stop... spero :)

Il 12 maggio scorso ho disputato una bellissima gara a Laerru. Già nel 2009 mi ero divertito a correre per queste strade. La gara è caratterizzata da un percorso cittadino pieno di brevi sali e scendi con un ottima cornice verdeggiante del parco inserito al centro del paese. Rispetto alle scorse edizioni è stato allungato leggermente il percorso ed è stata tolta la discesa spacca gambe. Anche ora si trova una bella discesina ma è meno impattante. Sono 5 giri da circa 1520 metri per un totale di 7600 metri. Premetto che il posto mi piace molto, ed anche il percorso molto duro, inoltre ci si sente molto a proprio agio. Così, sono proprio felice di partire per questa gara. Inizio abbastanza tranquillo e per 3 giri non me la cavo male, anzi, ogni giro provo a recuperare parecchi metri su chi mi stà davanti durante le brevi discese. Al 3° giro però non ne ho più, sopratutto in salita, in cui già non vado per niente. Tutto sommato, in generale, ritrovo sensazioni migliori e concludo la gara con una bella accelerazione. Dopo le premiazioni ci aspetta anche un fantastico pranzo all'aperto!! Devo dire che Laerru mi ha proprio colpito in positivo, è sicuramente una manifestazione da tener presente in futuro!! Il mio tempo finale invece è di 30' con una media di circa 3'57''/km. Non bellissimo.. ma in confronto a Porto Torres sono andato bene :)



La settimana dopo invece non vado a correre a Nuoro, perché in questo periodo sono abbastanza impegnato ed inoltre non riuscirei a fare bene 2 gare. Siccome la domenica mi è più agevole e sono dal 2010 che non scendo a Ghilarza, vado lì a trovare il Guilcer. Devo dire che anche il percorso mi è più congeniale e spesso fa un caldo della madonna, aspetto meteorologico che gradisco. Invece questa volta piove! Ma anche la pioggia è gradita perchè non c'è vento e la temperatura non è proibitiva, anzi alle volte questa pioggia ti gasa pure! :). A Ghilarza ci accoglie come sempre il verde panorama davanti alla torre aragonese e in breve tempo arriva il momento di partire. Purtroppo il riscaldamento mi dà sempre avvisaglie di dolorini, i soliti, da gennaio, mai scomparsi definitivamente. Per fortuna mentre corro non mi creano problemi e quindi dopo il via me ne dimentico pure. I primi km scorrono veloci, credo sotto i 3'50''/km. Il primo tratto è all'interno dell'abitato, questo è il punto in cui spesso provo a tener duro. Anche questa volta resisto abbastanza bene e quando arriva la discesa provo a forzare, voglio vedere se riesco a prendere margine. Nel tratto più ripido mi và quasi bene, ma dopo qualche centinaio di metri non riesco ad impostare una velocità soddisfacente. In ogni caso non perdo niente e la gara si fa sempre più prossima all'arrivo. Ai piedi dello strappo situato a pochi km dalla conclusione arrivato già abbastanza affaticato. In salita non c'è ne. Pensare che prima era un punto in cui potevo fare bene. Le pendenze però durano poco e mi ritrovo sul piano del lungo rettilineo finale prima di entrare in paese. Rimango sospeso nella mia posizione e concludo la gara perdendo un solo posto. In ogni caso una buona prova perché in questi 11km arrivo a solo 43'' dal mio personale del 2010 (42'41'' contro i 41'58'' di 2 anni fa). Anche qui a Ghilarza concludiamo la mattina con una grande pranzo, sarò lieto di tornarci anche in futuro!! ...sperando di non dover scegliere tra Nuoro e Ghilarza. Un grande peccato che queste gare siano state messe una di sabato e l'altra di domenica. Anche Nuoro è un grandissimo evento.


In queste 2 manifestazioni disputate, così, ho potuto sentire qualche sensazione buona, purtroppo, però, nei giorni successivi le gambe non vanno proprio e nell'ultimo allenamento fatto venerdì mattina scorso ho deciso di prendermi un po di giorni di riposo. Nell'eseguire dei 400 con recupero attivo ho trovato difficoltà fin dal 2°, in cui i 3'45''/km che dovevo tenere mi sono sembrati troppo faticosi e doloranti, la gamba destra non teneva, il dolore al ginocchio e alla tibia destra mi hanno proprio stufato ...e così mi sono fermato immediatamente durante l'allenamento. Mentre prima volevo fermarmi per solo 3 giorni, ora son quasi sicuro che prenderò qualche altro giorni fino a fine mese. Questo è dovuto al fatto che anche nella parte destra della schiena si è manifestato nuovamente un vecchio problema scaturito ai tempi del ciclismo e riportato in vita durante un viaggio tanti anni fà. Insomma, il mio nervo sciatico rompe le scatole e mi dà problemi anche mentre sto in piedi, il solo seguire un concerto in piedi mi ha creato dei fastidi e non posso ignorarli, spero che quando riprenderò non arrivi pure il tipico formicolio invernale al piede destro, anche se sarebbe meglio degli altri sintomi. Sicuramente mentre corro non li sentirei, anzi, la corsa mi fa bene alla schiena, ma tornare a sentire le gambe troppo fragili non è una buona cosa. D'altra parte questa è la prima volta che mi prendo del riposo di mia iniziativa, non mi ero mai fermato dal 22 giugno 2008, tranne per pochi giorni a causa di malattie o per piccoli riposi dalle gare. In ogni caso ne approfitterò per studiare per alcuni esami di giugno e per riposare la mente, per riposare le gambe, in generale il corpo, per ripristinare qualche riserva. Probabilmente ritornerò a correre dal 1° giugno per poche volte alla settimana e dopo un altro stop intorno alla prima decade di giugno, lungo qualche altro giorno, proverò a concentrami ed a pensare quali altre gare preparare. :) Buone corse a tutti!!!! ci vediamo in strada.. ^_^

venerdì 11 maggio 2012

I Trofeo Telethon - 9,350 k - 36'20'' - Porto Torres




Eccomi a mettere bianco su nero le ultime impressioni. Questa volta faccio il punto della situazione dopo la bella gara di Porto Torres. L'Atletica Leggera Porto Torres ha infatti organizzato domenica scorsa il I Trofeo Telethon nell'ambito del grande evento del Walk of Life. Purtroppo la giornata leggermente ventosa e grigia minacciava anche la pioggia e parte del successo è andato perduto. Un vero peccato per i pochi non competitivi presenti, oltretutto c'erano una marea di premi ad estrazione solo per loro. Per i vincitori di categoria invece un bel libro e una busta piena di premi in natura. Devo dire che sono stati generosi per essere un evento di beneficenza. Per la cronaca, la Podistica Sassari ha vinto anche il premio simpatia e il secondo posto come gruppo più numeroso. Chi c'era, però, ha avuto modo di passare anche una bella giornata, con l'opportunità di percorrere un bel circuito di poco più di 4,6km intorno alla cittadina turritana. In totale, grazie ai garmin e alle misurazioni con Google Earth, ho stabilito che il percorso era intorno ai 9350 metri, decina di metri più, decina di metri meno. C'era infatti anche un pezzettino per arrivare sotto il traguardo. Nell'immagine che vi propongo c'è meglio identificato il percorso che è era da fare per 2 volte.


 Domenica mattina quindi ero proprio di buon umore, le gambe stavano abbastanza bene rispetto al solito e quindi dopo il riscaldamento mi preparo per partire abbastanza avanti sulla linea dello start. Dopo lo sparo addirittura mi metto a correre tra le prime 5 posizioni, seguendo 2 bravi compagni di squadra lungo Corso Vittorio Emanuele. Il ritmo non è elevatissimo e perciò faccio circa 1km lì davanti, alla prima salitina però inizio a capire che non posso seguire gli altri e perciò rallento e mi faccio riprendere dal gruppone. Mi metto dietro, al riparo dal vento, e cerco di resistere. Arriviamo al giro di boa nella zona di Balai e lì, complice la mancanza di brezza su un tratto riparato, mi metto pure a tirare il gruppetto per qualche centinaio di metri, prima di essere nuovamente riassorbito. Sto benino e penso che se il ritmo rimarrà tale potrei anche arrivare con chi ho intorno. Al passaggio del primo giro però davanti aumentano un poco, io peggioro di colpo e mi prende un grosso fiatone e della pesantezza alle gambe. Farò tutta la gara ad inseguire chi mi stacca e ad essere sorpassato da qualche altro atleta. Solo a casa mi accorgerò che mentre il 1° giro l'ho corso a 3'47/km circa, il secondo l'ho fatto intorno ai 4'/km. Media finale circa 3'54''/km con il tempo di 36'20''. Nonostante la mia perplessità sul mio scarso risultato cronometrico, mi ritrovo a pensare positivo: le sensazioni del primo giro erano buone e l'anno scorso ho fatto gare con medie leggermente migliori di Oschiri e di Porto Torres, ma più corte e sopratutto con un allenamento migliore e una forma eccellente.


Nei prossimi giorni farò altre 2 gare corte, spero di cavarmela meglio, poi vedrò di cambiare allenamento e fare con più regolarità e costanza dei lavori sulla soglia anaerobica per cercare di migliorare sotto questo aspetto. Devo mettere un po d'ordine. Buone corse a tutti. In questi giorni ci sarà anche un piccolo ritorno al ciclismo ;)
P.S. ringrazio Filippo Salaris (di ritorno dalle ottime prestazioni alla MDS e alla Sardinia Trail) per la gentilezza dimostrata nel farsi scattare più di una foto con me ^_^

venerdì 4 maggio 2012

VI Sapori di Corsa - Oschiri 5,7k 21'25''




Come sempre ad Oschiri ci fanno da antipasto tutte le categorie, una marea di bambini/e e ragazzini/e. La nostra gara sarà l'ultima, infatti, essendoci alcuni atleti di colore e altri pochissimi tra i big (4 senior), essi saranno inseriti tra noi master e amatori. Una delle cose molto interessanti sarà il momento in cui i 2 keniani, i 2 ruandesi e il tunisino mi sorpasseranno all'inizio del 5° giro di circa 950 metri. Io camminavo e loro correvano. Anni e anni mi sono posto il problema del ricercare quelle sensazioni che accompagnano l'agilità di questi ragazzi. Ancora adesso devo capire in che direzione andare. Eppure, ancora adesso, il mio corpo non mi trasmette certe sensazioni, le gambe le sento sempre così pesanti... ed il fiato è sempre così poco, nonostante spesso mi applichi in sedute che dovrebbero farmi migliorare questo aspetto.. ciò non basta. Mah, con il tempo troverò qualche soluzione. Per il resto, dalle foto, noto con piacere che questa volta, anche se ho faticato tantissimo, la ma corsa appare più composta. E' un bel segnale. Eppure il tempo finale di 21'25'' con la sua media di 3'45''/km non mi soddisfa, devo fare meglio, anche se mi trovo abbastanza bene quando mi vedo correre in realtà c'è una certa rigidità, non sono efficiente.

La partenza non sarà semplice, parto troppo dietro ..ma bene o male non perdo quasi niente, il 1° giro sarà anche buono ma nel 2° e 3° trovo una grossa difficoltà che si appiattisce durante gli ultimi 3 giri, perdo un bel po di metri dai miei pari categoria e finisco con qualche piccola energia per fare una bella volata, per difendere l'8° posto TM. Una volata che però preferirei non fare se in cambio guadagnassi 10''/km!! In ogni caso mi ci voleva proprio questa gara, dopo qualche minuto infatti sto meglio di quando sono arrivato e devo dire che il mio spirito è ottimo, come sempre, quando disputo queste gare corte e mi prendo delle belle botte di stanchezza, mi viene da odiare la corsa, ma, allo stesso tempo, tanta voglia di allenarmi e di correre ancora di più :).

Chiudo così questo 1° maggio della mia quarta Sapori di Corsa con 0 sapori (la crisi si è fatta sentire anche qui e quest'anno niente panada neanche nel dopo gara) ma con buon spirito, adesso vediamo se riesco a trovarmi meglio in qualche prossima manifestazione. Nel frattempo medito su come allenarmi e spero di ritrovare la gamba buona, simile a quella della stessa Sapori di Corsa di 2 anni fa. W la corsa!!!!!

martedì 10 aprile 2012

3^ Mezza Maratona del Golfo dell'Asinara - 1h26'05''






Con la mente più chiara mi metto a scrivere della 3^ edizione della Mezza Maratona del Golfo dell'Asinara. Una cosa di cui sono fiero è averle disputate tutte e 3!!!Una corsa realizzata con tanta volontà proprio dietro casa non può sfuggirmi!! Oltretutto è veramente bella, uno scenario unico che anni e anni fa percorrevo su e giù in bicicletta per km e km!! Pineta, mare, lunghi rettilinei, un aria particolarmente pulita, che mi piace respirare ...e quel sapore di sale nell'aria... questo golfo così bello... che forse l'uomo non ha preservato al massimo, ma nonostante tutto un oasi del nord Sardegna da salvaguardare e difendere, magari proprio sensibilizzando con la nostra corsa le coscienze, promuovendo la bellezza, quel piatto d'acqua che da Balai raggiunge l'Isola Rossa, da una parte l'orizzonte, dall'altra un bordo bianco di piccoli infiniti granellini. Così anche quest'anno partecipo a questa 21km. Quest'anno si nota subito un aumento vertiginoso di atleti, sopratutto non competitivi, molto allegri, con le magliette verdi fornite dall'organizzazione con l'iscrizione.. da tutte le parti. Poi gli agonisti, tanti forti atleti, tra di loro spicca uno in particolare con lo zainetto... è molto forte, ma correrà in 1 e 45 con i palloncini... è quel Filippo Salaris che si sta distinguendo in questa Marathon des Sables, proprio ieri ho visto il suo arrivo in diretta, sorridendo... fantastico!!! è un atleta che apprezzo molto.. di una tenacia unica.. lui e Olmo insieme alla Marathon des Sables.. straordinario... Ma torniamo alla Mezza del Golfo dell'Asinara. Quest'anno ci vogliono ben 6 navette per portare i centinaia e centinaia di amatori e agonisti verso la linea di partenza situata a Porto Torres. Il 1°km è molto più veloce della scorsa volta, i migliori volano via fin da subito, io rimango lì a correre intorno ai 3'50-4' a km. Nei primi minuti provo a vedere come va, chi ho dietro, come stanno gli altri... ben presto capisco di averne di meno, mi scappano tutti i punti di riferimento e starò per quasi tutta la gara da solo, ma devo dire che nonostante dei problemi ai bicipiti femorali (non so quanto abbiano influito sul mio rendimento) riesco a spingere, arrivo in breve al giro di boa, e la situazione non sembra andar male, continuo leggermente a perdere terreno da chi mi sta davanti a vista... non sono molto stanco. Durante il tratto di ritorno però cambia tutto, nel brevissimo periodo di poche centinaia di metri il vento ora è contro, arriva da sud ovest... dopo la Marina di Sorso lo sento veramente tanto, tanto da mettermi dei dubbi sul mio passo, che sembra inesorabilmente calare. Ho l'impressione che verrò superato ben presto da numerosi avversari. Più avanti però vedo che i distacchi rimangono immutati, almeno con quelli che ho intorno... e così provo a resistere. La fatica è sempre maggiore ma davanti ci sono due master che avvicino sempre più, mi distraggo cercando il modo per raggiungerli, controllando la cadenza. Arrivo sempre più vicino, e nella fatica che ormai mi pervade noto che qualcuno abbandona la corsa, sale in moto, poi più avanti vedo un altro che cede di colpo e che perde terreno, ancora più vanti un altra maglia bianca, grazie a loro riesco a fare un buon finale per via dell'ultima goccia di ottimismo che spremo interamente nelle gambe, nell'ultimo km mi superano 2 compagni di squadra, non riesco a stare con loro, cercherò solo di tenere dietro un altro avversario, non riesco neanche a fare una volata, provo solo ad accelerare quel tanto per stare qualche passo più avanti, chiudo la gara, passo il rettilineo e guardo verso l'alto. Tengo sotto controllo la nausea, il mio viso è bianco.. il tempo dice 1h26'05''. Una gara che per me è stata difficile, molto.. in un periodo in cui devo trovare nuovi stimoli, nuova motivazione. Non è male ma non sono neanche contento, sicuramente sono solo felice di aver passato questa straordinaria giornata al mare, con gli amici del Currichisimagna, della Podistica, delle altre squadre, le chiacchierate al sole, il caffè che mi hanno offerto Marta e Gavino... le curiose premiazioni con le piramidi di birra, da non dimenticare, un appuntamento da rinnovare, difficile descriverlo, meglio metterlo in pensieri aperti che lasciano trasparire numerose sensazioni e personali immagini, buttarlo giù e lasciarlo così, con qualche foto e consigliandolo per l'anno prossimo...

mercoledì 28 marzo 2012

mercoledì 28 marzo 2012

Oggi i tapascioni più tapascioni di me si sono presi una rivincita... loro non lo sanno... ma durante la mia camminata per tornare indietro (a causa di stanchezza profonda e poca voglia di correre quando ero a 4,5km da casa) mi sfrecciavano affianco... ed io, con il mio cappellino dei 4 mori, le a2 e la maglia della Maratona di Cagliari li guardavo affascinato... c'era la ragazza con il cappottino, il palestrato dal passo corto, il signore che faceva piccole accelerazioni di 5 metri, il ragazzo con la tuta grigia e l'affanno... la coppia di quella ragazza con quel tizio alto che gli fa da allenatore/compagno... mancava solo la ragazza che mi ha salutato, il ragazzo che si sposta dal marciapiede alla strada quando mi vede fare ripetute... e qualche altro.... tutti nella dimensione irraggiungibile di chi viaggia ad un altra velocità... e ti accorgi che anche una ragazza con il cappotto ed i pantaloni bianchi può prenderti 1' e 10'' in 300 metri.